Speciale di Natale: L’amore non va in vacanza

Buon Natale! Come lo passerete? Io in famiglia, ci sono una serie di tradizioni che mi piace rispettare e una di queste, cominciata l’anno scorso, è proporre un film natalizio da condividere con i miei lettori! E oggi il film è L’amore non va in vacanza.

L’amore non va in vacanza (The Holiday in madrelingua) è un film diretto, scritto e prodotto da Nancy Meyers e per me e la mia famiglia è un piccolo classico di Natale che riguardiamo sempre con piacere. Uscito nel non troppo lontano 2006, vanta un cast stellare e una sceneggiatura capace di riportare il sorriso sul viso dello spettatore più sconsolato. Lo adoro.^^

La trama ruota attorno a due donne sole al mondo che per le vacanze natalizie decidono di scambiarsi le case : Iris (interpretata da Kate Winslet) è una giornalista di successo inglese che vuole cambiare aria per dimenticare l’ex; Amanda (interpretata da Cameron Diaz) è una ricca creatrice di trailer cinematografici che desidera scomparire per un po’ dopo aver scoperto che il fidanzato l’ha tradita. Così, il film racconta le loro vicende nelle rispettive ma scambiate case natalizie, vacanze in cui entrambe riscoprono l’amore in ogni sua forma e riescono anche a creare legami che le portano a chiedersi cosa realmente vogliano.

Tranquilli, niente spoiler almeno per ora!

Ma se L’amore non va in vacanza ha una grandissima anima romantica, non bisogna dimenticarsi quella meta-cinematografica! Infatti, dati il lavoro e la vita di Amanda, quando Iris va a vivere a casa della ricca donna di cinema a Los Angeles viene inglobata da un mondo di riferimenti cinematografici anche grazie ai fortunati incontri che fa: prima un talentuoso compositore e poi un celebre sceneggiatore in pensione. Inutile suggerire che siano tantissimi i film e gli artisti che vengono citati; e c’è pure un cameo di Dustin Hoffman!

Ma parliamo delle due protagoniste!

Iris è una giornalista del Telegraph, un giornaletto insignificante inglese come ben sapete, ed è lei a presentare i personaggi del film con una bellissima introduzione sul concetto di amore e di innamorato. Realizzata dal punto lavorativo, il suo è un percorso di riscoperta dell’Io e della fiducia in se stessa in quanto donna meritevole di amore da altri e da se stessa; ovviamente questo arco di maturazione è possibile solamente estromettendo la tossicità dalla sua vita e cercando dall’esterno qualcuno o qualcosa che riesca a farle capire che della propria vita lei deve essere la protagonista. Essendo Iris lontana dal mondo del cinema e del lusso tipici di Los Angeles, la storia di Iris è anche la più meta-cinematografica perché è lei stessa il fulcro della scoperta del cinema: facendo conoscenze nel settore viene permeata di nozioni, conoscenze e film da guardare; una vera delizia per un cinefilo!

Amanda, incarnata da Cameron Diaz, è anche lei una donna insicura sull’amore a causa di un trauma infantile per cui non è più riuscita a fidarsi di nessun altro se non di se stessa; quello di Amanda è un viaggio metaforico per riscoprire se stessa grazie a Graham, l’affascinante e single fratello di Iris, che fa capolino nella casa della sorella poche ore dopo l’arrivo della nuova arrivata. Il problema di Amanda è il non affezionarsi ai suoi amanti e, infatti, durante la narrazione molte volte lei prova a piangere, non riuscendo però a scalfire la propria intimità. Ah, a proposito di intimità, è interessante il dettaglio che ho notato alla seconda revisione del film per il blog: Amanda e Graham sono visti seminudi a letto, nella propria intimità, solo dopo la terza volta che fanno sesso, quando metaforicamente si mettono a nudo parlando del proprio futuro. E non temete cinefili, anche Amanda è chiaramente meta-cinematografica: il suo personaggio è caratterizzato da una voce interiore che riassume la sua situazione sentimentale come se fosse la voce narrante di un trailer! Stupendo.

Insomma, L’amore non va in vacanza è una piccola perla con un grande cast e una sceneggiatura galoppante. Entrambe sono donne di successo mostrate prima come donne di successo al lavoro e poi come disperate in amore.

Il film costella la visione con una serie di primi piani intensi intervallati, soprattutto per il cottage inglese, da campi lunghi a mostrare l’ambiente circostante e le splendide campagne inglesi. Personalmente ho amato il piccolo e intimo cottage di Iris rispetto alla grande e lussuosa villa di Amanda perché è il film stesso a farcelo amare: il cottage è ricco di oggetti, è vissuto e disordinato, non ha paura di accogliere i suoi ospiti; invece, la villa è troppo ordinata, tecnologica, fredda e solo con molto calore riesce a riscaldarsi perché finalmente la vediamo riempirsi di sorrisi e chiacchiere grazie però a Iris. Quindi anche le case stesse ci raccontano delle loro proprietarie.

