VISIONI SENTIERI SELVAGGI: Quarto potere

Quarto potere è un film estremamente moderno anche se risale al lontano 1941. Il modo così discontinuo e frammentario con cui procede la narrazione, con il continuo uso di flashbacks e il protagonista che muore a inizio film. Un’esperienza veramente interessante, con il succo della vicenda mostrato nell’inconsapevolezza dello spettatore proprio nelle prime scene.

Scritto da Herman Jacob Mankiewicz e diretto da Orson Welles (anche coautore), Quarto potere è un film veramente interessante.
Il quarto potere a cui fa riferimento il titolo italiano è quello della giornalistica, usata come arma di propaganda e quasi plagio dei lettori; la prima scena a seguito della morte del protagonista, Kane, è esemplare: con una serie di testate giornalistiche capiamo l’impero che questo fine affarista è riuscito a creare mediante il suo giornale.
Charles Foster Kane invece è un uomo strappato all’amore familiare fin da piccolo per essere cresciuto come un futuro grand’uomo. Questo secondo me lo influenza nella ricerca della propria realizzazione prima di qualsiasi altra necessità, anche a costo di una leggera psicopatia: molti matrimoni in frantumi, un impero realizzato, amici abbandonati e molte imposizioni e battaglie personali contro coloro che non disapprova. Un uomo duro e determinato, mostrato con l’andare della narrazione verso la sua maturità con inquadrature sempre più dal basso a mostrare il potere che emana.

Quarto potere, tuttavia, non è solo un film biografico su un uomo fittizio (ispirato ad uno realmente esistito) ma è anche il racconto di un’investigazione: Kane prima di tirare le cuoia pronuncia il nome Rosabella (Rosebud in originale) e quindi i cronisti iniziano a interrogare coloro che lo hanno conosciuto per capire cosa questo nome possa rappresentare. E’ da queste conversazioni che partono i flashbacks di ciascun personaggio, i quali intrecciandosi danno vita alla rappresentazione della vita del protagonista.
Ironia della sorte, alla fine solo lo spettatore saprà la verità, per un guizzo registico e un dettaglio di un oggetto mandato a bruciare nell’epilogo.

Dal punto di vista tecnico, la sceneggiatura è veramente complicata. In questi giorni ho iniziato a studiare dal punto di vista la sceneggiatura, partendo con una prima lezione introduttiva a Scritture. Mi chiedo se è lo sceneggiatore a scrivere di tutti questi flashbacks, credo sia così giusto? Quindi in sceneggiatura scrive: ambiente, tempo e poi mette “flashback”?
Dal punto di vista registico Quarto potere è esemplare e dimostra tutto il talento di Welles (e per fortuna che aveva quello, dai film biografici che lo ritraggono non ne esce un grande uomo): lasciando stare il fisheye con la sfera di neve ad inizio film, c’è un uso immenso della profondità. Quarto potere è citato nei manuali di film come uno dei primi casi dell’uso esemplare della profondità perché in molte scene è possibile osservare i personaggi muoversi attivamente contemporaneamente su più livelli della stessa inquadratura; e ciò non si era mai visto prima o almeno in produzioni importanti. E poi c’è la frammentazione dell’immaginazione non attraverso l’uso di splitscreens ma mediante manifesti e specchi, che moltiplicano il faccione di Kane in giro per lo schermo. Le inquadrature legati agli spazi ambientali poi sono molto interessanti: nella prima metà del film (quando vediamo quasi solo l’ambiente dell’editoria giornalistica) sono frequenti le figure totali e i campi medi, ma nell’ultima parte (quando c’è la villa) all’interno della stessa sono frequenti i campi lunghi e i campi medi.
Dal punto di vista visivo, mi è piaciuto il trucco e i costumi teatrali che indossa la seconda moglie, gli abiti preziosi della prima moglie e le scenografie usate per la villa. Invece, non ho per nulla apprezzato il trucco usato per invecchiare gli attori, lo sentivo finto come la parrucca che indosserò tra massimo 5 anni per nascondere le calvizie.

