Buongiorno!
Oggi torno a parlare di una delle serie televisive più importanti per me, con la quale ho imparato l’inglese da quanto ero in fissa: Charmed! Ho deciso di parlare con voi di un episodio particolare della quinta stagione con il personaggio leggendario dell’Uomo dei sogni, per l’uscita della serie televisiva di The Sandman su Netflix.

San Francisco dreamin’, è questo il titolo originale dell’episodio, è un interessante storia nello stile monster-of-the-week che utilizza la scusa del Sandman per approfondire meglio la lore delle Charmed-Ones: infatti, qui scopriamo un tassello della vita di Paige che a volte sfugge.
San Francisco dreamin’ fa parte della quinta stagione, secondo me una delle migliori perché il rapporto tra le tre sorelle è consolidato, c’è la trama della gravidanza di Piper e tutti i mostri settimanali sono belli e variegati; è qui che la serie inizia ad abbracciare meno la cultura gotica per espandersi a quella pop. E io la preferisco così, più rilassata e anche meno simile a Buffy.
Ovviamente farò alcuni spoiler ma Charmed è una serie vecchia ormai, hanno fatto perfino un fallimentare reboot e quindi preferisco parlarne liberamente. Alla fine, la si guarda per le sorelle Halliwell e non per i possibili twist di trama.
Quindi, let’s begin.
L’episodio inizia splendidamente, con un’ottimo ritmo: prima della sigla, ci viene presentato l’Uomo dei sogni, che fa il giro di magione Halliwell per dare la polvere dei sogni alla famiglia; quindi vediamo:
– la sessualità repressa di Piper farla diventare la protagonista della sua soap preferita e flirtare con un figo;
– le ansie di Paige per il baby-shower della nipote che sogna sarà un disastro;
– la paura di Leo di non riuscire a interagire con la figlia che sta per nascere;
-gli incubi di Phoebe che è attaccata da un uomo mascherato in puro stile slasher movie! Incubo che si conclude con la premonizione della morte per assassinio dell’Uomo dei sogni!
Molta carne al fuoco per un episodio sì ricco d’azione ma anche di approfondimenti psicologici.
Alla fine, l’Uomo dei sogni, il cosiddetto the Sandman, è un solo mezzo narrativo per mostrarci un assedio in casa, assaggiare i toni dei film slasher (già usati anni prima, in questo episodio) e approfondire i legami delle sorelle.

Il sogno che ho preferito è stato sicuramente lo slasher di Phoebe perché ha inquadrature molto buone e riprende tutta l’iconografia; l’incubo di Paige invece è veramente disturbante (proprio come lo definisce lei).
Ma perché tutta questa attenzione ai sogni delle Charmed-Ones?
Presto detto. Il villain dell’episodio è un demone incaricato dal proprio superiore di uccidere l’Uomo dei sogni in modo da rendere la popolazione incapace di sognare e più aggressiva. Quando le sorelle cercano di combatterlo, della polvere dei sogni (molta polvere dei sogni) le colpisce quando sono sveglie, materializzando nella vita reale quello che sognano.
E ovviamente, situazioni imbarazzanti di Piper a parte (ricordiamoci che lei fa sogni erotici), a minacciarle nella vita reale c’è il killer mascherato di Phoebe!!! Con l’aggravante che, se colpiscono o distruggono i loro sogni materializzati, feriscono o uccidono loro stesse perché come dice l’Uomo dei sogni: “You can’t fight your own dreams!”.
San Francisco dreamin’ è quindi una puntata molto intelligente che con un piccolo budget riesce a creare una storia appassionante e Halliwell-centrica. Inoltre, grazie al lavoro di giornalista di Phoebe in una sola scena riusciamo a percepire tutto il montare della rabbia degli abitanti di San Francisco, ad evidenziare come il demone stia facendo man bassa di tutti i Sandmen della nazione!
Ma sequenze slasher e d’assedio a parte, la trama più interessante è quella di Paige.

Voglio ricordarvi che il personaggio di Paige, interpretato da Rose McGowan, è stato introdotto nella quarta stagione dopo che Shannen Doherty era stata licenziata. L’introduzione del personaggio comunque è ottima perché Paige è una ragazza metà strega e metà angelo bianco, nata in un periodo nel quale l’unione tra le due razze era illecito.
Quindi, in San Francisco dreamin’ Paige capisce che desidera il baby-shower perfetto per la futura nipote perché la futura nipote è proprio come lei: metà strega e metà angelo bianco, ma a differenza di lei è legittimata ad esistere.
Se ci riflettiamo bene, questa puntata approfondisce di molto la lore di Paige e ci fa notare le fragilità che lei si porta dietro in quanto prima tenuta nascosta dai genitori e poi data in adozioni a una coppia neanche legata al mondo magico.
San Francisco dreamin’ quindi è un ottimo episodio rilassante, scelto ottimamente per dare qualcosa su cui riflettere al pubblico e per permettergli anche di riprendere fiato: Cole era morto definitivamente solo due episodi e sei episodi dopo ci sarebbe stato il finale di stagione; oltre al fatto che la trama orizzontale della gravidanza stava per concludersi.
Certo, come al solito la figura leggendaria della puntata, the Sandman o l’Uomo dei sogni, alla fine è puramente di contorno; anzi (spoiler) muore a metà dell’episodio regalando tutto il resto del tempo alle sorelle Halliwell. Ma è un bel personaggio questo Uomo dei sogni, un gentile vecchio creato di polvere d’oro che con gentilezza sparge sugli occhi dei suoi protetti la polverina per farli sognare senza che nemmeno se ne accorgano.

E voi? Conoscevate questo episodio? Ho adorato le sequenze con i serial killer e Phoebe che fugge inseguita da un maniaco armato di motosega vale tutto l’episodio. Ma ho anche apprezzato come mi abbia fatto riflettere sulla vita di Paige, molte volte argomento conosciuto ma poco trattato.
Contenti di The Sandman, serie targata Netflix? O meglio il fumetto? Conoscevate già la leggenda dell’Uomo dei sogni?