Buon compleanno a me: 5 film del 1998 per festeggiare!

Buongiorno! Oggi compio 24 anni e per festeggiare ho deciso di condividere con voi 5 titoli usciti nel mio stesso anno, che ho scelto e che apprezzo!

The Faculty. Famoso film horror fantascientifico per teenagers, possiede un cast importante e scene alquanto inquietanti. Il film è un mix di La Cosa e L’invasione degli ultracorpi, con un pizzico di biologia aliena e una fotografia da urlo (adoro il lavoro sulle ombre). Il tutto assume livelli ancora più alti perché avevo appena visto Signs di Shyamalan e questo film è molto meglio, oltre al fatto che su TimVision avevo provato a veder The Faculty più di 5 volte!

Mulan. Uno dei Classici Disney che riguardo più spesso, assieme a Le follie dell’Imperatore, forse perché il film è uno dei Classici che più si discosta dal modello classico della principessa passiva e indifesa. Io ovviamente conoscendo il cartone fin dall’infanzia ho nell’immaginario della mia mente le canzoni adatte al pubblico italiano, ma apprezzo tantissimo (e preferisco) I’ll make a man out of you. Poi adoro come hanno trattato il tema dell’identità personale e di genere, con un finale e una lotta finale che rafforza il tutto. Stupendo, c’è poco altro da dire.

The Truman Show. Film di cui ho già brevemente parlato sul blog, mi spaventa sempre perché a livello teorico ha la stessa struttura di Matrix, Fight Club o The Signal: non ci si può fidare della realtà! Che sia frutto di macchine, esperimenti sociali, deliri di un pazzo o rapimenti alieni, come possiamo fidarci di ciò che viviamo? Jim Carrey risponde perfettamente alla domanda: se non ci fidiamo dobbiamo avere fiducia in noi stessi e forzare quell’unico difetto che potrebbe incrinare il reale fittizio per scoprire la reale realtà, nel bene e nel male!

Genitori in trappola. Tassello fondamentale della mia infanzia, non mi capaciterò mai di quando la Lohan sia stata capace di rovinarsi la carriera in questo modo. Film rivisto mille volte, anche se di recente ho notato un clamoroso errore di illuminazione in una delle due gemelle (quella sdoppiata col PC in postproduzione, che aveva una luce totalmente diversa dal resto della stanza). Comunque le due bambine sono deliziose, soprattutto nella prima parte quando si menano e nella terza quando menano la futura matrigna. Anche per altri è un classico d’infanzia?

Z la formica. Se c’è qualcosa che non dimenticherò mai dai ricordi d’infanzia sono le termiti. E ho detto tutto. Trauma. Comunque, un film d’animazione profondo e divertente capace di farci pensare; a dirla tutta non lo riguardo da anni ma ce lo avevamo prima in cassetta e poi in DVD ed è proprio un bel filmetto. Chicca: ho scoperto solo di recente che in originale era doppiato da Woody Allen! E vedo ora mentre scrivo che in originale il cast di doppiaggio è supermegaiperstellare! Non sapevo! E voi?

E voi? Quali sono i vostri film del 1998 preferiti? E mi farete gli auguri di buon compleanno o come da tradizione ormai da anni mi lascerete sono un like? Vedremo.

Invece, per chi non lo sapesse oggi pure Stephen King compie gli anni e quindi per festeggiarlo condivido con voi alcuni link importanti a tema:
– i miei auguri dell’anno scorso: qui
– un confronto tra Pet Sematary e le sue trasposizioni: qui
– un confronto tra un’opera di Lovercraft e una di King: qui
– la mia riflessione sul matt… romanzo It: qui

E con questo è tutto. Ciaone e alla prossima!^^

Austindoveblog: blog molto personale

Nulla, scrivo queste poche righe per celebrare il mio compleanno: 23 anni su questa Terra.

Ormai la mia università sta finendo e sto pensando di cercare un lavoro. Una nuova era si sta avvicinando e ciò mi spaventa molto, non sono mai stato tipo da cambiamenti importanti.

E voi, come state?

PS: oggi è il compleanno anche di Stephen King e qui c’è un articolo che scrissi l’anno scorso per celebrarlo!

Buon compleanno Stephen King!

Buongiorno, come ho scoperto da lidi più aggiornati dei miei, oggi è il compleanno di uno dei grandi scrittori del nostro tempo: Stephen King!

Quindi, per omaggiarlo e anche per portare un pelino d’acqua al mio mulino (ricordiamoci che non è l’unico a compiere gli anni oggi) ho deciso di pubblicare anche io un recap su tutti i post pubblicati su di lui finora; tutti con un piccolo commento che introduce ai post!

Cominciamo con…

I post su It:

It, il romanzo! Mi ricordo che impiegai mesi a leggerlo e a tratti ero pure infastidito dalle mille mila descrizioni di personaggi che morivano la pagina dopo! Ma è un grande libro.

It, la miniserie televisiva. Personalmente la preferisco ai due remake perché riesce a trasmettere una migliore dei personaggi e a creare l’orrore più sulla corruzione della cittadina e piccoli dettagli piuttosto che con mille jumpscares.

