Buongiorno! Oggi ho finito di leggere Orgoglio e Pregiudizio in tre settimane scarse prevalentemente durante i viaggi in treno per andare all’università; ovviamente in italiano, mi spiace per i puristi. Ecco cosa ne penso!
Orgoglio e Pregiudizio è uno di quei libri di cui avevo studiato le tematiche durante il mio liceo classico arrivando a leggere pure degli estratti; delle molte ore passate a studiarlo mi ricordo che fosse una grande miscela di sentimento ed economia, di come una persona prima ancora di venire presentata in quanto tale fosse preceduta dalla propria rendita annuale. Lol: ho trovato tutto ciò unito alla struttura degli Harmony!
La scrittura , o almeno la traduzione italiana, era molto riassuntiva perché secondo me Jane Austen non si perde a spiegare inutili dettagli dei molteplici luoghi di campagna o il fisico dei suoi personaggi. Invece, le immagini tridimensionali vengono scolpite pian piano con lo scorrere della storia e rivelando piccoli dettagli che aiutano a capire meglio la situazione e come i personaggi la stiano vivendo; ciò l’ho trovata una trovata molto bella per riempire il libro di dettagli indiretti e mai noiosi, capaci di farci entrare nella mente di Elisabetta e Giovanna. Sì, dico Elisabetta e Giovanna perché la mia edizione aveva i nomi propri tradotti mentre tutto il resto era inglese, e quindi mi sono dovuto sorbire Bettina accanto a Pemberley, Giovannina nella stessa frase di Longbourn: era da ridere!
L’intreccio in sé è tremendamente lineare e scontato ma ciò che conta è il come viene delineato. Siamo intrisi dei costumi dell’epoca, capiamo cosa li fa vergognare e cosa invece può solo adornare due vivaci occhi neri capaci di allietare anche il più altezzoso viziato dei nobili. A un certo punto, la lettura veniva naturale, forse anche per le pagine strette e le dimensioni piccole capaci di farmi credere di stare leggendo tantissimo in mezz’oretta scarsa; la strana usanza di badare più alle maniere che alla sostanza mi ha pervaso, i dialoghi scarsi ma frizzanti divertito e ho apprezzato le lunghe spiegazioni tramite lettere. Insomma, una bella lettura capace di portarci in un’altra epoca!
Secondo me quello capace di farci adorare l’opera è sicuramente rappresentabile con il mazzo di personaggi che la compone. Tutti egregiamente caratterizzati con i loro dialoghi e gesti, a poco a poco scopriamo il loro carattere e il loro passato e insieme rendono veramente frizzante questo romanzo. Credo che quelli che mi sono rimasti più impressi siano stati Elisabetta, il Signor Darcy, Giovanna, Lidia e il Signor Collins. Di Elisabetta mi è piaciuta soprattutto la seconda parte quando inizia a comprendere il vero Mr Darcy, mentre Lidia l’ho trovata veramente una stupida *occola incapace di comprendere quanto tutti abbiano fatto per toglierle l’onta di essere scappato con un uomo senza averlo sposato (veramente, quando rimprovera gli zii di averla trattata freddamente e rinchiusa in casa avrei voluto strozzarla)! Molto bello il cambiamento di comportamento tra i due protagonisti, anche se mi spiace per la signorina Bingley: mi faceva tenerezza mentre cercava di attirare disperatamente l’interesse del Signor Darcy.
Ha proprio ragione Virginia Woolf, Jane Austen ha fatto un capolavoro! Adatto a qualsiasi epoca, io l’ho accostato agli Harmony in salsa gentleman, ma credo che chiunque possa trovarci qualcosa. E a proposito, parliamo delle trasposizioni e citazioni nelle opere future!
- La miniserie: molto bella, riprendeva perfettamente tutti i dialoghi e Colin era perfetto per la parte. Ecco, avrei scelto altre attrici per Elizabeth e Jane, mentre Collins e Lidia, tettona e dal viso ridereccio, avevano anche loro attori perfetti.
- Il film del 2005: riprende i punti salienti del film ma cambia diversi dettagli, anche introducendo nuove dinamiche per ovviarli. Sembra che siano episodi, non un racconto perché non sono riusciti a collegare bene le diverse scene e l’onore della famiglia non si sentiva bene (basta pensare alla storyline di Lidia).
- After: secondo me la Todd non ha nemmeno letto il libro, in pratica si dice che Elizabeth ha fatto penare troppo Mr Darcy coi pregiudizi mentre l’altro era troppo orgoglioso. Mah, o è scema o non lo ha letto: Bettina era fuorviata dai pettegolezzi di Wikham mentre Darcy era inorridito dall future suocera e cognatine, oche e pure di classe inferiore.
Ecco, questo è il mio commento. Spero abbiate apprezzato il libro come ho fatto io e possiate darmi i vostri pareri, soprattutto chi pubblica recensioni di libri ogni settimana! E anche chi recensisce i film può dirmi cosa ne pensa della miniserie in confronto al film.
