Buongiorno e buon Halloween! Stanotte sarà la famigerata Notte delle Streghe e per tradizione ho deciso di portare sul blog un articolo a tema: lo speciale sulla saga originale di Nightmare con l’iconico Robert Englund nei panni di Freddy Krueger! Ovviamente, per chi non lo sapesse, il primissimo film, il cult, fu diretto dal grandissimo e compianto Wes Craven.

La saga originale si dipana in sette film, dal 1984 con il capostipite di Craven fino al 1994 con il finale di Craven. Già, Wes Craven ha dato vita e morte alla sua creatura!
Personalmente, considero questa la saga originale, senza contare lo spin-off con Venerdì 13 o il remake, perché posseggo un cofanetto con i 7 film e un sacco di contenuti speciali.
E in virtù di questa mia proprietà, ecco qui la mia reaction a ogni film della saga, con possibili spoiler!
A Nightmare on Elm Street. Primo capitolo e cult assoluto della saga più fantasy degli slasher, Craven dirige un film onirico e slegato dagli stilemi del genere: il serial killer è fin dall’inizio caratterizzato da una forte ironia e i sogni permettono la creazione di scene uniche; senza contare che non è l’omicidio che spaventa ma l’impossibilità di restare sempre svegli! Credo che tra le righe il film comunque voglia mostrare l’incomunicabilità generazionale tra i protagonisti adolescenti e i loro genitori, i primi da una parte che cercano di esplorare il mistero dietro all’Uomo Nero dei sogni, i secondi che provano a proteggerli sordi delle loro richieste.
A Nightmare on Elm Street – Part 2. Com’e’è possibile passare da un mistery su un assassino dei sogni a un film sulle possessioni demoniache? Il secondo capitolo della saga è un continuo avvicendarsi di noia e velata omofobia, con un protagonista interpretato da un attore gay che vede emergere la propria omosessualità prontamente guarita dalla fidanzatina di turno a fine film. Unico lato positivo del tema è il rapporto vestiti-pelle del film, per il quale sono per una volta gli uomini a mostrare le proprie pudenda e fare spogliarelli inutili alla trama; primo su tutti il coach, in un nudo integrale durante il suo omicidio a tema sadomaso nelle docce. Comunque la trama è veramente contorta e in alcune scene non c’è un vero nesso logico; pure i rimandi con il cult originale sono tiratissimi. Grande flop della saga, mi dispiace per gli attori e il reparto effetti speciali e trucco.
A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors. Ritorno in pompa magna ai fasti del primo film, dove però l’orrore e il mistero sono sostituiti dalla fantasiosa messa in scena e l’oppressione di un gruppo di giovani internati in manicomio, che vedono come cura alle loro manie proprio il letale sonno. Qui ritorna Heather Langenkamp, anche se è Freddy Krueger la vera star: ormai è chiaro che la saga si basa sulla sua icona. Con una trama ben costruita, effetti speciali artigianali ed efficaci, il film riesce a mostrare una caccia al teenager lontana dai banchi di scuola ma comunque claustrofobica, dove la lontananza generazionale resta il tema portante, qui affiancato dalle diverse visioni della medicina. Comunque, l’omicidio del sonnambulo è veramente grandioso sia a livello simbolico, sia di caratterizzazione del personaggio e soprattutto visivo!
A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master. Sequel diretto del terzo capitolo, qui Kristen fa da passaggio di testimone per Alice (la final girl del film precedente), che eredita le attenzioni del serial killer dei sogni e i poteri dell’amica. Tuttavia, la sceneggiatura si rivela essere molto raffazzonata con un ritmo altalenante (ma più verso la noia) e soprattutto con una caratterizzazione dei personaggi molto superficiale e confusa; il potere di Kristen dal capitolo precedente non è più la semplice connessione onirica, che era un semplice decoro, ma diventa quasi una sorta di telepatia venendo quindi stravolto e utilizzato come strumento narrativo per dare nuove vittime a Freddy. Alla fine, il film si rivela essere interessante a livello di resa e di immagini, soprattutto per l’omicidio della mosca e per la scena finale nella chiesa, ma soffre di un ritmo inesistente e scene senza apparente legame o ragione di esistere. Apprezzabile forse la nuova protagonista, ma pure lei scritta molto male e con un’evoluzione campata in aria.
A Nightmare on Elm Street 5: The Dream Child. Nettamente superiore al predecessore per immagini e messa in scena, ho adorato le riprese claustrofobiche della torre dove è rinchiusa Amanda. Tuttavia, al netto di qualche omicidio di bella figura, la sceneggiatura rimane piatta e continua a concentrarsi sul passato di Freddy accantonando il tema della maternità problematica o quello del lutto. La pellicola procede trascinandosi dietro i personaggi, che vivono le vicende passivamente; pure Freddy qui non ha molto da fare, dà la caccia ai ragazzi uccidendoli quasi nella stessa scena in cui li conosce. Ripeto, se non fosse per la regia e le scenografie sarebbe benissimo dimenticabile, un peccato.
Freddy’s Dead: The Final Nightmare. Sesto capitolo della saga, credo sia il film con meno uccisioni del franchise, ma comunque riesce a elaborare una trama un po’ più complicata e studiata. I personaggi principali sono sempre abbozzati ma grazie a un’ulteriore rielaborazione di Freddy Krueger si hanno due passaggi positivi: una situazione distopica in cui i minorenni sono scomparsi dalla cittadina (lasciando gli adulti ad impazzire per colmare il vuoto) e un approfondimento sul passato di Freddy, approfondimento che almeno questa volta ha ragione di esistere. Le morti ormai virano sulla commedia nera, il film si guarda principalmente per il killer dei sogni; peccato per la ripetitività di alcuni meccanismi narrativi, che si susseguono sin dal primo episodio.
Wes Craven’s New Nightmare. Bellissima fiaba nera e omaggio di Wes Craven alla sua creatura, New Nightmare rielabora la mitologia della saga riproponendola per un pubblico adulto: meta-cinema, sangue, nessuna risata, drammi familiari e materni, crudeltà e sadismo ai massimi livelli da parte dell’entità malevola. Heather torna nuovamente a vestire i panni di Nancy, assieme ad altri attori che interpretano sé stessi per un bellissimo film nel film; ecco, mi è sembrato parecchio strano vedere Robert Englund interpretare sia sé stesso sia l’entità malefica di New Nightmare sia Freddy nel film originale in onda nel film. Una pellicola riuscita con interpretazioni sentite e musiche che colpiscono, creando il film più lungo dell’intera saga ma con un climax che non si batte.
E per concludere, se dai singoli commenti non fosse chiaro, vi propongo la mia classifica personale di gradimento dei sette film della saga!
- Wes Craven’s New Nightmare – Nightmare 7
- A Nightmare on Elm Street – Nightmare 1
- A Nightmare on Elm Street 3: Dream Warriors – Nightmare 3
- Freddy’s Dead: The Final Nightmare – Nightmare 6
- A Nightmare on Elm Street 5: The Dream Child – Nightmare 5
- A Nightmare on Elm Street 4: The Dream Master – Nightmare 4
- A Nightmare on Elm Street – Part 2 – Nightmare 2