Ho voluto condividere con voi brevemente questa piccola perla impreziosita da una regia che sa come trasmettere lo spirito natalizio senza ammorbarci con i topoi del genere regalandoci una commedia fresca ma non glaciale e una sceneggiatura veramente sagace. Questo film è in casa mia da moltissimi anni, è legato alla mia infanzia e lo riguardo sempre con estremo piacere: le due attrici protagoniste sono bravissime, ci sono alcune scene che mi fanno sempre ridere (come le telefonate incrociate di Amanda e Graham ad Iris o la voce narrante che se la prende con Amanda) e altre che invece mi fanno riflettere (Iris che si rispecchia nella situazione di Miles, la solitudine di Amanda) e mi spingono a migliorarmi.

Per me L’amore non va in vacanza è un classico. E per voi?

Come poteva mancare Katy ad augurarci buone feste?^^

Buon Natale! Come al solito, vi lascio alcuni link interessanti, ciao e buone feste!^^

Il mio recente racconto natalizio: Il buon Doriano.

Il mio speciale di Natale dell’anno scorso: Mamma, ho perso l’aereo.

Il mio articolo di auguri del ’19: qui.

Il mio articolo di auguri del ’18: qui.

Il mio articolo di auguri del ’17: qui.

Il mio disegno realizzato nel 2016: qui.

Speriamo di sopravvivere alle soffocanti domande dei parenti! E buon Natale!

10 film con il percorso di miglioramento

Buongiorno!

Oggi una nuova lista di dieci film accomunati da un argomento in comune: il personaggio compie un arco di perfezionamento, miglioramento o si redime! Come al solito, condivido solo i titoli della decina scelta perché vorrei spingervi a scoprire i film da soli! E poi domani ho un esame difficile, non voglio perdere tanto tempo!

Ma bando alle ciance, ecco la lista:

Bad Teacher. Cameron Diaz interpreta un’insegnante consapevole del proprio aspetto che cerca di accasarsi con un uomo ricco, uno qualsiasi, basta che la sposi. Nel frattempo, cerca di lavorare con il minimo sforzo. Tuttavia, quando quando scopre di un concorso per la classe migliore all’interno della scuola, con un alto premio in danaro per l’insegnante della classe, tutto cambia: finalmente si decide a lavorare, e quindi a maturare!

Miss Detective. Maschiaccio in gonnella, Sandra Bullock è un’agente del FBI infiltrata nel concorso di bellezza di Miss America per indagare su alcune minacce all’organizzazione. E ovviamente, lentamente cambierà mentalità verso l’ambiente glamour che la circonda e le sue ‘colleghe’.

What women want. Mel Gibson è un uomo maschilista che non vuole perdere il posto di lavoro per colpa di una donna, la nuova collega appena assunta. E l’incidente che lo colpisce capita a fagiolo: ora può leggere le donne nel pensiero senza che esse lo sappiano! Un interessante viaggio di comprensione reciproca che lo porterà a essere un uomo migliore.

Colossal. Anne Hathaway scopre che se va in un parco, dall’altra parte del mondo comparirà un gigante che imiterà i suoi movimenti. Che fare con questa scoperta? Con una tale responsabilità? Da ragazza nullafacente e svogliata, inizia un arco di maturazione molto bello.

Rango. Film d’animazione su di una lucertola, il genere di riferimento è il western! Ed è la storia di un fuggiasco che diventa un eroe per salvare la cittadina e la sua amata.

Mamma, ho perso l’aereo. Vabbhe, tutti sanno la storia di Kevin no?

Giuseppe il re dei sogni. Film d’animazione d’ispirazione biblica, vede un ragazzo ebreo con il potere di interpretare la realtà attraverso i sogni che viene venduto al Faraone, tradito dai suoi fratellastri gelosi di lui. La storia è veramente bella e toccante, poi il finale quando li perdona e dimostra di essere migliore di loro… Lacrimoni, poi disegni stupendi!

Belli di papà. Quanto odiamo i figli viziati dei ricchi? Beh, in questo film pure Abatantuono. Questa è la storia di come tre fratelli viziati e noncuranti del mondo lo riscoprono dopo che il padre va in bancarotta, ponendo nel finale anche qualche problemino etico che il film mostra ma non risolve.

Nine months – Imprevisti d’amore. Qui Julianne Moore e Hugh Grant sono una coppia e sono felici. Almeno fino a quando lei non è incinta e lui non è pronto a diventare padre. Che fare? Il protagonista del film è Grant e l’arco è di accettazione del suo ruolo e del suo amore verso la nuova famiglia che si sta per instaurare.

Ci vuole un gran fisico. Seconda pellicola italiana della lista, la protagonista è Angela Finocchiaro in una commedia dai sapori amari. Molto bella, ve la consiglio, è un viaggio sulla creazione della propria autostima.

Ecco, li conoscete? Molti di questi dovreste averli già letti sul mio piccolo e grazioso blog, altri sono delle new entri. Interessante è che questa lista doveva approdare già l’8 di questo mese, ma per ovvie ragioni è stata sbalzata per far posto a una in tema donne!

Ciao! Auguratemi buona fortuna per l’esame e a presto!^^