La Sirena

La Sirena è un personaggio della mitologia classica che ha sempre avuto molto spazio nell’immaginario collettivo grazie ad opere celebri come l’Odissea di Omero e autori come Sofocle e Pausania. Inoltre, con il passare dei secoli esse hanno pure subito un cambiamento d’immagine divenendo da donne alate a donne pesce, ma in ogni la loro funzione è sempre rimasta invariata: rappresentare le paure dei marinai che salpano per una meta sconosciuta in un ambiente che non è il loro e che nel pensiero comune è la casa dei mostri più oscuri e ancora sconosciuti.

Ma chi sono le Sirene?
Le Sirene nella letteratura greca e romana sono esseri mostruosi, metà donne e metà pesci. La loro storia è molto lunga perché parte da Omero e passa per i più grandi tragediografi ed oratori: Esiodo, Apollonio Rodio, Apollodoro, Ovidio, Pausania, Euripide, Sofocle e altri autori più moderi.
Varie genealogie vengono attribuite alle Sirene: Apollonio Rodio le vuole figlie di Acheloo e della musa Tersicore; Appolodoro invece le descrive figlie sempre di Acheloo ma poi anche di (non c’è un’unica versione) Melpomene o Sterope; per Igino i loro genitori sono Acheloo e Sterope. Anche se il caso più ricorrente sia Acheloo e una musa, Sofocle le vuole figlie Forco e quindi sorelle di altre disgrazie degli uomini come le Gorgoni.

Come sono diventate così?
Secondo alcuni miti, le Sirene erano parte del corteo di Persefone prima che fosse rapita da Ade e quindi dopo il rapimento Demetra le avrebbe tramutate in esseri mostruosi per non averlo ostacolato o avrebbero chiesto loro stesso le ali per cercare la loro signora.

Com’erano le Sirene?
Né il numero né il loro aspetto è una certezza e attraverso i diversi autori moltissime versioni sono state utilizzate. Nell’Odissea non è descritto il loro corpo ma solo la voce, solo lo strumento di smarrimento più temuto dalle loro prede, e sono tre: Pisinoe, Aglaope e Telsiepia. Licofrone afferma siano tre ma ne nomina solo due, Leucosia e Ligeia.

Dove vivevano?
Le Sirene abitavano su un’isola che nell’Odissea è chiamata “prato fiorito delle divine Sirene” e quindi Esiodo più tardi avrebbe dato l’epiteto “fiorito” alla loro isola. Gli antichi hanno ipotizzato secondo le descrizioni del luogo realmente dove esse avrebbero potuto avere vissuto e ciò è supportato anche dagli studi più moderni: la loro casa era tra Sorrento e Capri.

Cosa rappresentano le Sirene?
L’etimologia della parola Sirena è oscura, ma comunque si pensano a due possibili origini: si potrebbe trovare un’attinenza con seirà (la corda, e quindi la loro capacità di legare a sé le vittime attraverso il canto) ma anche con la stella Sirio e che connoterebbe questi demoni come del Mezzogiorno.
Le Sirene sono diventate l’immagine dei pericoli della navigazione marittima e poi l’immagine stessa della morte. Sotto l’influenza della cultura egizia la Sirena è diventata il simbolo dell’anima di colui che ha fallito la sua missione in mare e che si è perso nei suoi meandri. Da geni perversi e divinità infernali, nella cultura è prevalsa la loro seduzione mortale, che viene citata in opere antiche come l’Odissea e quelle moderne come la saga di intrattenimento Percy Jackson. Se si paragona la vita a un viaggio esse sono i tranelli posti dalla passione e dal desiderio e perché esse sono la manifestazioni di elementi fluidi come l’acqua del mare e il vento della tempesta rappresentano le creazioni dell’inconscio, dei sogni terribilmente affascinanti dove si mostrano le pulsioni oscure e primitive dell’uomo. Quindi, come Ulisse bisogna attaccarsi alla dura realtà dell’albero maestro della nave perché esso è l’asse centrale su cui si basa la nostra vita per sfuggire alle illusioni dettate dalle nostre passioni.

Cosa ne pensi di queste creature? Sono interessanti vero?^^

Bibliografia:
-Biondetti, L., Dizionario di mitologia classica: Dei, eroi, feste, Milano, Baldini&Castoldi s.r.l., 1999
-Chevalier, J e Gheerbrant, Dizionario dei simboli: Miti, sogni costumi, gesti, forme, figure, colori, numeri, Trebaseleghe, BUR_Rizzoli, 2015

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Pubblicato da

Austin Dove

Mi chiamo Antonio, sono un appassionato di cinema. Pur avendo studiato materie legate all'ambiente, la mia passione è l'arte e quindi qui provo a condividere ciò che apprezzo e le mie riflessioni! Ciao!^^

11 pensieri su “La Sirena”

  1. Davvero un ottimo approfondimento sulle Sirene. Certo quando la prima volta lessi di loro ne rimasi colpito. Ormai, essendoci abituati al tipo di sirena odierno, in molti rimangono sorpresi quando scoprono com’erano in origine.

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    1. sarà che mi sono avvicinato a percy jackson alle medie e alle elementari mi leggevo il mio dizionario di mitologia classica come se fosse narrativa (fighe alcune leggende)
      comunque è vero, la sirena donna pesce (molte volte sexxxy) è quella più famosa e secondo me è un peccato: anche la sirena classica sarebbe un bel personaggio per racconti e fiabe (horror?)

      scusa per la risposta sconclusionata e grazie per il commento^^

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  2. Sono sempre stato affascinato dalla figura delle sirene, al punto che da piccolo guardavo La Sirenetta in loop! La scoperta del loro aspetto originale è stato una sorpresa anche per me, ma più che altro mi domando come sia successo che da metà donna e metà uccello siano diventate metà donna e metà pesce.

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  3. Ho fatto la mia tesi di laurea sul mito della sirena in letteratura, quindi ho letto il tuo pezzo con grande piacere. Hai visto Fratello dove sei? dei fratelli Coen? Lì compaiono tre sirene moderne (tutto il film è una rilettura in chiave ironica moderna dell’Odissea).

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