Le Follie dell’Imperatore: un canovaccio simile a quello di Biancaneve e i sette nani

Buongiorno! Oggi torno a parlare di cinema d’animazione con due Classici Disney: Le follie dell’Imperatore e Biancaneve e i sette nani! Recentemente me li sono guardati entrambi e ho notato alcune similitudini nella trama anche se poi narrazione e messa in scena cambiano drasticamente.
Oggi vedremo quali sono questi punti di unione tra i due capolavori Disney, ovviamente con enormi spoiler!

Trama di Biancavaneve e i sette nani (film del 1937):
Biancaneve è la bella figlistra della splendida e vanitosa Regina Grimilde, la quale ogni giorno chiede al proprio specchio la conferma della propria bellezza al di sopra di tutte le altre. Ma il giorno in cui lo specchio le dice che la più bella ormai è la giovane figliastra, la Regina desidera solo la morte della rivale e nemmeno nascondersi per Biancaneve significherà salvezza: prima scampata per pietà dall’agguato omicida del cacciatore e poi nascostasi per una notte nella casa dei nani, alla fine viene trovata da Grimilde e indotta in un sonno profondo. Sonno rotto dal bacio d’amore da parte di un principe che in precedenza si era innamorato di lei e che la ritrova ancora ‘sana e salva’.

Trama di Le follie dell’Imperatore (film del 2000):
Kuzco è il giovane Imperatore di un antico regno nel Sud-America, che rischia la morte da parte della Consigliera Imperiale Yzma dopo che lui la licenzia. Trasformato accidentalmente in lama al posto di essere avvelenato e disperso in un villaggio vicino al palazzo imperiale, cerca di tornare a palazzo con l’aiuto del pastore e capovillaggio Pacha inconsapevole della malignità della donna mentre la stessa, prima insidiatasi come nuova Imperatrice, appena scoperto della sopravvivenza di Kuzco inizia un viaggio per trovarlo e ucciderlo definitivamente. Il film termina con Kuzco tornato a regnare in forma umana e Yzma trasformata in una gatta, con l’Imperatore che ha pure subito un percorso di formazione per essere una persona e un regnante migliore.

Due canovacci simili tra loro:
I due film, seppur con trame apparentemente molto diverse, presentano similitudini nella struttura narrativa basilare.
1. Il personaggio protagonista viene preso di mira dalla figura materna di riferimento.
2. L’antagonista presa la decisione inizialmente manda un alleato per uccidere il personaggio protagonista, il quale fallisce nell’impresa.
3. Il personaggio protagonista fortunatamente riesce a scappare e viene salvato da un aiutante che trova per strada.
4. Dopo alcuni eventi, l’antagonista viene sconfitto con l’aiuto dell’aiutante e il personaggio protagonista può vivere serenamente la vita che ha sognato.


Come si può notare, già a livello strutturale ci sono fin troppe similitudini per non essere notate, ma c’è di più!
L’antagonista in entrambi i casi è una regnante che si intende di stregoneria, in entrambi i casi veste abiti scuri ed entrambe vengono mostrate nei loro antri segreti.

Si potrebbe dire che entrambi siano stati scritti dal semplicissimo topos dell’invidia della vecchiaia che non accetta di essere soppiantata dalla nuova generazione, anche se nei due film sono presenti motivazioni diverse!

Ma allora perché Biancaneve e i sette nani è molto più famoso? E perché io preferisco il Classico Disney più recente?

Biancaneve e i sette nani è una fiaba incredibilmente antica e resa nel film d’animazione come un’opera conservatrice.
Biancaneve è passiva agli eventi e sa solo cantare: sopravvive al cacciatore perché lui si impietosisce, i nani la tengono con loro per pure pietà e lealtà verso di lei, si fa ammazzare dalla matrigna e, dulcis in fundo, viene salvata con un bacio che lei subisce.
Il suo arco narrativo è quello di una vittima, che offre sempre l’altra guancia finché a furia di ricevere sberle ci rimane secca.

Kuzco invece è un personaggio attivo, che riflette sulle proprie azioni e subisce un arco di maturazione con un percorso formativo.
All’inizio siamo portati quasi a disprezzarlo (e si sa, gli stronzi sono sempre più interessanti dei santarellini) e in seguito è stupendo vederlo capire quanto anche l’altro -e non solo se stesso- sia importante. La prima scena in cui apre gli occhi? Quando il ponte tibetano crolla e deve collaborare con Pacha per salvarsi; e non a caso, nel finale per ottenere la forma umana e sconfiggere Yzma deve di nuovo collaborare come in quella scena!
Inoltre, la narrazione de Le follie dell’Imperatore è molto complessa e rinvigorita da flashforward, rotture della quarta parete, tempi comici fantastici e uno stile di disegno veramente moderno e accattivante!