In ogni caso, ciao e grazie del tempo!^^
Bellissimo libro. L’intreccio non è il suo punto di forza, ma la fluidità e l’eleganza con cui ti scorre davanti la storia te lo fa amare.
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Concordissimo! Come riesce a mostrare le interazioni tra nobili è veramente elegante 💙
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Il libro non l’ho mai letto, mentre la miniserie televisiva l’ho abbandonata a metà perché non mi ha coinvolto.
Da quello che dici, evidentemente la serie non rende giustizia al libro
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Mah, io la ho trovata fatta molto bene, forse alcuni attori potevano essere altri ma come recitazione, fedeltà e insieme è molto buona^^
Il film non rende giustizia al libro!
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Un signor libro! L’ho letto alcuni anni fa e ne sono rimasto molto soddisfatto. Riesce a scorrere con grande facilità e questo è un grande pregio per un libro.
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Concordo! Essendo un classico mi aspettavo un mattone e invece no! Scorrevole e interessante, straripante di dettagli senza sembrarlo^^
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Ammetto di essere rimasto molto freddo di fronte a Orgoglio e pregiudizio, ma soprattutto per il modo in cui è scritto: l’ho trovato molto cinico e pieno di gente falsa e opportunista. Ho il sospetto che in parte sia per come fosse l’autrice, e in parte per il mondo che mette in scena, una società inglese famosa per quell’ipocrisia che diventerà poi il perbenismo vittoriano. Insomma, non mi ha proprio divertito, anche se la storia è molto valida e anche interessante.
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concordo: quella società è fatta tutta dall’apparenza e dalla voglia di mantenere il proprio contegno rispetto agli altri. Per capirlo basta vedere come reagiscono tutti alla fuga di Lidia!
Però è anche interessante studiare queste dinamiche^^
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Certo, ed è anche importantissimo conoscerlo: intere vite e fortune si sono costruite o sono state distrutte su questo atteggiamento, come nel caso di Oscar Wilde, probabilmente il più celebre ma sicuramente non l’unico ad avere la vita rovinata per questo atteggiamento. In questo Jane Austen fa un ottimo lavoro, nel rappresentare dei personaggi immersi nel perbenismo dell’epoca.
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non per niente P&P è conosciuto come specchio universale della società dell’epoca^^
hai letto qualcosa di Wilde?
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Certo! Ho letto Il Ritratto di Dorian Gray, ovviamente, e due novelle, Il Fantasma di Canterville, che probabilmente conosci, e Il Delitto di Lord Arthur Savile, mano famoso ma ugualmente delizioso. Poi una serie di fiabe, racconti per bambini, alcune delle quali celeberrime come Il Principe Felice, Il Gigante Egoista e L’Usignolo e la Rosa. In realtà di suo mi mancano da leggere praticamente solo le opere teatrali e le poesie.
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Mi consigli il ritratto?
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Ti consiglio tutto! Per cui sì, anche il Ritratto. Però se non lo hai ancora letto potresti essertene fatto un’idea sbagliata, non è così morboso come viene rappresentato, anzi.
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Lo avevo studiato generalmente a scuola, ho una certa idea^^
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Sul libro potrei dilungarmi a parlare per ore. Amo e odio la Austen. La amo perché ha scritto il mio libro preferito, la odio perché ha creato l’uomo perfetto. Mr. Darcy, l’uomo che aiuta la sua amata senza che lei lo sappia, perché ciò che vuole è la sua serenità e non che gli venga resa gloria per le sue gesta. Riguardo alla mini serie l’ho trovata superiore al film. Un Colin, come lo hai nominato tu, perfetto per la parte. La sua mimica facciale è stata impareggiabile. Ho rivisto la serie decine di volte. Il film l’ho addirittura dimenticato. Un Mr. Darcy anonimo e una Lizzy insufficiente.
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Il film da piccolo lo guardavo spesso con mia nonna, ci sono rimasto male quando lo ho trovato con buchi di trama così evidenti! La miniserie invece è molto bella!
Per caso ne avevi parlato anche tu sul tuo blog? Ti va d linkare?
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La miniserie è più fedele rispetto al film. Curata anche nei costumi e nei balli fatti durante i ricevimenti. Poi capisco che con sei puntate ci sia stato più tempo per narrare la storia, ma il film in effetti ha diverse pecche narrative. E non solo. La scelta della protagonista è sbagliata. Troppo magra. All’epoca la magrezza era sinonimo di povertà. I Bennet non sono ricchi sfondati ma sono benestanti; nessuna delle loro figlie poteva essere così magra. Comunque no, non ho mai parlato del libro nel mio blog, e nemmeno della serie TV. Già che me lo fai notare magari preparerò un articolo prossimamente ☺️
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Non ci avevo mai pensato al fatto della taglia!
Sono felice di essere stato l’ispirazione 🤣
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