Per concludere, Quarto potere è un film stupendo che ho finalmente visto dopo averne studiato e averne sentito parlare così frequentemente. Ma parlando di Quarto potere non posso non citare Mank, un film biografico sullo sceneggiatore nel periodo di scrittura di questo capolavoro (che gli vale l’Oscar); Mank è interpretato da un immenso Gary Oldman e dal film capiamo che il film è un enorme “Ma vattene a fanculo” al produttore cinematografico e giornalista William Randolph Hearst.

Un bel pezzo di storia ancora oggi pieno di pettegolezzi e storia, non trovate?^^

PS: è un problema se ogni volta non faccio mai caso a fotografia e musiche?

Consiglio 5 film, agosto

Buongiorno! Agosto è passato e con ciò tre date si avvicinano prepotentemente:
-il matrimonio di mia sorella
-la fine del mio lavoro
-il mio compleanno
Ma oggi siamo qui per parlare di cinema e quindi, come ogni primo del mese, ecco qui la Top5 delle mie visioni mensili!

Cute girl. Debutto cinematografico del regista Hou Hsiao-hsien, è una commedia taiwanese del 1980 ambientata tra Taipei e le campagne circostanti. La storia ruota attorno all’amore tra due giovani, lei di ottima famiglia e lui presentato come un architetto; dopo essersi conosciuti per vie traverse in campagna dove lui era lì per lavoro e lei per sfuggire dagli impegni e dalla famiglia, si ritrovano in città. Dovranno lottare per il loro amore. Il film è veramente delizioso, ha una comicità elegante che gioca sulla regia e le angolazioni per stupire lo spettatore, oltre a mostrare un cast affiatato e scene molto allegre. Le musiche aiutano tantissimo a creare questa atmosfera molto giocosa e piena di speranza. A costruire il dramma, esiste il lato sociale e familiare del Taiwan e della Cina: lei è già impegnata e quindi sa già che il loro amore non è destinato a durare! Lo consiglio vivamente, lo trovate su Raiplay.

Scarpette rosse e i sette nani. Intelligente film d’animazione che rielabora le fiabe europee, in una storia che riflette sull’immagine e sull’importanza che essa detiene nei rapporti umani e sociali. I dettagli di trama e grafica sono ammirevoli e tutto fila tranquillamente con il giusto mix di avventura, magia e umorismo: una piacevole commedia per bambini e adulti con personaggi molto interessanti.

Questo pazzo sentimento. Commedia con una Bette Midler in ottima forma, semplice e senza pretese; quando la scelsi su TimVision pensai fosse tipo a It’s Complicated con Meryl Streep, anche se qui la relazione adulterina tra ex-coniugi è non solo plateale ma fonte di scandali. Molto simpatico come film, niente di innovativo ma i protagonisti forniscono buone prove di recitazione, il cast di supporto lavora bene. Consigliata per una serata di tranquillità.

Batman Returns. Ne ho parlato abbastanza qui.

Occhi senza volto. Cult, gotico moderno in bianco e nero del 1959 che potete trovare su Raiplay. Stupendo, elegante e profondo. Non mostra mai l’orrore ma l’angoscia e la disperazione regnano sovrani, almeno nella villa, aiutati da una colonna sonora potente; tutto ciò contrasta moltissimo con le scene all’aperto, dove la folla urbana e un allegro motivetto risollevano il morale ed esaltano la cupezza della villa degli orrori. In un certo senso, lo scienziato pazzo è anche capibile: come dice lui, il suo lavoro potrebbe fornire all’umanità un successo senza precedenti! Ma ciò che colpisce veramente è la maschera della figlia, un volto inespressivo che mostra la disperazione solo attraverso gli occhi che rappresentano l’unico punto della ragazza visibile. Capolavoro, lo dovete vedere.

E siamo giunti alla fine. Conoscete tutti i film che ho citato? Qual è la vostra Top5 del mese? Ciaoo!^^

Consiglio 5 film: Aprile

Buongiorno e buona festa del lavoro! Anche questa volta un mese è appena passato e come sempre torno a consigliare la mia Top5 delle visioni! Questa volta la scelta è stata molto varia e vario infatti è stato il risultato finale, con film che variano di qualità e genere. Buona lettura.^^

La bella e la bestia. Pellicola francese del 2014, si distingue dall’interpretazione Disney perché punta direttamente alle radici fiabesche, costruendo un mondo basato sugli stilemi del genere. A livello visivo è sublime, una CGI pazzesca, costumi curatissimi e scenografie spettacolari, il tutto sorretto dalla bellezza di Léa Seydoux e dal fascino di Vincent Cassel.

