Scooby-Doo!! Twice

Recentemente ho visto questi due cartoni realizzati per i DVD e devo dire che mi sono piaciuti molto. Mi sono piaciuti perché nel loro piccolo danno parodie molte volte di film famosi come in questo caso Venerdì 13 e perché comunque sono capaci di riproporre la leggerezza dei cartoni in un film di un’ora e mezza senza mai annoiare.

Scooby-Doo e La leggenda del Fantosauro

Seppur con una trama piuttosto scontata e con i criminali, almeno uno, questo cartone è molto bello intanto perché è risonante in tutta la sua durata la gag del cibo (uno dei must del cartone) e per la cura con cui hanno reso graficamente il pelo dell’alano più famoso del cinema. Non volendo citare o rivelare nulla della trama dico solo che il Tema è la conquista dell’America e la negatività della violenza, il personaggio cardine della storia è Shaggy e ho annotato che il finale è un gigantesco LOL!

Scooby-Doo: Paura al Campo Estivo

Questo tra i due è quello che consiglio maggiormente perché presenta alcuni ispirazioni al mondo dell’orrore: ho notato la Banshee, Jason Voorhees e il Mostro della Laguna. Questi rimandi dominano l’intero film grazie a un campeggio estivo nel cui bangalow si trova un calendario che segna la data (venerdì?) 13 del mese, a un’inquietante villaggio sottolacustre e al Black Canyon; veramente geniali! In generale, il film mostra come un’assoluta rivalità sia inutile con un finale unificatore, si incentra sulla figura di Fred e presenta la famosa gag dei peperoncini. Consigliatissimo!

Friday the 13th

FridayThe13thPoster

Friday the 13th (in italiano Venerdì 13) è un film slasher del 1980, diretto da Sean S. Cunningham e interpretato da Betsy Palmer nel ruolo della serial killer Pamela Voorshes e da  Adrienne King che interpreta la final girl. Questo film, pur ispirandosi a film slasher già famosi come l’Halloween di Carpenter, ha contribuito ad affermarne il genere e a lanciare le premesse per uno dei personaggi più famosi dell’orrore cinematografico: Jason Voorshees.

Che film! Premesso che visto Friday the 13th in prima serata in tv con le scene di morte censurate, mi è piaciuto molto tranne la parte del serpente: ho letto in giro che il serpente era vero come la sua morte… Questo no!
Comunque, tornando al film, ho riflettuto che è vero che lo slasher è uno dei generi più puritani del cinema e questo film ne è la conferma: tutti i ragazzi tranne la final girl sono abbastanza promiscui tra loro, (sesso, droghe, vino, spogliarelli…) e questo fa infuriare la killer; solo la pudica è sopravvissuta.

La location è molto bella, sono molto suggestive tutte quelle casette isolate di legno scuro e quel lago enorme; mai avuta la sensazione che qualcuno vi osservi da un punto molto lontano, spiandovi? Quel mondo lo permette a quella sensazione di esistere: spazi molto estesi ma poche persone che li abitano, spazi estesi che danno molti punti per il killer di spiare.
C’è chi dice che questo film è molto scuro (infatti, molti omicidi avvengono di notte in stanze illuminate da candele o all’aperto), ma io non l’ho trovato tale: infatti, secondo me la luce c’era e il buio serviva a creare suspense e a far pensare ai pericoli che esso nasconde in sé. Oltre a nascondere i limiti del budget ristretto, ovviamente.

Una cosa che invece mi è mancata è stata il gore.
Essendo stata la mia visione del film in prima serata, mi hanno censurato tutto! Per me è stato più un immaginare cosa succedeva che un vedere… Bello ma essendo questo uno slasher mi sono se non rovinato la visione del film comunque inquinato.

Consigliatissimo ovviamente, ma la scena del serpente mi ha abbassato tantissimo il gradimento del film.