Consigliato dal mio prof di mestieri nel cinema, Chiamami col tuo nome fa parte della sua lista di film da guardare assolutamente; uno dei pochi recenti, a dire il vero.

Chiamami col tuo nome è un bel film, solo un po’ lungo, e potremmo riassumerlo con l’andamento ormonale dell’estate di Elio.
In pratica, la prima parte è tutta basata sul raccordo di sguardo e semi-soggettive, mentre la seconda allarga la visuale alternando campi più lunghi a figure intere; potremmo dire che la cinepresa adora posarsi su Timothée Chalamet alias Elio, ma il personaggio di cui Elio è invaghito è Oliver e quindi ci sono un sacco di particolari sull’attore Armie Hammer alias Oliver.
“And everybody’s watchin’ her But she’s lookin’ at you, ooh, ooh“, citando Rihanna.
Il film si dipana in tre atti, con la realizzazione carnale e non più platonica solo nell’ultimo, ironicamente. Un bel film. Ecco, schifo forte per la scena della pesca, poi io sono estremamente schizzinoso!
A livello visivo invece la cinepresa valorizza la bellezza maschile, sembra quasi di vedere le statue dei titoli di testa. Meglio Guadagnino che Schumacher, rimanendo in tema di come la cinepresa accarezza il corpo maschile, eh! Ma alla fine a parte qualche primo piano di chiappe, è più potente il fuoricampo: il sesso etero viene quasi reso imbarazzante dalla messa in scena, mentre quello tra i due è caricato di molta aspettativa ed espressività recitativa.
Personalmente ho visto abbastanza film del regista e posso notare alcune costanti: la natura preponderante, quasi bucolica; l’amore per il tempo passato; il gioco di sguardi; l’eleganza nella messa in scena; l’importanza della musica; la preferenza verso la bellezza maschile, con il nudo femminile presente ma mai oggettivato; l’amore e la passione come qualcosa di doloroso.
Ti saluto ma non l’ho visto.
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Ciao^^
È su netflix
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Non l’ho sopportato e l’ho felicemente stroncato a suo tempo…
ma, come si sarà capito, io odio Guadagnino…
e appena si ha presente i suoi archetipi (Rivette e Antonioni su tutti) lo si riconosce più come un imitatore che come un narratore (non sto dicendo che non si debba copiare, l’originalità non esiste, ma, soprattutto in Call me by your name, il modo di Guadagnino di scimmiottare Antonioni e Tovoli è simile al modo che usa Maurizio Crozza per imitare Renzi: non è “copiare” o “rubare”, è proprio “imitare”)
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Ciao^^
Per ora Rivette non l’ho mai sentito e Antonioni solo di nome. CCTN l’ho visto perché consigliatissimo 😀
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Ah, addenda: uno “sguardo gay” sui corpi davvero splendido è quello di Gus Van Sant in Milk: lì sì che senti l’eccitazione omoerotica in ogni inquadratura!
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Ah già
Lo conosco quel film, ma non mi piace molto Sean Penn… ma se me lo consiglio quando lo trovo non lo salto allora
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L’ho guardato di recente e mi è piaciuto. Prima o poi mi recupero anche il romanzo dal quale hanno tratto il film ☺️
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a te che effetto ha fatto Oliver che si mangiava la pesca… condita?
a me ha fatto uno schifo assurdo, mi dicono spesso che sono schizzinoso 😅😅😅😅😅
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Oddio l’avevo completamente rimossa. L’ho ricercata e, sinceramente, non so cosa dire. È un momento emotivamente forte ma questa scelta è un po’ troppo secondo me. Non saprei 🙈
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tutti come Elio
secondo me era per stuzzicarlo ma che schifo xD
cmq interessante che abbiano scelto di far fare l’attivo al personaggio più giovane e twink U.U
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