Ciao a tutti. Oggi ho voluto parlare di un argomento che ho studiato all’università: geodinamica, che per chi non lo sapesse è la scienza che studia le forme della Terra e i fattori assieme alle cause che le hanno create. E di cosa vi parlo? Del lavoro delle onde, ultimamente ho visto alcune pubblicità che non mi sono piaciute.
- Le spiagge sono forme terrestri in continuo mutamento, comprese tra il mare e la terra ferma. A mutarne la forma sono le onde che a seconda dei depositi da parte dei fiumi e delle asportazioni da parte delle acque marine aumentano o rimpiccioliscono le loro dimensioni.
- I principali apportatori di detriti per le spiagge sono i fiumi: ogni anno, tonnellate di sassi, sabbie, blocchi e spazzature sono trasportati verso le loro foci. Lì si accumulano e a seconda del tipo di accumuli si creano foci diverse.
- Le principali asportatrici di detriti dalle spiagge sono le onde: con un movimento circolare (più o meno), ondulatorio e soprattutto periodico asportano da un lato e dall’altro dipende; o finisce da un altro punto della spiaggia oppure in mare aperto.
Con questo piccolo schema è facile capire quanto le più grandi fonti di inquinamento non siano le cose a valle o in spiaggia ma le cose a monte, la spazzatura che viene raccolta dai fiumi e quindi molto facilmente trasportata fino in mare. Quante probabilità ci sono che dalla spiaggia un sacchetto di plastica, probabilmente con sabbia sopra, venga trasportato dal vento fin sopra alle onde per finire nello stomaco di un delfino? Molto più probabile che con la velocità delle macchine cada da un ponte in città e si faccia tutta la strada per finire in mare! No?
Per farvi capire meglio il lavoro delle onde, ho deciso di portare un’immagine molto particolare che ho ottenuto lavorando con il programma QGis su alcune fotografie satellitari dello stesso luogo prese in anni diversi. In pratica, la foto mostra la laguna di Venezia nel tempo ed è possibile vedere quanto le onde siano state in grado di erodere la spiaggia e trasportarne i detriti in un punto vicino; secondo me, è così che si creano le isole di rifiuti: le onde li raggruppano.

Sapendo ciò, a me paiono abbastanza strane le pubblicità che ci sono ora, quelle che vanno tanto di moda sull’inquinamento delle spiagge. In pratica, vediamo la cartina di quello che si mangia il gelato portata dal vento in mare e rispedita al mittente da Poseidone; oppure, una catena umana che protegge il mare dalle spiagge.
Oltre al fatto che di solito è la baia a rimanere sporca perché in ogni caso il moto delle onde è verso la baia e la rifrazione ne fa perdere molta forza, queste pubblicità secondo me sono sbagliate i rifiuti che finiscono in mare dalle spiagge sono i minori: molto più facile dai fiumi, dalle barche, in punti alti e presi dal vento per andare direttamente in mare aperto ma non dalle spiagge; più che altro mi immagino che vengano sepolti dalla sabbia come le ciabatte che devo ricomprare ogni santo anno.
Ma voi cosa ne pensate? C’è qualcuno che sa dirmi un’opinione professionale qui? Per finire vi lascio questo sito, introdotto con una citazione che risponde alla mia domanda e in parte conferma il mio ragionamento:
“Purtroppo in questi anni di crescente domanda, solo il 20% della plastica prodotta è stato riciclato o incenerito. Tutto il resto si è accumulato come scarto a terra e in acqua.Di conseguenza dai 4 ai 12 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo ogni anno, causando l’80% dell’inquinamento marino.Rifiuti che per i 4/5 entrano in mare sospinti dal vento o trascinati dagli scarichi urbani e dai fiumi. Il resto è prodotto direttamente dalle navi che solcano i mari, soprattutto pescherecci ma anche navi mercantili ed imbarcazioni turistiche di tutte le stazze.“
Dal sito: https://anteritalia.org/#
Secondo me la pubblicità si propone solo di sensibilizzare circa il problema dell’inquinamento, non di trasmettere particolari conoscenze scientifiche; ha un messaggio del tipo “fa la tua parte”, e per quello che puoi non sporcare mentre sei in vacanza. Anche perché, giustamente, la maggior parte dello schifo arriva da monte, attraverso i fiumi, e si vede: ogni tanto mi capita di passare sopra il Po, e quando è in secca è veramente disgustoso.
L’immagine di Venezia mi ha lasciato senza parole, non pensavo che l’erosione delle spiagge potesse essere un fenomeno così rapido!
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Mi è stato detto un concetto simile alla tua idea di sensibilizzazione, ma cmq i rifiuti dalla spiaggia sono il meno… la gente secondo me finirà col pensare che se butta la spazzatura in cestino sulla spiaggia è obbligatorio ma non serve in città.
Sii, beh, quante volte sentiamo di perdita di spiaggia e sabbia aggiunta? Il livello del mare sarà anche salito, ma qualcosa della terra deve essere anche scomparso^^
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Mi hai fatto tornare in mente questa canzone:
Che ne pensi?
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Purtroppo ora sono in montagna, era jn articolo programmatico e senza wifi
Appena torno a casa la ascolto e ti dico^^
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Attendo tue notizie allora! Quando tornerai a casa troverai ad aspettarti anche il mio nuovo post, dedicato a un mito della mia adolescenza… spero che ti piaccia! 🙂
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Lo hai già pubblicato?
Se è solo un testo posso leggerlo, cerco solo di nm sprecare giga^^
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Per un film come quello sarebbero giga ben spesi! Ah, per la cronaca: il mio T9 aveva corretto giga in figa. 🙂
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Ah interessante 😂
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