I migliori film visti a Febbraio

Buongiorno! Dopo il clamoroso successo del mio ultimo articolo su One Piece: Pirate Warriors 4, con il primo del nuovo mese oggi torno a parlare di cinema consigliando 5 film che mi sono piaciuti dal mese appena trascorso: 2 cult del cinema, 1 dramma d’amore, 1 thriller commedia e 1 dramma recentissimo! Buona lettura!^^

2001: Odissea nello spazio. Parto in pompa magna con uno dei film più analizzati, omaggiati e iconici della storia del cinema! Ho avuto la fortuna di vedere la versione restaurata al cinema, mi sono perso il finale dell’ultimo atto per la stanchezza (i rumorini spaziali sono pessimi per chi è stanco, ho scoperto 😂) e ho potuto ammirare la sequenza tanto citata a scuola quando parlavamo del montaggio connotativo. Io personalmente ho preferito la prima parte: pur vedendo che le scimmie erano persone col costume addosso, i paesaggi sono bellissimi e la scena della comparsa del monolito è veramente inquietante! Un film veramente interessante, ma quanto erano inquietanti le musiche quando compariva il monolito?!

The voices. Thriller del 2014 con Ryan Reynolds che interpreta magistralmente uno psicopatico e serial killer. La trama a livello concettuale è molto semplice, ma la messa in scena è veramente ambigua: noi per tutto il tempo vediamo la storia secondo il punto di vista malato di lui, per cui la realtà è letteralmente rose e fiori, il cane e il gatto parlano e casa sua non è la casa dove sai che stai per morire; interessante il dettaglio narrativo per cui siamo in grado di capire la situazione grazie ai personaggi esterni che lo vanno a trovare e che quindi si accorgono che casa sua è una delle cose più malate di questo mondo. Un’interessante messa in scena che, grazie alla regia e al montaggio, valorizza una sceneggiatura sagace e capace di mescolare l’oppressione del thriller all’umorismo più macabro.

Come eravamo. Dramma sentimentale con Barbra Streisand e Robert Redford, racconta della loro tormentata storia d’amore. Loro due sono due persone diversissime: lui è ricco e bello, fa una vita agiata e non gli mancano mai le migliori opportunità; lei è di umili origini, socialmente impegnata e con un caratteraccio. Da sempre innamorata di lui fin dai battibecchi del college (dove condividevano il corso di scrittura, lui con risultati nettamente migliori), anni dopo si ritrovano per iniziare una lunga e tormentata relazione dove i due mondi si scontrano spesso. Io mi sono ritrovato un sacco nel personaggio della Barbra, e anche nelle situazioni in cui lei andava a cacciarsi per colpa del suo caratteraccio, la spalleggiavo sempre! Mi è dispiaciuto molto il finale.

Sedotta e abbandonata. Questo film me lo ruba proprio dalla bocca: la terronia ha seri problemi sociali. Qui un’irriconoscibilmente giovane Stefania Sandrelli interpreta una siciliana che viene sedotta dal fidanzato della sorella e che rimane incinta; potete capire i drammi e le conseguenza dell’evento: “Disonore su di te! Disonora sulla tua mucca!“. A me il film per la reazione del padre ha ricordato il più moderno Mine Vaganti, sicuramente il film deve avere preso qualche idea da Sedotta e abbandonata. La situazione che si viene a creare è soffocante, le persone viaggiano in macchina ma si comportano come nel medioevo, con il primogenito maschio che si vede costretto a uccidere il disonoratore e con matrimoni riparatori per salvare la faccia. Film magistrale, oggi è ancora più drammatico perché ora situazioni del genere si collegano alle famiglie musulmane radicali; fa pensare no? Atteggiamenti radicali del Sud di un tempo erano identici a quelli che molti razzisti e xenofobi contestano oggi.

Gli spiriti dell’isola. Drammone irlandese che era ancora al cinema almeno fino a domenica scorsa, a me è piaciuto molto; poi, ho avuto la fortuna di andare con un’altra studentessa del mio corso e con una costumista, per cui ne abbiamo approfonditamente nel corso della nottata (mentre mi sfondravo di cibo). Intanto, ho adorato i campi lunghissimi, poi l’Irlanda ha un paesaggio che sembrava quasi un modellino, veramente bello da guardare. Il film dipinge un mondo povero, esterno a tutto, in un’isola dove tutti si conoscono e conoscono molti segreti di ciascuno. Colin Farrell un’espressività che mi ha colpito; però sono sicuro che gli hanno fatto qualcosa in faccia, era spento rispetto al solito. L’altro attore bravo sì, ma ho preferiti gli altri due comprimari: la sorella e il ragazzo. La trama senza scendere in spoiler procede spedita anche se lentamente, la situazione che si viene a creare è paradossale e insostenibile perché, se due sono stati amici una vita e in un’isola i legami sociali sono piuttosto stabili, come può uno troncare il rapporto e aspettarsi che vada tutto bene? Poi la faccenda delle dita è angosciante! Questo mi porta a una nuova comparazione: se il fattore è semplice ma conosce nel profondo nel suo mondo fino a trovarne la poesia nascosta, l’ex amico (di cui non ho nemmeno capito la professione, forse insegnante di violino? BOH) è solo un arrogante sognatore senza un briciolo di coerenza e buon gusto. Un’interessante visione, spero lo abbiate visto al cinema!