Finale a sorpresa. Perla spagnolo-argentina credo ancora nei cinema (su correte!) diretta da Mariano Cohn e Gastón Duprat e con Penelope Cruz e Antonio Banderas nel cast. Film per cinefili: parla della produzione di un film. Commedia brillante: l’ironia stempera alcune scene drammatiche, soprattutto nel finale, regalando alcuni momenti volutamente imbarazzanti. Dramma sulla competizione e la gelosia.

The Void. Film che trovate su Raiplay, veramente delizioso. Chiara trasposizione delle tematiche di Lovecraft (lo si vede anche dalla copertina) con una trama trascinante, effetti speciali perlopiù artigianali e un cast a cui ti affezioni, ho adorato come il film è riuscito a portare l’orrore cosmico e i tentacoli dell’autore senza grandi sforzi. Consigliatissimo.

Il diritto di contare. Questo film, tematiche femministe e razziali e storiche a parte, è bello perché ogni volta che lo guardo mi emoziono e mi chiedo cosa possano provare queste sensazionali persone che riescono a imprimersi nella storia per i loro meriti. Pian piano lo spettatore capisce la portata e la potenza delle menti delle tre donne nere ritratte, tre protagoniste che hanno costruito una carriera nella NASA quando i bianchi le hanno sempre sottovalutate; e l’atto finale commuove e ci inorgoglisce.

2 young 4 me. Simpatica commedia americana con Michelle Pfeiffer nel ruolo di una sceneggiatrice che si innamora di uno suo attore, interpretato da Paul Rudd. Divertente, di nuovo metacinema e di nuovo un cast che funziona, non la sceneggiatura migliore della top (anzi) ma nel suo piccolo mi è piaciuto moltissimo. Sarà un mio guilty pleasure!

Ecco, siamo arrivati alla fine. Domani vado a firmare il contratto per il magazzino e domani sera inizio la mia prima settimana! Per ora è part-time, 20 ore settimanali, ma sono veramente contento! E poi è ufficiale, ieri ho presentato domanda alla scuola Sentieri Selvaggi dopo un positivo colloquio di presentazione con il preside! Da Ottobre inizio le lezioni!!

Ciao a tutti, vi aspetto nei commenti! 🙂

Questo sono io mentre gongolo

I migliori film di Marzo!

Buongiorno! Oggi niente pesce d’Aprile, Marzo è passato e con sé tante novità.

La prima è che il mio corso di scrittura creativa che stavo seguendo è stato sospeso, per colpa di uno stron*o arrogante ed egocentrico che alla fine si è messo a litigare con il prof (dopo settimane che lo importunava sulle lezioni); è il secondo corso di scrittura con la Arci che non concludo.

La seconda è che ho finalmente ottenuto la mia Laurea! Non ho ancora capito se ci sarà la cerimonia o se salterà. Vedremo i prossimi giorni, intanto sono laureato!

Comunque, tornando ad argomenti cinematografici senza dubbio più interessanti, oggi siamo qui per i migliori 5 film che ho avuto la fortuna di guardare durante il mese di Marzo! Ben 2 visioni sono al cinema, indovinate la seconda che è meno scontata! Buona lettura. ^^

Nosferatu. Perla del cinema muto, horror, in generale. Film veramente espressivo, di cui ho già parlato in questo articolo.

Dracula di Bram Stoker. Uno dei miei film preferiti, non lo riguardo spesso perché non riguardo spesso i film (soprattutto se eterni) ma questo non solo si basa su una trama veramente suggestiva ma è una gioia per gli occhi! Ovviamente, potete approfondire il mio amore per esso in questo post.

Mamma Roma. Tragedia di Pasolini, inizia benino, ha il picco con il figlio che trova il lavoro, scende in disgrazia alla fine; una vera parabola discendente. La Magnani veramente brava, ma quello che mi ha colpito maggiormente è la povertà di quella Roma tanto idealizzata che alla fine offre poco di buono e invece tante disgrazie. Un film veramente amaro.