– It, il remake . Carino, secondo me con la tecnologia attuale avrebbero potuto puntare più sull’orrore che sul terrore con un clown che spunta urlando come un pazzo; sarebbe potuto essere meglio ma il lavoro lo porta a casa alla fine.

– It, il sequel del remake. Questo film invece è ingiustificabile, non è fedele al libro e rende il primo capitolo inutile: che serve aver mostrato le avventure dei ragazzi nel primo film se poi tornano a mostrarli in questo, con gli elementi da ricordare girati apposta qui??

– Il confronto tra It e Il colore venuto dallo spazio, in cui rifletto sulle similitudini che accomunano due celebri autori, l’uno ispirazione dell’altro.

I post su Pet Sematary:

Pet Sematary, il libro. Bellissimo libro sul lutto e la perdita; il tutto però all’epoca lo trovai leggermente morboso: infatti, la narrazione sembra soffermarsi in maniera crudele sul dolore della povera famiglia protagonista

Pet Sematary, le trasposizioni cinematografiche. Breve post in cui parlo delle due versioni; com’è facile intuire preferisco di gran lunga quella più vecchia, mentre il remake è brutto forte.

Pet Sematary, la prima trasposizione. Bellissimo film che mi ha colpito per come sono riusciti a mostrare l’ombra sinistra del cimitero vivente e di come siano facilmente riconoscibili gli esseri rianimati.

Inoltre, sul mio blog ho pure condiviso una bellissima recensione di The Shining mentre ho citato It innumerevoli volte nelle mie liste (troppe da riportare tutte). Pur avendo letto anche Carrie, il romanzo manca sul mio e mi dispiaccio enormemente di ciò; ma mi dispiacerà ancora di più se non mi farete gli auguri di buon compleanno.^^

Ciao, ci vediamo il 24! Secondo voi ho trattato Stephen King abbastanza sul mio piccolo blog o mi mancano titoli importanti?

Da che film è tratto questo bel gattone?

Pet Sematary

Buongiorno, oggi voglio parlare della mia terza lettura kinghiana: Pet Sematary, che ho percepito come un dramma familiare che sfortunatamente è scaduto nell’orrore. Una lettura molto bella e scorrevole, lo consiglio.^^

pet sematary

Trama:

Il dottor Louis Creed ha appena accettato l’incarico di direttore sanitario dell’Università del Maine, e con un certo entusiasmo: posizione di prestigio, magnifica villa di campagna dove Eileen e Gage, i suoi bambini, possono crescere tranquilli, vicini gentili e generosi in una cittadina idilliaca lontana dal caos metropolitano. Persino Winston Churchill, detto Church, il loro pigro e inseparabile gattone, sembra subito godere dei vantaggi della nuova situazione. Ben presto, però, la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti.

Commento:

Questo mi è stato consigliato caldamente da chiunque apprezzi lo scrittore Stephen King anche se sono stato avvertito di leggerlo a piccole dosi per gli argomenti trattati al suo interno: morte, lutto familiare e in minima parte moralità etica. Ciononostante, finiti gli esami me lo sono spolpato velocemente nel tempo libero.

Articolato in tre parti,  più l’epilogo, questo romanzo sembra trattare tre storie diverse per temi e ritmi per ciascuna: prima si ha la famigliola felice e la costruzione della tragedia, quindi la tragedia si scatena sulla famiglia distruggendone il felice equilibrio per poi concludersi nell’ultima parte. La scrittura è sempre molto colloquiale, lo stile è informale, certe volte il narratore onnisciente sembra leggere dentro l’animo dei suoi personaggi e da ciò deriva una lettura profondamente immersiva, anche se nella parte del lutto familiare quasi morbosa.

I personaggi sono tutti delineati con le loro funzioni all’interno del racconto anche se alla fine l’unico a cui mi sia veramente affezionato è Church: micione affettuoso prima ed essere certe volte in cerca di affetto dopo, è la vera vittima della faccenda; veramente, gli ho voluto bene e mi si è spezzato il cuore quando tutti lo trattavano male soprattutto perché lui non ha colpe e in ogni caso era rimasto fedele alla famiglia fino alla fine! Povero piccolo Church, altro che Gage! Della prima parte la voce narrante più interessante ovviamente è Louis mentre nella seconda è il dolore di Rachel, anche se molte volte viene messo in secondo piano.

Secondo me l’ambientazione è fatta molto bene, riusciamo a vedere molto bene i boschi in cui i personaggi sono immersi, sia che siano quelli spettrali governati da fuochi sinistri e gigantesche figure demoniache sia quelli umani come l’aperta ostilità di Irwin verso Louis che sicuramente ha appesantito ulteriormente gli animi. Molto bella la descrizione della casa di Jud verso la fine del terzo grande capitolo del libro, veramente inquietante!

Insomma, un bel libro facile da leggere e che dà tanto. Consigliatissimo anche se avrei tolto la parte del cimitero demoniaco e lo avrei un dramma in toto.