Piccolo spoiler sulla mia sessione d’esami

E siamo arrivati alla fine della lista! Conoscevate tutti i titoli citati? Quali bei film avete visto a Febbraio? Io tornerò prossimamente con due temi caldi: la mia sessione d’esami e il mio racconta per la challenge! Ciao!

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Pubblicato da

Austin Dove

Mi chiamo Antonio, sono un appassionato di cinema. Pur avendo studiato materie legate all'ambiente, la mia passione è l'arte e quindi qui provo a condividere ciò che apprezzo e le mie riflessioni! Ciao!^^

42 pensieri su “I migliori film visti a Febbraio”

  1. Bella cinquina, di questi ho ammetto di avere visto solo il prima, il classicissimo 2001 – Odissea nello spazio di cui adoro la parte centrale, quella di Hal-9000: una delle più belle sequenze di fantascienza di sempre secondo me. Gli altri li vorrei recuperare, la lista è sempre così lunga…. Intanto auguri per gli esami!

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  2. Intanto ti segnalo un refuso: in Come eravamo, hai scritto che lei era di umili “originali” anziché “origini”. Per il resto, i film li conosco quasi tutti, mi manca l’ultimo. A proposito di Sedotta e abbandonata, il film ovviamente esagera certe situazioni e alcuni personaggi per riderci su, ma ti assicuro che in quegli anni le cose funzionavano più o meno così. A te sembra impossibile, ma in certi paesini dell’entroterra credo che non siano cambiate molto neanche adesso.

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  3. “Sedotta e abbandonata” è un film tostissimo, durissimo, che dovrebbe ricordarci come noi italiani, che ci sentiamo troppo spesso migliori di altre culture, eravamo come loro fino a ieri: critichiamo tanto i talebani ma nelle campagne italiane fino agli anni Sessanta (e chissà, magari anche oltre) noi italiani ci comportavamo nella stessa identica maniera. Poi per fortuna siamo andati avanti, ma non dovremmo mai dimenticarci chi siamo stati, e questo tipo di film – mascherato da commedia – dovrebbe sempre ricordarcelo.

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  4. Tanti tanti anni fa mi è capitato di vedere: “2001: Odissea nello spazio”. Devo recuperarlo perché, come ti dicevo in un altro post, ne ho solo un vago ricordo. “The voices” mi sembra intrigante: adoro il genere thriller e questi tipi di film sono proprio nelle mie corde, 😉.

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      1. L’ho letto, e mi è piaciuto in particolare il finale: la frase “le tre sorelline vissero felici e contente, almeno fino a quando a scuola non ci furono gli esami” mi ha fatto spanciare dalle risate! 🙂

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      2. In realtà dal punto di vista creativo ultimamente sono stato più ispirato del solito, perché ho scritto ben 2 post (uno proprio su Venticinque e ventuno, l’altro su un’altra serie tv chiamata Heartbreak High). Tuttavia, non ho ancora pubblicato nessuno dei 2 post e a Febbraio sono stato su WordPress meno del solito, quindi capisco che tu possa aver avuto quest’impressione. Spero di bazzicare WordPress più di frequente nel mese appena iniziato! 🙂

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      3. Con ogni probabilità il post su Venticinque e ventuno verrà pubblicato ad Aprile, quello su Heartbreak High a Maggio. A Marzo pubblicherò un post di commento sulla notte degli Oscar, e quello non posso scriverlo finché non so chi sono i vincitori! 🙂

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  5. Come eravamo (per me solo e soltanto “The Way We Were”) è strepitoso: si sfilaccia perché i produttori non hanno voluto mantenere il fattore politico preponderante rispetto alla love story tragica: ma la love story era tragica proprio perché era politica! Un peccato, anche se Pollack è riuscito a mantenere una buona compattezza di fondo, tutto sommato

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  6. A me Gli spiriti dell’isola, come ti avevo già detto, mi è piaciuto molt: mi sembra anche abbastanza evidente che in qualche modo la lotta tra i 2 examici sia una metafora della guerra civile che proprio in quegli anni sta sconvolgendo l’Irlanda. Entrambi i personaggi mi sono sia piaciuti: quello interpretato da Affleck è suo modo tenero ma anche insopportabile… ottuso come gli animali che lo circondano. Una menzione d’onore sicuramente per l’attore che interpreta il ragazzo, il così detto scemo del villaggio

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