Spencer. Meraviglioso, elegante, costumi e scenografie sublimi, Kristen figa in biondo ed veramente espressiva con lo sguardo, atmosfere claustrofobiche e quasi da thriller. L’ho amato. Purtroppo tra le immagini rilasciate non c’è quella di quando lei apre le tende, l’avrei immessa nel mio sistema di foto del blog! Una fotografia spettacolare, aiutata da musiche veramente evocative e opprimenti.

Lezioni di piano. Bellissimo dramma in costume diretto dalla Campion (la stessa che ha vinto l’Oscar anche quest’anno), parla dell’amore proibito tra due persone. Il titolo originale della pellicola The Piano esplicita quanto tutta la vicenda e la psiche della protagonista ruoti attorno allo strumento, che incarna quasi la voce della donna. Corredato da potenti immagini e sonori silenzi, il film è veramente bello da guardare, anche se fino alla fine è toccante in tristezza.

E qui vi saluto. Piccola domanda: preferite un racconto mio (horror o avventura) o tre esercizi di scrittura presi da un blogger che seguo su questa piattaforma, su cui mi sono esercitato? E auguratemi buona fortuna per dopo, che ho una serata di prova come cameriere presso un’osteria!

Consiglio 5 film: Dicembre

Buongiorno! Oggi torniamo con la mia tradizionale lista di 5 film che consiglio tra le visioni del mese appena concluso; questo mese essa è stata posticipata per dare spazio alle statistiche del blog nel 2021 ma alla fine eccoci qua! E grandi film nuovi e vecchi ci salutano dalla top! Spoiler per l’ultimo film.

L’amore non va in vacanza. Grande commedia sentimentale natalizia che si stacca dai noiosi stilemi del genere per regalare una storia frizzante ricca di cinefilia! Se volete approfondire, ne ho parlato qui.

Una poltrona per due. Ogni anno lo guardo e ogni anno finisce in questa top! Un film veramente intelligente che unisce il clima natalizio al dramma sociale, spaziando nelle tematiche tra razzismo, classismo e disumanizzazione. Adoro Jamie Lee Curtis nel ruolo e il rapporto che il suo personaggio sviluppa con Winthorpe è sempre bello da guardare: sincero e senza veli, una comunione di menti.

Coco. Film d’animazione di casa Pixar, secondo me è un vero capolavoro d’arte digitale. La storia, molto toccante, mi ha ricordato i classici Disney (la distruzione dei sogni per Ariel e l’importanza della famiglia di Mulan) ma riesce a commuovere creando un mondo proprio basato sui sogni da inseguire. Poi la parte visiva è straordinaria, con colori sgargianti e una grafica che rende i particolari vividi e reali.

Colazione da Tiffany. Non avete idea quanto volessi guardare questo film. Ne ho letto nei libri di cinema, ne ho sentito parlare a Roma presso la scuola Sentieri Selvaggi, tutti lo lodano; e io l’unico stronzo che non lo aveva ancora visto. Tralasciando trama, tecnica e montaggio (di cui tutti parlano), ma quanto sono belli i costumi?? Un’eleganza unica. E anche la sceneggiatura è veramente sottile e sagace. 50 euro di toeletta meno 18 per pulitura di un abito di seta nera per togliere una macchia. LOL.

Spiderman: no way home. SPOILER. Sicuramente è uno dei film dell’anno, forse il più atteso ever. A parte qualche meh per la trama (tutta la vicenda del rimandarli indietro, risolta curandoli? Ma se sono stati teletrasportati pochissimo prima che morissero, anche curati appena tornano indietro schiattano eh) ho i plausi per la sceneggiatura e la cura per i personaggi! Ho amato il ritorno di Tobey Maguire e del suo Spiderman, ho adorato come i tre Spiderman interagiscono e come ogni personaggio dal proprio universo non si riconosca, intessendo un’interessante rete di informazioni. E alcuni parti, sono molto creepy. Adoro.

