Il rifugio Galassi

Il Rifugio Galassi è un rifugio del Cadore a 2018 metri d’altezza situato presso la Forcella Piccola, accessibile molto facilmente da Calalzo attraverso la Capanna degli Alpini (1395 metri d’altezza); in provincia di Belluno.

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Era una mattina nuvolosa quando la mia famiglia ed io siamo partiti alla volta della Capanna degli Alpini, raggiunta però vilmente in macchina, per poi iniziare veramente la nostra vera camminata: il percorso sempre più alpino e sassoso per il Rifugio Galassi. Il percorso per raggiungere il Rifugio Galassi è molto agevole, si tratta di una passeggiata di massimo due ore – se si va moolto lenti, io l’ho fatta in un’oretta e un quarto – attraverso prima un boschetto, quindi attraverso un sentiero in mezzo ai mughi e infine nell’ultimo tratto una salita con tornanti ghiaiosi o sassosi di sorta.

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Lungo il tragitto è possibile attraversare numerose zone fiorite piene di insetti e coleotteri, nel boschetto al ritorno avevo visto un cerbiatto da vicino; una bella camminata per osservare le geomorfologie e l’ambiente semiarido di montagna – chissà se c’erano stelle alpine in effetti… – in tutto relax e senza affaticarsi troppo. Evidenti vicino al Rifugio Galassi sono i resti delle glaciazioni con corpi morenici, rocce montonate e massi erratici: infatti, fino a undicimila anni fa, la zona era invasa dai ghiacciai dell’Antelao. Inoltre, essendo le rocce tendenzialmente carsiche è possibile notare fenomeni tipici come solchi, vaschette e piccole doline! Parlando invece di animali, come ho già detto ho incontrato un piccolo cerbiatto disorientato probabilmente dalla pioggia che abbiamo incontrato al ritorno, ma tra le specie riscontrate dagli osservatori ci sono anche stambecchi e camosci, lepri ed ermellini, arvicole e marmotte e vari tipi di uccelli tra i quali il sordone, il corvo imperiale e l’aquila reale. Di certo, tutto ciò vale l’oretta e mezza per arrivarci!

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Oltre al Rifugio Galassi ovviamente è possibile andare alle forcelle e io ho visitato la Forcella Piccola raggiungibile in dieci minuti dal rifugio. Essa, nata dalle immani forze tettoniche durante l’orogenesi alpina, presenta una bella vista sulle cime rocciose che la circondano ai lati e poi due grandiosi panorami delle vali glaciali che ne compongono le pareti. Una vista bellissima, da lì riuscivamo a sentire le marmotte!

Insomma, una bella camminata che offre una bella vista panoramica sulle bellezze del luogo e infine una soddisfacente cucina casalinga. Purtroppo, molti alberi abbattuti dalla tempesta dello scorso inverno ancora ostruivano il passaggio e molti sentieri del Cadore sono interdetti. Ma questo no, almeno dal lato di Calalzo di Cadore! Voi ci siete stati?

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Una valle sperduta tra le montagne

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La Val Cajada è una valle accessibile da Ponte nelle Alpi statale 51 fino alla Stazione ferroviaria di Faè Fortogna strada asfaltata della Cajada. A pochi minuti da Longarone, ci ho passato un campo Scout e recentemente ci sono tornato grazie sempre allo Scoutismo: un nuovo campo è ospite lì e anche questa volta tutto è tranquillo e bello!

 

La prima cosa che vediamo appena arriviamo è una bella malga con tanto di mucche e asini -dicono sia diventata anche ristorante- e poi la valle! Una distesa di erba cinta dalle foreste che sale pian pianino fino ad arrivare ad un bellissimo punto panoramica che la domina. Questi boschi sono molto belli perché oltre ad offrire tranquillità e riparo dal sole sono popolati da ungulati (caprioli e cervi) e anche serpenti (come quello in foto).

