Come ci spiega mamma Treccani, le fiabe sono racconti fantastici caratterizzati da una trama lunga e complessa. Di origine popolare, le fiabe sono racconti tramandati per via orale, solo negli ultimi secoli raccolti nei libri di narrativa e codificati in un genere ben preciso.
I racconti popolari, invece, rappresentano una narrazione ben più inclusiva: racconti popolari sono tutti quei miti, tutte quelle storielle che vengono narrati nei momenti di comunità. Possono avere numerosi generi, variando dalle credenze di superstizione fino alle paure più ancestrali dell’essere umano come la morte e l’abbandono.
Così, oggi condivido con voi 10 film ispirati a fiabe o a racconti popolari. E no, non tratterò di produzioni blasonate come i cartoni Disney o film fedelissimi all’opera originale: questi sono lavori che riescono a lavorare sull’immaginario del racconto originale fornendo una visione propria.
Buona lettura.

I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005). Iniziamo dagli albori: come sono state create le fiabe? Questo inquietante film narra della fittizia storia dei fratelli Grimm in un mondo fantastico e di come le più grandi fiabe europee, storicamente raccolte dai fratelli Grimm, siano in verità il frutto degli orrori che i due fratelli hanno vissuto in un villaggio per colpa di un’affascinante strega. Realtà che si inchina alla finzione per una narrazione quasi eziologica.
Hansel e Gretel – Cacciatori di streghe (2013). Tutti conoscono la fiaba di Hansel e Gretel, di come i bambini vengano prima sequestrati dalla strega cannibale per poi salvarsi uccidendola con furbizia. Ma poi? Cosa succederà a quei bambini, giustamente traumatizzati a vita? Ma ovviamente diverranno cacciatori di streghe e di altri mostri dell’oscurità, come questa divertente commedia fantasy e splatterosa non teme di mostrarci!
Nightbooks (2021). Tutti amano scrivere e raccontare, no? Tu racconti la tua grande passione, scrivi fan fictions, disegni la figura che ti ha conquistato la mente. Ma… se questa tua passione diviene la tua sola ragione di vita, tu che fai? Ce lo racconta questa simpatica commedia moooolto creepy per pre-adolescenti, dove magia e letteratura si uniscono in un finale che è un sorprendente omaggio a una delle fiabe più celebri della letteratura europea!
Scarpette rosse e i 7 nani (2019). Intelligente film d’animazione Sud Coreano che fonde le fiabe di Scarpette Rosse e Biancaneve nel tema della body-positivity e dell’accettazione reciproca. Con una rilettura moderna della fiaba di Biancaneve e una strega molto più determinata a perseguire lo scopo di una vita piuttosto che vanitosa o crudele, la Biancaneve e i sette nani di questo film ricordano le icone con cui noi tutti li conosciamo solo quando di mezzo c’è la magia: Biancaneve è ricercata dalla matrigna perché mentre scappava le ha rubato un paio di scarpette rosse, che la rendono bella e magra quando le indossa; i sette nani d’altra parta sono sette principi maledetti da una fata per la loro arroganza a essere sette nanetti quando lo sguardo di qualcuno si posa su uno di loro.
Shrek (2001). Cult moderno dell’animazione al computer, Shrek è uno dei casi più famosi di rielaborazione satirica delle fiabe e dei film e dei libri più amati dal pubblico. Già scegliendo come protagonista un orco brutto e cattivo e come co-protagonista un asino parlante possiamo capire come la fedeltà al riferimento letterario sia molto lontana come indirizzo artistico per creare, invece, un percorso di miglioramento originale e moderno. Perché qui la vera domanda è: dobbiamo definire mostro chi nasce mostro o chi sceglie di esserlo?
Biancaneve e il cacciatore (2012). “A gorgeous queen that looks exactly like Charlize Theron is so mentally ill that a mirror tricks her into believing that Kristen Stewart is prettier than her”. Meme a parte, questo film ha il merito di allontanare la fiaba di Biancaneve dal mero tema della bellezza e della giovinezza e di spostarlo sul tema politico: Biancaneve prima di tutto è una principessa e l’erede al Regno tenuta prigioniera dalla matrigna assassina, che dopo un colpo di stato ha ucciso il marito e si è impossessata del regno; ed è questo il vero pericolo che rappresenta Biancaneve! Poi è interessante in generale che le attrici che interpretano la Regina Cattiva nel corso dei film siano sempre più belle o affascinanti delle attrici di Biancaneve, ma quello è un discorso a parte.
In fondo al bosco (2000). Interessante slasher francese che utilizza la fiaba di Cappuccetto Rosso prima come soggetto teatrale per bambini (teatro nel cinema) e poi come maschera per l’assassino di questi attori e attrici giovani e belli. Uno slasher che ricorda molto Suspiria nelle ambientazioni ma caratterizzato invece da un ritmo e sensazioni molto più stranianti e onirici, con un Lupo Cattivo che punisce i ragazzi solo perché sono belli, giovani e pieni di vita. Soprattutto perché nella pellicola si parla di teatro, attori e spettatori, da evidenziare il tema del voyeurismo.
A cinderella Story (2004). Una delle rivisitazioni più originali della fiaba di Cenerentola, stranamente targata Disney, ambientata ai giorni nostri. Qui la protagonista è orfana di padre ed è costretta dalla matrigna a lavorare nel pub di famiglia per pagarsi il college e l’iconico ballo con il principe con annessa la fuga allo scoccare della mezzanotte vengono spiegati con il semplice turno notturno che la matrigna le impone, turno notturno che ovviamente viene schivato dalla protagonista con la complicità dei colleghi! Una trama semplice e lineare con protagonisti due degli attori adolescenti più amati del momento, cast impreziosito inoltre dalla presenza della spassosa Jennifer Coolidge.
Urban Legend (1998). Avevo parlato anche di racconti popolari no? Eccolo qui, il racconto popolare moderno per eccellenza: la leggenda metropolitana. Questo interessante slasher di fine millennio vanta qualche nome importante nel cast (Robert Englund per citare il più famoso, all’epoca) e una serie di uccisioni veramente originali e splatter, almeno se non conoscete le urban legends! Un bel film, con l’interessante dettaglio che non è presente nudo femminile e che l’intera trama è sorretta dalle donne. E sono sicuro che molte ragazze saranno sorprese dal vedere l’affascinante giornalista del college.
Boogeyman – l’Uomo Nero (2005). Quale figura del nostro immaginario si fonde tra fiabe, racconti per dormire, leggende metropolitane, racconti popolari? Ma ovviamente l’Uomo Nero! E questo horror di inizio millennio racconta proprio delle paure ancestrali che prendono vita nelle tenebre con una serie di scene legate al buio e al mostro che il buio nasconde e che si nutre delle nostre paure: perché crescendo non estirpiamo la paura, saremo sempre prede in attesa di un predatore, ma solamente impariamo a conviverci.
E con questo ultimo tocco allegro, si conclude la mia lista di 10 film ispirati alle fiabe o ai racconti popolari. Ce ne sono a migliaia se non a milioni di pellicole del genere, fin dagli albori del cinema. Per me l’esempio perfetto è Biancaneve, che come messa in scena e casting è sempre la mia fiaba preferita su schermo: ne esiste perfino una versione gotica con Sigourney Weaver nel ruolo della Strega Regina! Se questo non è iconico non so cos’altro lo sia.
Quindi vi saluto e me ne vado. Se vi è piaciuta questa mia lista di film tratti dalle fiabe, vi consiglio di leggere le mie due fiabe: La Terra del Caos e Il buon Doriano. Ciao!