Inoltre, Yzma non vuole uccidere Kuzco perché è giovane ma perché è il successore politico!
All’ultima visione ho trascritto le battute della versione italiana e dall’analisi della sceneggiatura italiana viene fuori un quadro molto interessante: Yzma vuole uccidere l’Imperatore perché lei è stata la reggente prima di lui e non vuole cedere il potere!
Infatti, Yzma viene presentata come una regnante rispettata che è solita tenere udienze e quando viene licenziata da Kuzco lei gli ricorda che per anni ha pensato solo al bene dell’Impero! E per concludere, nella scena in cui pianifica l’omicidio, lei afferma: “Come può farmi questo? L’ho allevato io!”.
Il tema di Le follie dell’Imperatore è molto più moderno e ben si accosta alla pericolosità di una donna crudele ed egoista come Yzma: lei non vuole uccidere per rimanere la più bella ma perché i propri privilegi e i successi di carriera non le vengano tolti.

Saluti!
Anche questo piccolo post è concluso, volevo solo condividere questa mia semplice e non originale riflessione.
Le follie dell’Imperatore è un film ingiustamente poco trattato tra i Classici ma dimostra come in 30 anni di distanza la Disney sia riuscita a migliorare i personaggi femminili e a mettersi in pari con i tempi. Altro che le ragazze cazzottare che vanno di moda ora!

Se volete leggere la mia opinione su Le follie dell’Imperatore, cliccate qui. Qui e qui invece potete leggere due recensioni ben più professionali e approfondite della mia. Ciao!^^

Per concludere, ecco un’artista di YT che propone rap battles tra le Principesse Disney! E qui smonta Biancaneve!

Enchanted

Buongiorno a tutti!

Oggi voglio condividere con voi quanto mi piaccia Come d’Incanto, meglio conosciuto attraverso il mondo come Enchanted! Questa commedia è un piccolo gioiellino che riunisce i grandi punti saldi che hanno reso celebre la Disney uniti a una visione più innovativa e al passo con i tempi come la principessa che salva attivamente il proprio amore oppure il principe bellone ma tonto regalando finalmente il potere decisionale a lei! Un film proprio bello!^^

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Sarà che Amy Adams la trovo un’attrice molto simpatica e da una bellezza semplice ma d’impatto, lei è perfetta per il ruolo e costruisce un personaggio allegro ma comunque estremamente interessante: una ragazza che pian piano scopre il mondo invadendolo con la propria allegria e infine sconfiggendo il proprio ostacolo al lieto fine che tanto sogna iniziando a ragionare da sola  e compiendo decisioni fuori dagli schemi in cui è sempre vissuta. L’espressività di Amy è fantastica, per saperlo basta rimirare la gif qui sopra e nella canzone How do you know i suoi sorrisi riscaldano l’ambiente, le sue movenze quasi fiabesche catturano lo sguardo e la sua voce anche se non fortissima esprime delicatezza e speranza perché lei crede in ciò che canta! Per non parlare dei vestiti che indossa: adoro il vestito da sposa, sembra quasi che indossi una nuvola con un diadema che ne testimonia quanto brilla nella NY grigia e triste, e il semplice vestito azzurro che secondo me tutti le associano.

Parlo esclusivamente di Giselle perché è lei a reggere il film: la Strega cattiva è una donna forte che difende la propria autorità ma compare poco, il principe è un belloccio ebetino che le permette alla fine di capire cosa lei vuole davvero mentre Robert è veramente triste come persona e serve solo a fare risplendere ancora meglio la positività e la gioia della protagonista. Comunque, mi piacciono un casino anche il servitore Nathaniel e lo scoiattolino: ogni volta che cerca di farsi capire mi fa morire dal ridere perché al massimo dimostra solo la stupidità di un povero ragazzo che vive nel mondo delle favole. xD

Cambiando radicalmente argomento, durante il film ho colto diverse citazioni ai classici Disney, per questo secondo me il film è al tempo stesso parodia e celebrazione della sua cinematografia:  iniziando dall’uccisione della rivale come in Biancaneve, ho apprezzato la dimostrazione di abilità di Giselle quando ha citato Tutti assieme appassionatamente e Mary Poppins anche se il picco innovatore nella tradizione si ha quando viene  citata La bella addormentata nel bosco. E parlando di innovazioni e parodie, ecco gli elementi che secondo me lo testimoniano: per una volta viene fatto notare che iniziano a cantare senza una ragione nel bel mezzo del discorso; a differenza di Biancaneve, dopo che gli animali hanno pulito la casa i padroni la disinfestano; è lei a salvare Robert e non viceversa; è lei a decidere cosa vuole e sceglie una relazione vera perché alla fine si accorge che conosce molto meglio Robert piuttosto che Edward.

Ecco, qui finisce il mio breve commento. A voi il film è piaciuto? E soprattutto, dopo che qui avevo promesso un commento leggermente più approfondito e con maggiori riflessioni di uno dei film nella lista, vi aspettavate avrei commentato questo?

Ciaone e grazie di essere passati!^^