E così siamo arrivati alla fine del post. Conoscete tutti i film proposti? Spero di sì. E vi saluto, ciaoo!^^

Consiglio 5 film: Novembre

Buongiorno! Novembre è appena passato e quindi Natale finalmente è alle porte!

Il mese appena passato è stato carico di creatività avendo scritto alcuni racconti di diverso genere ciascuno: il primo lo scrissi in verità ad Ottobre per un contest di Halloween; il secondo una settimana dopo ispirandomi alla comunità Incel Italia; il terzo è una fiaba che ho preparato per una collaborazione tra bloggers e che vedrete in futuro qui sul blog, l’ultimo è per un contest di Natale in chiave horror che ho mandato alla admin del forum perché la pubblicazione deve essere anonima.

Se volete dare un’occhiata ho linkato i due testi pubblicati, fatemi sapere cosa ne pensate.^^

Questo mese invece sarà molto strano perché l’appena citata collaborazione tra bloggers, indetta dalla brava Shioren, per aspettare Natale: ogni giorno un blogger pubblicherà un post a tema per passare così rilassatamente gli ultimi giorni dell’Avvento. Può essere un disegno, una poesia, un racconto o anche un film di 4 ore. Ogni giorno riposterò gli articoli altrui; ma c’è un MA! A differenza di molti qui io ho un blog gratis e quindi ho una memoria per i media limitata: quindi, mi limiterò a copiare il contenuto degli articoli senza rebloggare e scegliendo per le foto dai miei media per non acquisire media che non mi appartengono e riempire inutilmente la memoria già limitata; per lo stesso motivo non condividerò disegni o altri media che devono essere caricati, limitandomi a linkare l’articolo il giorno dopo (sperando non siano 10 disegni su dieci giorni 😂 ). Comunque sono felice di partecipare e l’idea è ottima, anche se alcuni problemini (come la memoria limitata di molti blog) potevano essere previsti prima.

Bene, tolti i sassolini dalle scarpe, torniamo alle cose realmente importanti: ecco qui i miei 5 consigli dalle visioni fatte durante Novembre! Ho dovuto scegliere da una lista di bei film molto ma molto corta ma è stata comunque molto dura. Vedrete 2 musical, 2 drammi e un biografico; anche se il primo dramma ha contorni fiabeschi. Buona lettura.^^

The Iron Lady. Uno dei migliori film di Meryl, che ci regala una performance che si divide tra la sicurezza di una forte donna in carriera e l’insicurezza di un’anziana donna malata. Ne ho parlato qui se volete approfondire.

The terminal. Quanto è struggente e deliziosamente malinconico questo film con Tom Hanks? Poi ci fa riflettere su come trattiamo gli stranieri: per gli americani finché non ha provato a farsi valere era un numero senza arte né parte e non significava nulla della sua esperienza e del talento in edilizia! Un po’ come succede ai migranti che arrivano da noi, no? E fa anche pensare il personaggio di Catherine Zeta-Jones: il film ha avuto il coraggio di far ricadere il finale nella riuscita della missione del protagonista e non nella conquista ‘amorosa’.

Fascino. Musical del ’44 con la splendida Rita Hayworth; i tasti del periodo ci sono tutti: coreografie tutte gambe, la guerra in scena (anche se di striscio), molte Pin-up nelle sembianze e negli abiti di scena, splendidi costumi con grandi gonne e i capelli ancora molto controllati. La storia è molto semplice e si basa tutta su Rita, elegante farfalla che svolazza tra due roseti, entrambi molto invitanti, per sceglierne uno definitivo. Lo spettacolo è il film, il teatro ha un ruolo centrale; ed è un grande spettacolo.

Bohemian Rhapsody. Film biografico e quasi musical (non si basa sulle canzoni ma di certo esse occupano un posto importante nella narrazione) sui Queen come gruppo e singolarmente sul celebre e iconico Freddie Mercury, interpretato fedelmente da Rami Malek. Che dire? Un montaggio assurdo, fin dall’inizio il film punta a stupire aprendo la scena con il picco di fama dei Queen per poi tornare calmo narrando come tutto è iniziato; di certo, con tali premesse lo spettatore rimane incollato! Conoscevo, a parte qualche cult, i Queen solo di nome e ho apprezzato come il gruppo lo abbia sempre supportato e ho apprezzato come gli sceneggiatori non abbiano reso l’unico gay del gruppo l’unica diva del gruppo, evidenziando invece i comportamenti da prima donna anche degli altri. Stupendo!