 

Da questo posto si può anche partire per fare semplici passeggiate alle casere, cosa che ho fatto fino ad arrivare in un’ora e mezza ad una casa sì privata ma con fontanella e soprattutto un bellissimo panorama sulle montagne e nuvola da mozzare il fiato!! Bello, bello, bello! La passeggiata era facile, sono caduto una sola volta perché c’era un torrentello e sono scivolato. xD

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Io consiglio di andarci, anche se la strada può essere lungo e impervia, veniamo sempre ricompensati con una bella dose di tranquillità e pace tra i monti.^^

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La casera Doana

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La Casera Doana è un bel rifugio nelle vicinanze dell’altopiano di Razzo, accessibile dopo un’oretta scarsa di camminata; camminata che assomiglia più a una passeggiata circondati prima dagli alberi e poi dalle bellissime montagne.

A me è piaciuto tantissimo girovagare per quei posti tranquilli ma pieni di vita, straripanti di fiori colorati e guardare come la flora locale impreziosisse il posto. Della fauna, sfortunatamente, non ho visto molto ma solo alcune orme nel fango di ungulati e un maestoso rapace che ha planato a pochi metri per poi risollevarsi in volo e scomparire tra gli alberi!

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Scooby, il mio cane, si è divertito moltissimo a correre su e giù, a guardare il panorama e annusare tuttii posti in cui non siamo mai stati prima. Sull’area panoramica è stato fantastico perché proprio potevamo osservarlo mentre gironzolava e intanto goderci la maestosità della montagna che ci abbracciava forte. Stupendo.


La casera invece è un solido e grande edificio in pietra affacciato su una vista panoramica che dà su una valle bellissima di cui non conosco il nome. E’ un posto molto tranquillo con parecchie panche su cui sedersi all’esterno, poi ci sono anche stalla e altro edificio. Buonissimo anche il gatto!

Che aspetti?

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Rifugio Cercenà (BL)

Il Cercernà è un bel rifugio raggiungibile sia a piedi sia in macchina vicino a Domegge (BL) e parte di uno dei tanti percorsi per arrivare al rifugio Padova. Ovviamente lo consiglio per fare due passi in tranquillità!^^

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Conosco questo posto da anni, ci vado sin da quando ero bambino e fin da bambino percorro i sentieri nei boschi e i tratti di strada che caratterizzano questo bel percorso, capace di darti meravigliosi paesaggi delle montagne circostanti e piccole meraviglie della natura.

Ma partiamo dall’inizio.

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Il sentiero a piedi inizia vicino al lago, dove potete lasciare le macchine, e parte spartendosi tra l’asfalto (mostrando quindi le meravigliose montagne e Domegge) e il magico mondo boschivo in cui se si è fortunato è possibile vedere pure qualche animale! Mai noioso, esso presenta pure alcune statue in legno, panchine, fontanelle e tantissimi segnali per non perdere il cammino principale; invece, la strada da fare in macchina, sfortunatamente, è stretta e mi spaventa molto anche se alla fine ci sono tot ore per salire e tot ore per scendere e quindi non c’è mai pericolo di scontrarsi.

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E se vi piacciono i paesaggi, quello che si vede arrivati è bellissimo! Montagne ti abbracciano in un arco lapislazzuli con il cielo sereno le nuvole lunghe e bianchissime. Stupenda visione.^^

Mo? Che aspettate? Andate a fare una bella passeggiata montanara e viziare i vostri occhi!^^

Se ti è piaciuto scoprire questo rifugio, scommetto che amerai questi:

Bivacco Marsini

Rifugio Galassi

Il sentiero del papa

La prima parte l’ho trovata parecchio noiosa, soprattutto perché camminavo nel bosco (non c’era nessun animale ed era calma piatta); poi ho ascoltato le cuffiette e sono partito a razzo, distanziando di molto il resto della famiglia. Abbiamo cenato su un tavolo da picnic con vista la foto in alto, poi siamo scesi in strada con un’oretta di cammino.

Bella? Sì! Consigliabile? No: per tutto il sentiero ci sono cartelli che mostrano gli aforismi dei papi sulla natura messi a caso; come già detto nel bosco è noioso perché non essendoci cose sorprendenti è monotono…