Buongiorno! Come ben saprete sono un accanito videogiocatore, prima su PC e ora su PS4, senza dimenticare mai il Nintendo. Una serie che ha caratterizzato le prime due console è sicuramente Batman Arkham, che ho sia su Steam sia nella PS4. Oggi quindi torno a parlare di videogiochi, condividendo com’è stato riprendere i due titoli in una nuova versione.

Come feci alcuni anni fa al computer, la prima versione che ho provato sulla playstation è stato Batman Arkham City per poi dedicarmi ad Asylum in seguito.
Entrambi i videogiochi basano la propria trama su una missione da compiere, con un villain principale e tutti gli altri criminali che si ergono nello sfondo sia come antagonisti sia come pura lore. City è ambientato in una parte murata di Gotham mentre Asylum come dice il titolo nel celebre manicomio; entrambi luoghi circoscritti, entrambi ricolmi di segreti da svelare e piani da sventare. I protagonisti dei due videogiochi sono Batman e Joker, con ulteriori apparizioni di altre tre villains importanti: Poison Ivy, Harley Quinn e l’Enigmista! E i loro sgherri.

Batman Arkham City dal punto di vista grafico è sempre fenomenale e la trama è molto bella e accattivante, anche se in alcuni punti rallenta troppo (la malattia di Batman). I boss sono ben bilanciati con varie sezioni che si alternano per rendere equilibrato il gameplay: boss da sconfiggere con armi specifiche, sezioni da Cacciatore nell’ombra, scontri alle armi bianche e infine l’inquietante parte di Mr Freeze. Inoltre, il gioco vanta pure la trama di Catwoman, con boss e nemici tutti suoi, che si intreccia con quella di Batman.
Giocare al titolo è stato molto bello anche se ci sono dei ‘ma’. Il primo è il volo, che per colpa del joystick troppo sensibile, rendeva difficile fare manovre di fino. Il secondo era la lotta: non so perché la telecamera non seguiva il combattimento e Batman si bloccava a metà attacco, rendendo impossibile fare una qualsiasi combo. Per il resto tutto molto bello, con particolare apprezzamento per i boss e le sezioni da Cacciatore dove potevo sbizzarrirmi su come mietere i nemici.

Batman Arkham Asylum invece è un videogioco molto più breve e semplice (è il capostipite della saga dopotutto), ma ciononostante non so perché ma su PS4 gira meglio: i tratti di volo sono quasi inesistenti, i combattimenti girano bene e le sezioni Cacciatore grazie sono più impegnative. La grafica sempre figa, soprattutto per le piante di Poison Ivy e i mostri.
La trama ruota attorno all’evasione di Joker dal manicomio, evasione che si scopre architettata da fin troppo tempo per non nascondere secondi fini. Compatta ed effetto, per un’esperienza di gioco non dilungata ma significativa. I boss riprendono dinamiche spiegate durante la trama e differiscono l’uno dall’altro, con Killer Croc che ha un’unica apparizione come villain ma che non si scorda facilmente per il senso di claustrofobia che essa porta con sé. Ma il senso di claustrofobia è sentito in tutta l’isola su cui il manicomio sorge: Batman è sempre dentro ad edifici stretti e scuri e costantemente sotto attacco, con snodi narrativi veramente impensabili per la brevità della trama.

Insomma, questi due videogiochi riscoperti sono stati veramente una boccata di aria fresca. La colonna sonora che caratterizza il brand è veramente immersiva e il gameplay procede bene. Forse per adesso il mio preferito è Asylum anche se il titolo con la maggiore rigiocabilità è sicuramente City.
Ora sto ultimando Batman Arkham Knight, ma pur essendo un bel titolo possiede alcune caratteristiche che me lo fanno detestare, facendolo cadere a una delle peggiori versioni della saga. Piccolo spoiler? La Batmobile, per chi ci ha giocato. E qui vi saluto, per il futuro vi anticipo che prima o poi potreste trovarvi a leggere a una Fanfiction dedicata all’universo di Gotham! Ciao!
Link alla mia recensione di Batman Arkham Asylum: qui
Link alla mia recensione di Batman Arkham City: qui
Link all’evoluzione di Poison Ivy nei due titolo della saga: qui
