Buongiorno a tutti! Oggi voglio condividere con voi le mie impressioni su una guida che ho letto durante le ultime settimane: Guida al cinema erotico e porno, a cura di Alessandro Bertolotti. Mi sono avvicinato a questa lettura grazie ai documentari di Cielo in seconda e terza serata (ho problemi di sonno certe volte) che mi hanno incuriosito su questa parte dell’arte che pochi apprezzano ma che tanti fruiscono; quindi ho voluto interessarmi e approfondirne la storia.
Il libro tratta della storia del cinema che ha trattato dell’eros in tutte le sue forme, partendo dalla passione amorosa di due giovani amanti puniti poi con la loro morte fino all’amore, anche momentaneo di alcuni minuti, che si può trovare tra due persone mentre fanno sesso, passando per l’iniziazione al mondo dei piaceri di giovani innocenti e il nichilismo professato dal marchese de Sade. Strutturato in cinque capitoli dalla lunghezza variabile in trecento pagine spiega molto bene i temi principali e anche la condizione culturale attuale ai filoni trattati, immergendo il lettore in un mondo di trasgressione, rivoluzione e scoperta della propria identità al di fuori degli stereotipi forzati. Ecco i cinque capitoli: passione (circa 100 pagine), matrimoni e tradimenti (circa 30 pagine), primi amori (circa 30 pagine), orge (circa settanta pagine) e sesso e violenza (circa ottanta pagine); ovviamente tutti i capitoli sono conditi da fotogrammi a scopo illustrativo e mai pornografico che spiegano molto bene il gioco di luci e sguardi che i film erotici hanno fatto loro.
Leggere questo libro l’ho trovato molto interessante essenzialmente per due ragioni: inoltrarmi in un mondo misterioso e mai spiegato da altri apertamente e osservare le reazioni di chi mi circonda. Con tristezza, ho notato che molti, tra cui mia zia avvocatessa in primis, lo hanno trattato quasi fosse la Bibbia di Satana scordando però che l’eros riguarda tutti noi perché racconta l’amore tra due persone, sia duratura sia effimero: ἔρως è la radice della parola ed è l’amore, amore che secondo i Greci veniva dopo il sesso perché figlio della sua dea Afrodite. Comunque, a me la lettura è piaciuta molto. I due capitoli più interessanti sono sicuramente il primo, le passioni, perché viene spiegato come i registi prede della censura riuscissero a mostrare tutta la passione con un gioco di sguardi e chiaroscuri (si è agli albori del cinema) e l’innocenza di attrici celebri e disnibite come Marilyn Monroe in Quando la moglie è in vacanza e il secondo riguardante le orge perché è qui che molte volte ho letto come registe di porno femministe abbiano reso centrale la donna, di storie omosessuali o di abbattimento delle morali mentre la storia del porno come sottogenere cinematografica veniva spiegata in tutta la sua grandezza! Inoltre, il film la cui descrizione mi ha turbato maggiormente è sicuramente Through the looking glass, prova che il cinema erotico ha molto da offrire agli altri più rinomati!
Insomma, consiglio a tutti la lettura di Guida al cinema erotico e porno perché va oltre la componente prettamente ludica dei film che propone ma invece li sviscera in termini di regia, fotografia, recitazione e certe volte anche sceneggiatura! Forse l’unica pecca è stato come hanno trattato Lolita, dimenticandosi che tutto il film è filtrato dall’ottico di un pedofilo e qualche piccolo errore di grammatica; ma ovviamente non pesa troppo e questa guida riuscirà a trasportarti in un mondo veramente interessante!
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