Batman: Il lungo Halloween

Batman: Il lungo Halloween (Batman: The Long Halloween) è una miniserie a fumetti di tredici numeri dedicata all’omonimo personaggio, scritta da Jeph Loeb, disegnata da Tim Sale e pubblicata dalla DC Comics tra l’ottobre del 1996 e l’ottobre del 1997.

Trama:
Ambientata durante il primo anno di attività del supereroe, La lunga notte di Halloween narra la ricerca del misterioso assassino Festa, così chiamato per la particolarità di uccidere soltanto durante le festività, da parte di Batman, James Gordon e Harvey Dent. La storia affronta anche gli eventi che hanno portato alla nascita di Due Facce e la lotta di Batman contro il crimine organizzato che attanaglia la città di Gotham City.

Commento:
Leggere questa graphic novel è stata una bellissima esperienza, pian piano mi sto recuperando tutti i classici. Caratterizzata da disegni dinamici e molto duri, e da una trama complessa ma scorrevole, Il lungo Halloween porta lo spettatore in un mondo dove la mafia si scontra con la vendetta e la spietatezza dei mostri di Gotham.
Inizialmente avevo comprato il volume per la sicura presenza di Poison Ivy (mi piace molto come personaggio) e poi sono stato incentivato dall’uscita del film The Batman, che cita quest’opera tra le ispirazioni. Inoltre, essendo un giocatore della serie Batman Arkham mi ero sempre chiesto come fosse un fumetto con delle rappresentazioni dei personaggi così iconiche (il vestito da gatto di Catwoman).
Mi è piaciuto, ha delle tavole che sono opere d’arte e la storia mette su un mistero molto ambiguo, in cui tutti sono sospettabili. Qui Batman non è solo il vigilante potente e invincibile ma anche un uomo fallace, che cade per esempio sotto al controllo di Poison Ivy. Ho adorato Selina Kyle, una vera vamp col trucco fittissimo, e Poison Ivy, qui una femme fatale che manovra con facilità gli altri. Inoltre, è interessante Harvey Dent, non avevo mai visto su carta il suo arco trasformativo a Due Facce. Sottotono invece il maggiordomo.
Il lato gangster dell’opera condisce con buona misura il mistero, rendendo il serial killer un fattore scatenante per la guerra tra bande.

Commento con spoiler:
La storia è veramente bella da leggere e volutamente ambigua: infatti, non è possibile capire con esattezza chi fosse Holiday. Io all’inizio pensavo fosse Catwoman, in questa versione sembra indipendente a livello familiare dalla figura di Falcone, per sfoltire le fila di chi la vuole morta. Secondo me alla fine Harvey non è mai stato il killer e il figlio di Falcone lo ha solo finto per uccidere il rivale del padre e prendersi la gloria.
Inoltre mi sarebbe piaciuto leggere la versione originale della sceneggiatura perché vorrei sapere la parola inglese per ‘mostri’, riferendosi a tutti i criminali che hanno sfumature psicopatiche o fantasy: dicono freaks o monsters? E poi personalmente ho trovato leggermente over the top figure come Poison Ivy e Solomon Grundy in un contesto così realistico e gangster.
Anche l’arco trasformativo da Harvey Dent l’ho trovato molto frettoloso: lui scompare e ricompare un serial killer vendicativo, che fa strage dei suoi traditori. Avrei preferito una trasformazione più estesa, non solo alla fine. Anche perché così non si spiega la sua ossessione per il doppio; sembra più attaccatura alla tradizione che reale sceneggiatura.

A me la graphic novel è piaciuta parecchio. Dopo aver letto Batman Vampire, aver giocato alla serie di Batman Arkham e visto i film, questo è un altro tassello per conoscere meglio questo mondo così gotico e prolifico!

Batman Vampire

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Filosofico e violento, raffinato e potente!

Batman Vampire è una trilogia narrata in graphic novel e basata sui personaggi dell’universo DC di Batman in un mondo alternativo. Scritta da Moench e disegnata da Jones, la trilogia è composta da:
-Libro uno, Batman e Dracula, pioggia rossa
-LIbro due, Batman: tempesta di sangue
-Libro tre, Batman: nebbia cremisi

Commento al libro:
Non avevo mai letto sul serio e in cartaceo una storia di Batman ma sapevo che questo personaggio, il suo universo, potesse essere interpretato in chiavi estremamente dark; in questo caso, è stato riletto in chiave gotica come la corruzione dell’uomo giusto e del raziocinio umano.
Per tutta la storia possiamo leggere i pensieri di un Batman che si ritrova ad affrontare Dracula, il quale dall’Europa è arrivato a Gotham per reclamare un raccolto di sangue e nuovi adepti. Sono i pensieri del Cavaliere Oscuro, assieme ai disegni, che sanciscono il lento ma inesorabile declino psicofisico del nostro eroe, portando sulle pagine un dramma a tinte sempre più violente e tristi.
Molti personaggi, tutti i personaggi più famosi di Batman, si succedono tra le pagine di questo libro a disegni; molti vengono reinterpretati per dare una visione più drammatica degli avvenimenti pur mantenendo il contenuto essenziale della storia di quel personaggio: l’assassina di criminali Talya diventa una vampira che si sacrifica per uccidere Dracula e Selina nasce dal morso di un non morto divenendo una gatta mannara.
Parlare di questo capolavoro senza fare spoiler è veramente difficile, quindi dico solo: leggetelo e non ve ne pentirete!

~ Tratto da: https://ilblogditony.blogfree.net/?t=6161156

Commento generale sulla trasposizione di Dracula:

Batman Vampire ha le sue basi sulla figura di Dracula. La narrazione della trilogia si fonda su questa domanda: cosa sarebbe successo se, ai giorni nostri, Dracula non avesse chiamato nel suo castello Jonathan Harker ma si fosse diretto in una città protetta da un Oscuro Crociato? In questa visione, Dracula ha perso tutte le connotazioni romantiche del capolavoro Dracula by Bram Stoker e ritorna alle origini del romanzo: l’uomo è un dannato succhiasangue, una bestia con il cervello di un uomo ma senza la sua coscienza. Le atmosfere gotiche, le nottate piene di nebbia e le incursioni diurne per attaccare il Male che si annida in ricche ville sono tutti dettagli che vengono riproposti fedelmente; potrei dire di leggere il libro a fumetti come antipasto al romanzo vero e proprio perché Batman Vampire narra gli abomini partoriti dall’oscurità: come dice Goya, il sonno della ragione genera mostri; e questa trilogia ne è la dimostrazione perfetta. Come in Dracula, il lettore è partecipe del declino del protagonista, delle sue paure che diventano realtà, della consapevolezza di combattere qualcosa di malefico e antico; se nel romanzo i personaggi mostrano i loro pensieri attraverso il dialogo, nel fumetto ci sono le didascalie nelle quali Batman riversa le riflessioni e i timori che lo pervadono. I due media, Dracula e Batman Vampire possiedono due linguaggi differenti, uno la fantasia veicolata dalle descrizioni e l’altro un mondo scaturito da immagini raffinate e dialoghi filosofici; ma sono molto più vicini per tematiche e significato di molte altre trasposizioni del celebre romanzo.

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Se ti piacciono queste atmosfere, in Batman Vampire le troverai di sicuro