A NIGHTMARE ON ELM STREET, IL COMMENTO.
Wes Craven affermava che creava i soggetti dei suoi film a partire dagli incubi che lo scuotevano nel sonno; e che Freddy Krueger è nato da un avvistamento inquietante che fece da bambino quando dalla finestra scorse un figuro per strada che lo terrorizzò.
Facile pensare che la saga di Nightmare, con il suo Uomo Nero dei sogni, sia nata proprio da un incubo.
Il primo film è importante e completo, gioca sul mistero e il terrore di non essere al sicuro nemmeno mentre si dorme; un po’ si potrebbe affermare che gioca sulla stessa paura ancestrale di essere attaccati nel sonno e la falsa sicurezza in casa propria.
Ci sono questi ragazzi che sono ossessionati da un uomo sfigurato e muoiono in modo apparentemente suicida o accidentale.
Secondo me, il merito di Craven è di aver creato un mostro non percepibile dagli adulti, metafora di un chiaro disagio adolescenziale e incapacità comunicativa intergenerazionale. Per questo Freddy si staglia così tanto rispetto a Jason, Michael o Chucky: loro sono prettamente assassini, qua si parla di psiche.
A parte il secondo capitolo (facciamo finta non sia mai esistito?) senza la direzione di Wes Craven la saga inizia a concentrarsi sul serial killer dei sogni, mitizzando e centralizzando la sua presenza. Solo qualche sporadica apparizione di Heather Langenkamp, la prima final girl dal primo capitolo della saga, ricorda allo spettatore che oltre a Freddy c’è una sola presenza forte nel franchise.
Ma è Freddy Krueger a regnare.
Altra costante della saga, vista l’età dei personaggi da macellare nei sogni, è la high school americana: mai tanti banchi di scuola sono comparsi in una saga horror così longeva!
A dire il vero un po’ di fastidio ce l’avevo. Sempre queste lezioni, questi terapeuti ed educatori che non riuscivano a capire le esigenze degli adolescenti. Nel primo film poteva anche starci ma arrivati al quinto la cosa diventa leggermente ridondante; da questo punto di vista il terzo, il sesto e il settimo sono sicuro tra i più originali.
E il problema maggiore della saga di Nightmare: la ripetitività delle interazioni sociali!
Ogni volta Freddy inizia a perseguitare un gruppo di adolescenti, con un/a teenager in particolare che capisce prima di tutti la situazione e cerca di far capire agli altri il pericolo. Ovviamente non riceve minimamente la fiducia altrui. Anzi, la persona viene presa per pazza, forse impazzita in risposta agli inevitabili lutti che travolgono il suo cerchio di amicizie. Tuttavia, in seguito non si sa come o perché il gruppo di turno si riunisce e tutti capiscono che è meglio darle ragione, per combattere alla meglio Freddy tutti insieme.
Ecco, queste interazioni si ripetono più o meno in ogni capitolo della saga!
Credo che piuttosto che concentrarsi sulle vittime, avrebbero potuto concentrarsi maggiormente sui sogni: a parte l’ultimo capitolo, diretto da Wes Craven, con il proseguo della serie Freddy non perseguita più le sue vittime, ma come le incontra le sventra!
Non sarebbe stato molto più interessante concentrarsi su numerosi inseguimenti nello stesso film, anche in commedia nera, e maggiormente caratterizzati? Un po’ come faceva il capostipite!

Ma questo era solo il mio speciale di Halloween sulla saga di Nightmare: A nightmare on Elm Street.
Voi avete mai guardato la saga? Concordate con la mia lista di preferenza? Preferite lo spin-off o il remake?
PS: per concludere ecco qui 3 link che potrebbero interessarvi!