Gli uomini preferiscono le bionde

Gli uomini preferiscono le bionde, Gentlemen prefer blondes in originale, è una pellicola del 1953, diretta da Howard Hawks e con Marilyn Monroe e Jane Russell come protagoniste. Adoro questo film, per me è sinonimo di eleganza e le due dive sfoggiano costumi che le valorizzano e urlano LUSSO da ogni singolo dettaglio. Stupendo.

«Don’t you know that a man being rich is like a girl being pretty? You wouldn’t marry a girl just because she’s pretty, but my goodness, doesn’t it help?»

Gli uomini preferiscono le bionde è una commedia deliziosa, basata sul romanzo di Anita Loos. Parla di due performers, la bionda Lorelei e la mora Dorothy, che sono in viaggio per lavoro verso la Francia, in crociera; se Dorothy è alla ricerca di divertimento e dell’amore, Lorelei invece è fidanzata con uno sciocco ereditiere e sta cercando di convincere il futuro suocero a concederle il benestare. Già dalle prime scene capiamo quanto le due siano antitetiche e complementari: se una sembra svampita e alla ricerca di una vita ben agiata, l’altra è più realista e alla ricerca di un amore che le faccia battere il cuore e non solo.
Inutile dire che con questo dinamico duo e gli uomini che le ronzano attorno le situazioni equivoche e divertenti siano abbondanti.

Come appena accennato, le due donne sono caratterizzate in maniera accurata e rispecchiano ciascuna una visione dell’amore diversa. Ognuna inoltre ha una canzone propria in cui espone i suoi interessi: Ain’t there anyone here for love? per la Russell e Diamonds Are a Girl’s Best Friend per la Monroe.
Nella scena di Ain’t there anyone here for love? capiamo come la Russell perda la testa per un bell’uomo muscoloso, con lei che fa uno spettacolo di cabaret utilizzando come assistenti la squadra di nuoto che si stava allenando. Interessante il fatto che siano loro a subire il famoso gaze e che siano loro a indossare solo dei microscopici pantaloncini color carne, sembrando nudi a un primo colpo d’occhio (mentre lei è bardata in un abito scuro).
La performance della Monroe, invece, si fa attendere fino alla fine del film. Già per tutta la durata della narrazione l’abbiamo vista rifiutare freddamente le avances di uomini prestanti, preferendo concentrarsi sull’anello del suo ricco fidanzato. O sulla tiara del suo ammiratore. Nella performance ribadisce come i diamanti siano i migliori amici delle donne e di come alla fine lei preferisca vivere nella ricchezza con regali costosi: preoccupandosi di come sopravvivere, come potrebbe una persona dedicarsi all’amore?

Poi, vabbeh, Diamonds Are a Girl’s Best Friend è una delle scene e delle canzoni più omaggiate nella cultura popolare. Credo sia quasi un record, tra film, video musicali e perfino canzoni.

Un’altra nota positiva, oltre alle perfette interpretazioni delle due dive, è ovviamente la regia. Sequenze molto lunghe in cui la cinepresa si muove sono alternate ad altre dove campi e controcampi si alternano veloci, anche i primi piani che interrompono i campi medi e lunghi a evidenziare le espressioni durante le esibizioni sono frequenti. In questo senso mi è piaciuta moltissimo la scena durante la quale Lorelei rimane incastrata nell’oblò! Ma dopotutto stiamo parlando di Hawks, no?

Altra perla del film è la scena interpretata dalla Russell in tribunale. Grazie a quella sequenza molto ironica capiamo che Lorelei non ha fatto altro che recitare tutto il tempo, atteggiandosi a scema e modulando la voce, per averla più soffice. Inoltre, in quella scena vengono al pettine tutte le sottotrame: la storia d’amore di Dorothy, la sparizione della tiara, viene presentato al pubblico il temuto suocero di Lorelei.

Gli uomini preferiscono le bionde è un gioiellino, adorato il lavoro di William Travilla, la Monroe è un’icona intramontabile e deve essere stato eccezionale essere uno dei suoi stilisti principali! Un vero capolavoro!

I migliori film visti a Gennaio

Buongiorno! Mi scuso se negli ultimi due giorni sono leggermente sparito ma ieri ho avuto il mio primo esame Selvaggio, un tema per Prodotti! Infatti, mentre scrivevo alle 19 di sera avevo addosso una stanchezza infinita dalla giornata e i dolori alla schiena dalla palestra del giorno prima. Comunque, quisquilie a parte, oggi inizia Febbraio e quindi ecco qui con la Top5! Quattro film sono già approdati sul blog, mentre il quinto è una piccola perla francese! Buona lettura.^^

Cantando sotto la pioggia. Cento, anzi, mille volte meglio di Babylon: un musical fresco, intelligente e originale! Una canzone iconica e un manifesto che spiega perfettamente il passaggio dal muto al sonoro, un Gene Kelly bravissimo e un Donald O’Connor con le molle ai piedi. Ma poi la storia stessa è veramente bellina, con l’odiosa biondona dalla voce stridula (Jean Hagen) giustamente nominata all’Oscar.

Susanna!. Screwball comedy con Katherine Hepburn e Cary Grant, stupenda sceneggiatura per una commedia divertente e irriverente! Adorato il film, mentre Scandalo a Filadelfia l’ho trovato molto più ingarbugliato.

Le crime est notre affaire. Scovata per caso su Netflix mentre scartavo film su film cercando qualcosa di decente da guardare, questa è una perla francese del cinema investigativo che fonde Agatha Christie alla commedia familiare. Catherine Frot è la protagonista, il film riprende ammorbidendo i tratti della storia Istantanea di un delitto: chi vede il delitto sul treno opposto è l’anziana zia della protagonista e Catherine si finge vedova (anche se è sposata con un commissario, che non crede alla zia) e si fa assumere nella tenuta come governante per indagare per conto suo; a complicare le cose ci sono i tre aitanti figli del proprietario terriero, di cui uno si dimostra molto interessato a lei!

