Buongiorno! Oggi torniamo a parlare di fantascienza, anche se è un argomento che se mi conoscete non apprezzo molto.
Ho appena finito di leggere Crociera nell’Infinito, di cui potete leggere la mia opinione nell’altro blog, e come molti mi avevano suggerito mi è venuto un pensiero lampante: questo classico del scifi deve aver ispirato gli sceneggiatori di Alien!

Il libro parla di una spedizione scientifica verso una lontana galassia, una specie di Odissea se vogliamo. Il libro è strutturato su 4 racconti preesistenti, dei quattro mi interessa il terzo: Ixtl. E in particolare questo passaggio:
“[…] L’uomo si dibatteva ancora, ma Ixtl non ci fece caso, perché sapeva che cosa stava per accadere. Dopo qualche minuto, infatti, la vittima si distese e i muscoli le s’irrigidirono. Il cervello dell’uomo rimaneva lucido, per cui poteva sentire la paralisi avanzare nel corpo. Nel frattempo, il mostro lo teneva fermo, aspettando che la reazione chimica fosse compiuta. L’uomo finì per non muoversi più. Rimase a terra, rigido, gli occhi spalancati, la fronte bagnata di un sudore freddo.
Nello spazio di qualche ora, le uova si sarebbero schiuse nello stomaco dei due uomini e minuscoli embrioni di Ixtl si sarebbero svegliati, sarebbero nati, poi si sarebbero sviluppati, nutrondosi dell’organismo che li ospitava.
Soddisfatto, Ixtl si preparò a lasciare la stiva per andarsi a cercare un altro uomo da ridurre a guul. […]”
Ora, per rinfrescarvi la memoria, vi ricordo la definizione che fornisce il dizionario Treccani dell’organismo parassitoide: “[…] Il parassitoide è il p. che uccide l’ospite alla fine del proprio ciclo di sviluppo, che si compie all’interno dell’ospite stesso. […]”
Per chi conosce il franchise di Alien e/o ha letto il mio articolo precedente sull’argomento, le similitudini sono fin troppe per essere considerate coincidenze! Ma la mia è solo una riflessione, anche per tornare a parlare di ecologia nel mio blog. Ciao!