L’Eremo dei Romiti è un rifugio situato in provincia di Belluno, vicino a Domegge nel Cadore.

La storia dell’Eremo dei Romiti
Inizialmente si trattava, come intuibile dal nome, di un eremo eretto nel 1721, testimonianza dell’unico convento del Cadore; poco più tardi della sua costruzione, venne costruita anche una chiesetta dedicata a San Giovanni Battista. L’intera struttura venne in seguito chiusa per ordine di Napoleone Bonaparte.
Solo nel 2007, grazie al comune di Domegge, l’Eremo dei Romiti ha subito uno spettacolare restauro per poi essere trasformato nel 2009 in rifugio alpino per appassionati della montagna per mangiare un boccone con vista valle.
Ora l’Eremo dei Romiti è un bellissimo rifugio, parte integrante della mia infanzia e meta di cammino annuale per la tranquillità dei suoi sentieri e la semplicità del suoi cinquecento metri di dislivello.

Com’è il sentiero per l’eremo dei romiti?
Il sentiero per l’Eremo dei Romiti parte poco sopra al lago che bagna le fondamenta di Domegge e Vallesella, il punto di partenza è facilmente raggiungibile in automobile.
Per arrivare all’Eremo si possono seguire due percorsi: uno di essi segue la strada mentre l’altro attraversa le tappe della Via Crucis che termina alla chiesetta. La strada è molto lunga e sterrata, il problema è che alcuni punti sono ricoperti di cemento perché effettivamente sono ripidi e stancanti; consiglio di percorrerla in discesa. La Via Crucis invece è un sentiero nell’entrobosco che offre anche panchine e punti panoramici sulle montagne circostanti, ed è quello che preferisco: infatti, la salita è costante e si possono trovare varie vegetazioni, punti con radici creanti un tappeto contorto e si è riparati dal sole.
La Via Crucis è la via migliore, anche perché annualmente viene percorsa dai parrocchiani come una vera via della Croce; sfortunatamente, le tappe non sono intervallate in maniera uniforme, quindi è difficile calcolare quanto manchi. Ma è facile.

LO CONSIGLIO QUINDI?
A me andare all’Eremo dei Romiti piace e ci vado ogni agosto. Lo consiglio per chi voglia andare a camminare anche perché è collegato a molti altri rifugi!
