Penso e sbaglio: ecologia

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Buongiorno^^

Oggi voglio parlare di una cosa molto diversa dai miei soliti argomenti di interesse perché ieri ho visto una marcia a Venezia e ci avrei anche partecipato se non fosse stato per la massiccia presenza di dodicenni che usavano trombette e petardi: era la marcia per il futuro del pianeta. Questo mi ha fatto riflettere anche perché poi al TG ho visto manifestazioni per protestare per la mancanza di lavoro nell’edilizia, quindi ho deciso di condividere alcune delle nozioni che ho appreso a lezione e nelle uscite per farvi comprendere meglio alcune cose importanti per l’ecologia:

  • Suolo: il suolo si distingue dal terreno perché ne è solo la parte più superficiale e si crea un cm ogni 178 anni; ovviamente non tutti i suoli sono coltivabili o atti alla vita ma solo quelli senza una gran quantità di quarzo che li rende impenetrabili e poi determinati suoli la cui condizione di vivibilità è dettata dal GAVU, cioé dalla combinazione di gravità, acqua, vento e opere umane. Sapendo quanto è difficile avere una superficie su cui può crescere una pianta, perché continuiamo a disboscare e cementificare? 
  • I movimenti di versante: possono essere lenti come delle colate o l’intero versante che lentamente cede oppure veloci come le pericolose frane. Il maggiore contribuente di questi movimenti è la gravità, ma ce ne sono altre come la costituzione delle rocce che compongono lo strato interessato, la presenza o meno di bioma ( e si torna a non tagliare inutilmente alberi ), la presenza o meno di interventi umani che potrebbero togliere l’area dall’equilibrio in cui era poco prima e infine il clima rappresentato dalle piogge, dal vento ma anche dalla temperatura. Perché costruiamo dove non dobbiamo, vogliamo forse un altro Vajont?
  • Specie chiave: sono specie che, seppur non dominante, influenzano l’ambiente che le circonda e la cui assenza sarebbe terribile per la sopravvivenza dell’ambiente come lo conosciamo ora. Un esempio di una specie chiave a rischio? Gli elefanti che con la loro alimentazione non permettono alle piante di crescere e quindi preservano la fauna o i coralli delle barriere coralline. Belli i tuoi gioielli vero?
  • Biodiversità: un ambiente è ricco di biodiversità se al suo interno può vantare un alto numero di specie di diversi livelli trofici come le piante, gli erbivori e i loro predatori. Se iniziamo a distruggere le foreste, è ovvio che anche i puma, i koala e i panda moriranno perché non avranno più da mangiare e tutta l’energia dell’ambienti non andrà nel ciclo degli animali ma in quello del pascolo come cadaveri per gli spazzini (decompositori, iene, volpi ecc ecc). Perché diciamo di volere salvare l’orso bianco, chi se ne frega, se poi riduciamo in deserti interi chilometri quadrati di foreste colme di biodiversità?
  • Il modellamento dei fiumi: i fiumi sono estremamente importanti, il Grand Canyon ne è un esempio, i fiumi fanno tre cose molto importanti che sono erodere, trasportare e depositare. La mia pianura padana è alluvionale e quindi probabilmente è nata da una piena e le sue rocce provengono dalle montagne (non lo so ma mi piace pensarlo). Il fiume c’è nei ghiacciai, attraversa i deserti e le città fino a sfociare negli oceani contribuendo alla formazione delle coste. Perché dobbiamo ostacolarne proprio ora che non piove più? E’ ovvio che le coste si ritirano perché ci sono le onde che pian piano le fanno crollare, è ovvio che le piante non impediscono le frane se sono troppo deboli, è ovvio che ci sarà uno tsunami se mettiamo le dighe dove non dobbiamo

Ecco, questi erano solo alcuni concetti e alcune microscopiche riflessioni per farci riflettere. Se io avessi un terreno non lo cementificherei mai, ma lo terrei come oasi per fare crescere gli alberi. Non mi piace come in TV i politici dicano costruire, costruire e mai demolire: ci sono tante case vuote e città senza un giardino come Venezia. E’ inutile manifestare contro le industrie se poi distruggiamo i suoli e le biodiversità animali!

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