Le ragazze di Wall Street. Dramma con una bravissima Jennifer Lopez nel ruolo di coprotagonista, parla di un gruppo di pole-dancers che dopo la crisi del 2008 inizia ad affrontare la crisi truffando i loro clienti. Questa piccola perla è divisa in due atti ben distinti: prima del 2008 la narrazione mostra come si creano i legami di amicizia tra le ballerine tra spettacoli, condivisioni di esperienze e consigli; dopo il 2008 con la crisi inizia il dramma e la conseguente ripresa più oscura delle ragazze. Interessante e vera forza del film è che tutto ciò è narrato dalla protagonista come flashback, durante un’intervista; ciò è importante perché il racconto è accompagnato da riflessioni della narrante onnisciente, oltre che dalle domande della giornalista.

Ecco, siamo alla fine. Sperando che la mia partecipazione al progetto natalizio non dovesse restare segreta e di non ricevere quindi email minatorie (Shioren sa il mio inidirizzo di posta elettronica 😱😱😱 ), vi auguro un buon Dicembre. Io se tutto va bene starò finendo coi pesci, seconda retata di misure. Ciao!^^

Consiglio: i film di Settembre

Buongiorno! Ottobre è arrivato e la scadenza per lo speciale di Halloween, che combacia con uno dei miei buoni propositi del blog per quest’anno, si sta avvicinando; la cosa mi fa ansietta.

Comunque, finalmente mi sto sbloccando a livello universitario con l’accesso alle lezioni di inglese fornite dalla uni con il nuovo ordinamento e quindi spero che finalmente si concretizzi anche il successivo esame, che fino a un mese fa era una volta al mese.

Ma tornando a chiacchiere più allegre, in queste settimana ho visto tantissimi film molto belli, numerosi cult o pellicole di alto valore nei loro generi, che hanno reso difficile la scelta di soli 5 di essi. Ecco qui la mia selezione!

Frenzy. Penultimo film dal grande regista Hitchcock, è ambientato a Londra ed è uno spietato thriller su di un serial killer e un uomo ingiustamente accusato dei crimini. Quello che mi ha colpito maggiormente è stato il montaggio accompagnato alla regia: è un film crudo, violento e che lascia molto all’immaginazione; almeno dopo il primo omicidio, esplicito e profondo nella messa in scena.

Qui rido io. Film biografico di Martone e interpretato dal grandissimo Toni Servillo; non dico altro perché lo leggerete presto sui miei schermi.

Pretty Woman. Bellissima fiaba con Julia Roberts e Richard Gere, apprezzo sempre quando lei torna alla boutique dopo aver fatto shopping, quella boutique dove la avevano cacciata e sfancula quelle stronze! Qui c’è il mio commento esteso al film, se volete.

Taxi Driver. Cult di Martin Scorsese con l’iconico Robert De Niro, mi ha colpito per il montaggio e la regia. Poi il personaggio interpretato da Jodie Foster tocca al cuore e quasi giustifica il massacro finale, raccontato quasi con un piano sequenza. Stupendo, dopo averne sentito parlare in tutte le salse ho preso coraggio, lo ho guardato e non me ne sono pentito.

American Psycho. Intensa interpretazione di Christian Bale, è un cult moderno tratto da un romanzo di Bret Easton Ellis. Durante tutta la pellicola è il corpo di Patrick il vero protagonista: ci sono numerose scene di nudo parziale o integrale, moltissime scene lo ritraggono allenarsi con infiniti esercizi o plasmarsi con numerose creme e trattamenti di bellezza. Un omicidio lo compie nudo e con una motosega, nella tipica simbologia fallica!

Ecco, questa era la lista. Conoscete tutti i titoli? Beh, almeno conoscerli spero di sì. Fatemi sapere cosa ne pensate e… Ciaone burlone!^^

Consiglio 5 film: Agosto

Buongiorno! Come state? Settembre si sta avviando e con esso si compiono i miei 23 anni di luce su questo grigio oblio che chiamate Terra.