Il gabinetto del dottor Caligari. Suvvia, chi a Visioni Sentieri Selvaggi non si sarebbe aspettato di trovare questo film nella lista? La mia reaction era troppo entusiastica! E che altro dire? L’espressionismo riesce a rendere la messa in scena così contorta da farla sentire quasi onirica, una visione veramente stravolgente! Da guardare!

Gli uomini preferiscono le bionde. Me lo sono rivisto per un compito di mestieri: scegliere una star maschio o femmina, guardarla in un film e riflettere sull’interpretazione e parlarne in classe; alla fine ho fatto tutto, scegliendo Marilyn Monroe e il film in questione, ma in classe lui non ne ha fatto parola preferendo invece discutere dell’intervista che ci aveva mostrato la settimana scorsa a Monica Vitti. Anche qui, che dire? L’ho citato così spesso nelle varie Top5 e liste tematiche che non aggiungo altro, se non che prossimamente potreste trovarlo come articolo singolo del blog!

E siamo giunti alla fine! I prossimi esami sono il 6 e l’8, per cui aspettatevi mie sparizioni in quel periodo. Ma voi, come state? E quali sono i vostri film del mese?

E si torna con l’ansia da esami 🙂

Top 5 movies: Marilyn Monroe e Kurt Russell

gli uomini preferiscono le bionde

Maggio è passato con i suoi traguardi a livello di blog e personali! Quali? Beh, finalmente posso vantare un 30 e un 30 e lode nel mio curriculum scolastico e il mio blog per la prima volta ha superato ( abbondantemente ) le 1000 visualizzazioni nell’arco di un solo mese. Per un giovane sperduto nel mondo, quale è la mia imperiale persona, sono cose veramente importanti.^^

Comunque, tornando al main topic del post, per i migliori film di Maggio ho scelto tre cult di Marilyn Monroe e due di Kurt Russell. Prima di leggerli, provate a indovinare quali sono!

Ora che avete provato a immaginare quali sono, eccoli qui.^^

  1. Quando la moglie è in vacanza. Simpatica commedia in cui la bella Marilyn interpreta l’ingenua e ignara tentatrice di un marito lasciato solo dalla famiglia per lavorare a casa durante le vacanze. Lui è comico perché prima si immagina (a parole e visivamente con i sogni ) di sedurla per poi andare di nuovo di fantasia pensando al divorzio che gli avrebbe chiesto la moglie ( perché secondo lui lei sapeva anche cosa solo egli pensava! ).  Inoltre, nel film è presente la celebre scena della metropolitana che le solleva la gonna!
  2. 1997-Fuga da New York. Per l’epoca un futuro apocalittico che sicuramente ha ispirato il videogioco Batman Arkham City con protagonista un duro Kurt Russell alla ricerca di un viscido presidente degli Stati Uniti. Cosa ha spinto qualcuno a rinchiudere per sempre dentro a una città murata gente viva anche se criminale? La polizia non dovrebbe riformare? Perché condannano alla morte il protagonista se  non trova il presidente? Questa pellicola è molto interessante perché fa riflettere su chi siano i buoni a cosa debbano realmente questo appellativo.
  3. Gli uomini preferiscono le bionde. Divertente commedia su due donne, in cerca di divertimento e di un marito che incarni i loro desideri,  potenti sia della loro amicizia sia delle loro arti ammalianti sia una mente sagace.  Marilyn interpreta quella più svampita ma anche quella capace di far girare la testa agli uomini, una sirena che con semplicità manipola i cuori di chi la circonda; come al solito, riveste il ruolo di una ragazza che solo in apparenza è una stupida ma che in verità sa benissimo cosa vuole e come ottenerlo. Celebre lo spettacolo che interpreta a Parigi, citato anche da Madonna nel suo Material Girl; bellissimi i costumi del film.
  4. Grosso guaio a China Town. Questo film con Kurt Russell vanta sicuramente un’ottima ambientazione e scenografie stupende, la pellicola è capace di descrivere un intero universo dentro a NY, ricco di leggende e mitologia proprie. La magia è spiegata molto bene, se ne capiscono i limiti ed è presentata in modo che prima induca curiosità e poi interesse nel seguire la vicenda. Ho letto che questo film è stato accusato di razzismo ma io non l’ho percepito, invece il villain di turno mi ha ricordato molto un qualsiasi leader capace di sfruttare le proprie risorse per i suoi tornaconti. L’unica cosa, i personaggi femminili sono veramente inutili, giusto la tipica donzella in pericolo!
  5. Come sposare un milionario. Come intrappolare un milionario nella gabbia per eccellenza ( il matrimonio )? Facile, ti fingi ricca anche tu e frequenti i posti giusti! Film dissacrante sulle donne che finalmente sono a loro a scartare gli uomini cercando quello giusto, tre donne con tre differenti personalità che alla fine sceglieranno di seguire il cuore. Qui Marilyn interpreta una civetta che non ci vede, la sua ingenua capacità deriva dal personaggio che ha bisogno di occhiali ma non li indossa perché dicono che la imbruttiscono e quindi va a sbattere contro qualunque cosa sia vicina a lei. Tutte e tre le storie sono molto belle, anche se quella del personaggio di Lauren Bacall è la più preponderante ( e quella con più fortuna ) mentre quella di Marilyn è la più tenera. Anche qui, costumi stupendi e una trama molto pepata.

Ecco, questa è la mia lista dei cinque migliori film visti a Maggio. Voi cosa ne pensate? Io intanto vi saluto lasciandovi la canzone di Madonna!