Delfi era una città della Focide, posizionata sul versante meridionale del Parnaso. Situata in una conca circolare, Delfi era dominata da una formazione rocciosa costituita da due picchi in mezzo ai quali scorreva la fonte Castalia. Era considerata il centro del mondo.

L’importanza di questa città è da attribuire al santuario di Apollo che in origine era stato chiamato Pizio. La leggenda che narra la storia di questo santuario è davvero interessante perché spiega il cambiamento del culto presente in questo luogo, passato dall’adorazione di Gea e Pitone agli oracoli di Apollo: Pitone era colui che aveva fondato il santuario ed era l’oracolo più importante fino a quando un dio biondo e belloccio invase il territorio e lo uccise perché il serpente gli aveva molestato la madre; poi questo dio prese il controllo del posto, chiamandolo Delfi perché ci era giunto sotto forma di delfino, guadagnando l’epiteto di Apollo Delfico Apollo Loxia (forse per i suoi incomprensibili enigmi) e rimanendo famoso per una tale impresa.
Interessante è che gli scavi archeologici hanno portato alla luci reperti risalenti all’epoca micenea (1600 a.C.).

Nel santuario affluivano doni su doni: statue, somme in oro o argento, iscrizioni o addirittura interi piccoli tempietti; infatti, era usanza offrire al dio numerosi doni per ingraziarsene la sapienza e quindi le ricchezze contenute in qualsiasi santuario o più in generale Acropoli erano praticamente infinite.
Il dio si manifestava attraverso la voce della pizia, seduta sul suo tripode posto nell’apertura della parte del tempio non accessibile al pubblico e le profezie erano espresse attraverso dei versi e interpretate da sacerdoti; di solito prima di intraprendere una qualsiasi azione c’era l’usanza di interpretarla: questi oracoli erano estremamente misteriosi e si basavano sull’interpretazione del richiedente e quindi potevano dare vita a felici o tristi seguiti a seconda delle scelte successive. Inoltre, con il passare dei secoli la pizia, cioè la voce umana del dio, finì col diventare impopolare per le sue profezie che avevano spesso favorito i Persiani ai danni degli Lacedemoni durante le guerre del Peloponneso e infine Filippo il Macedemone durante la sua conquista della Grecia.

Giusto per concludere consiglio il film My Life in Ruins che parla di un giro turistico di un’ignorante e svagata comitiva la quale grazie alla propria guida turistica riesce a scoprire un mondo che tutti ritengono morto. Tra i vari argomenti ci sono la pizia e perfino molte inquadrature di Delfi.

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Sono cose che mi affascinano sempre moltissimo; non so cosa darei per poter vedere questi luoghi al massimo del loro splendore. Non sono ancora mai stato in Grecia, ma è uno dei viaggi che non vedo davvero l’ora di fare!
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La Grecia è molto bella, ci sono stato in terza superiore per la Macedonia e in quinta per la classica. Se vuoi ho un link in cui parlo del viaggio a fine testo e ci sono molte mie foto e impressioni varie.
L’unica pecca è la parte di viaggi: se non vai via aria ti becchi prima ore di bus o macchina e poi +24 ore in traghetto e gli hotel se nn hanno tante stelle sono peggiori dei nostri…
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Io credo di essere stato nell’unica classe di liceo classico a non essere andata in Grecia: era tradizione farlo l’ultimo anno, ma messa ai voti noi abbiamo scelto di andare a Parigi.
Io sono andato a Praga in macchina, quindi un viaggio scomodo non mi spaventa!
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beati voi!
la nostra coordinatrice in quinta voleva portarci nel campo di concentramento polacco O.O
allora abbiamo proposto di andare con una classe con cui avevamo molti contatti in spagna ma ce l’hanno bocciata dicendo che non c’entrava nulla xD
allora siamo tornati in grecia, yeeeeee… almeno il mare era calmo quella volta…
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