Agosto è stato un mese non troppo denso, caratterizzato da grandi visioni filmiche, ore passate a studiare ‘sta benedetta statistica e qualche frescura in montagna; oggi, quindi, siamo qui per scoprire i 5 migliori film guardati nel mese appena trascorso!

Come al solito, la mia è una scelta di preferenza personale e cerco di citare film di cui non ho già parlato nel blog; sono quindi giunti qui 5 film molto belli, la maggior parte più vecchi di 20 anni e tutti con uno stile molto particolare e riconoscibile. Spero che possa convincervi a guardarli!

Marie Antoinette. Grande film biografico su Maria Antonietta interpretata dalla bellissima Kirsten Dunst (quella che ci ha regalato l’iconico bacio sotto la pioggia di Spiderman). Che dire? Non a caso il film ha vinto l’Oscar per i migliori costumi perché sono a dir poco fenomenali, ma spesso ci si dimentica della bravura del cast attoriale e la scelta di musiche pop in un contesto storico che lo rendono sicuramente più trascinante. Da vedere in assoluto, l’ho adorato e voglio portare un piccolo approfondimento nei tempi futuri qui sul mio piccolo blog.

Fantozzi. Grande cult italiano interpretato e basato sui libri di Paolo Villaggio, è da mettere negli annali del cinema italiano anche solo per la scena di apertura: da sola rispecchia tutte le tematiche della saga, elevandosi a manifesto, grazie a una regia curata e una grande spinta recitativa che sono in grado di mostrare l’importanza della ditta e la piccolezza del lavoratore, quasi come se fosse un grande alveare di piccole api operaie disumanizzate.

La brava moglie. Unico film visto al cinema quest’estate della lista, l’ho scelto a favore di una mia lettrice. Che dire che non abbia già detto? Juliette Binoche interpreta una donna elegante e retta, una direttrice di un istituto per brave mogli che alla morte del marito e la riscoperta del suo vecchio amore riscopre l’amore e l’importanza della propria persona in quanto donna, rompendo i suoi schemi e capendo che gli anni ’60 equivalgono a rivoluzione anche di genere.

Billy Elliot. Altro film celebre sulla danza che tratto qui, Jamie Bell è uno di quei rari attori maschi (le ragazze sono più fortunate di solito) che sono cresciuti bene essendo sbocciati da piccoli. Il film parla della passione per la danza di un piccolo inglese, ostacolata da un padre che la vede come cosa per bambine e che è impegnato in una protesta contro la Thatcher: il film, infatti, accompagna temi socio-temporali a temi come passione, scoperta di identità e sessuale e affermazione dell’io. Credo che il momento più imbarazzante dell’intero film sia l’audizione, mentre la ship più forte è quella Billy-Michael per come si scoprono a vicenda e si supportino nonostante le differenze.

Millie. Musical con la divina e giovane Julie Andrews, è una commedia che annovera al suo interno tutta una serie di star del genere riuscendo a regalare una pellicola fresca, ricca di performance e spirito e un twist a metà film che ne cambia leggermente il genere. Basato leggermente su Come sposare un milionario e ambientato negli anni ’20, il film offre una varietà di costumi stupendi da lasciare senza fiato, mentre le performance di canto o ballo (principalmente tip-tap) sono veramente variegate. Una piccola chicca che ti apre il cuore: Beatrice Lillie, che interpreta la villain, all’epoca iniziava a soffrire di alzheimer e quindi Julie le diceva le battute fuori campo per aiutarla a recitare!

Ecco, questi sono i miei film di Agosto; voi quali avete visto? Li conoscete tutti? Prima di salutarvi, vi lascio due link che potrebbero interessarvi!

-Questo è il link per una riflessione sulla figura di Maria Antonietta in due film diversi: qui

-Questo è il link ai film che ho visto al cinema, ci sono alcuni commentini sui più interessanti: qui

Ciaone e alla prossima!^^

10 film con un bel trucco

Buongiorno!

Oggi torno con una lista che come dice il titolo si concentra su film che mi hanno colpito per il trucco e il make-up; come al solito, passiamo dalle perle alle trashate, anche se questa volta la qualità media è molto alta e consiglio la visione di TUTTI i film citati!

Ecco la lista:

  • Film d’amore e d’anarchia
  • Vita da vampiro
  • The lady in the van
  • Viale del tramonto
  • Malena
  • Justine, ovvero le disavventure della virtù
  • Agente Smart – Casino totale
  • Una donna promettente
  • Zoolander
  • Zombie contro zombie

Come avrete notato, sono titoli molto famosi e, come spero abbiate notato, hanno tutti un trucco molto particolare. In questi film il trucco diventa espressione del personaggio e dell’ambiente, avendo quasi potere espressionista in alcuni casi e narrativo in altri.

A voi questa lista è piaciuta? Avreste messo altri film? Li conoscete tutti? Qui sotto vi metto il link ai due di cui ho già parlato sul blog.^^

Link a Vita da Vampiro: qui

Link a Malena: qui

Piccolo dietro le quinte: visto che sto accumulando le liste di film, ho deciso di pubblicarne una anche se ne avrei di cose da dire (spoiler, recensione di Doom3 per la vostra cioiah lol). La cosa buffa è che avevo iniziato a scrivere l’articolo e buttata giù la lista mi stavo preparando a spuntarla perché stilata sul blog e … la avevo già pubblicata!! Che palle.

Detto ciò, ciaone e alla prossima! 🙂

Consiglio 5 film: Luglio

Buongiorno a tutti! Anche Luglio è passato e con sé si porta via la mia vacanza a Roma; durante questo mese ho scoperto tanti nuovi film, da grandiosi capolavori del cinema a film trash e quindi anche oggi sono qui per consigliarvi cinque film da guardare assolutamente!

Ecco qui i titoli:

Zoolander. Divertente e ironica commedia diretta, pensata e recitata da Ben Stiller (quindi un film d’autore) per denunciare i difetti e gli stereotipi del mondo della moda. Il tutto ha uno sguardo al limite del demenziale, molto fresco e senza paura di prendersi in giro; però la trama seppur semplice è molto solida, i personaggi caratterizzati e la comicità divertente. Ovviamente, trucco e costumi pazzeschi!

I WeirDO. Divertente commedia nella prima parte e struggente dramma nella seconda, ne ho parlato sul mio in questa mia recensione fatta durante il laboratorio di cinema; andate ad aprire i link per saperne di più!

Zombie contro zombie. Film giapponese di natura metacinematografica, è letteralmente un film dentro a un film; già questo è uno spoiler enorme sulla trama! Io dico che chiunque cinefilo ed esperto di cinema lo dovrebbe guardare perché è intelligente, esilarante e la prima parte esalta la seconda. Qualcuno di voi lo ha già visto? Lo trovate su RaiPlay!

Abbasso la miseria!. Finalmente sono riuscito a recuperare un film con la grande Anna Magnani e devo dire che mi è piaciuto. Lei molto elegante e carismatica, la storia è un grande specchio dell’Italia del dopoguerra e il finale mi ha fatto venire i lacrimoni agli occhi. Mi è piaciuto come le due famiglie siano caratterizzate da valori e dinamiche profondamente diverse, sia a livello affettivo sia a livello economico.

Il favoloso mondo di Amélie. Ammettendo che un po’ mi ci sono rispecchiato in questo film, lei è veramente dolce e simpatica, a tratti infantile come quando vuole punire il vicino fruttivendolo. Fotografia sempre fiabesca e movimenti di macchina tra carrellata e zoom vari, la storia ci introduce in un mondo fatato che avvolge quello reale; e io non sono sicuro se ciò che accade, almeno nei particolare, accada realmente o sia frutto della mente della protagonista. Sicuramente è da vedere, soprattutto perché è del 2001 e fa il ventennale!

Eccoci arrivati alla fine dell’articolo. Li conoscevate tutti? Ne avete scoperti alcuni? Io come al solito vi ringrazio di essere passati e vi ricordo che domani è il compleanno di un grande regista, anche se non riuscirò a celebrarlo qui sul blog come mi ero ripromesso. Ciaone e alla prossima!