10 bei personaggi femminili in Film e Serie TV!

Buongiorno e buona festa della donna a tutte le donne e ragazze là fuori!
Per festegguare, ho deciso di portare 10 bei personaggi femminili in Film e Serie TV! Una lista a tema che ripercorre i film e le serie televisive che più ho amato, tutte opere audiovisive che ho quantomeno citato spesso nel blog essendo parte della mia cultura popolare!
Buona lettura.^^

Una poltrona per due. Jamie Lee Curtis interpreta Ophelia, prostituta e vero motore narrativo del classico natalizio: Jamie interpreta una donna intelligente e indipendente, con un piano d’azione, un cuore e una condotta che la porterà a essere una multimilionaria alla fine del film.

L’amore non va in vacanza. Se c’è un personaggio che amo e con cui empatizzo sempre è l’Iris a cui Kate Winslet dà il volto: una donna che è distrutta da un amore infelice e che durante la narrazione scopre di nuovo se stessa, riuscendo a lasciarsi andare a una speranza più promettente. E poi, il percorso di rinascita lo inizia grazie al cinema, non si può non amarla!

La rivincita delle bionde. Biondissima e simpaticissima, Reese Witherspoon interpreta una biondona che studia ad Harvard per dimostrare al mondo intero che essere bionda non vuole dire essere stupida! Una commedia leggera ma molto interessante, coronata da interpretazioni impeccabili e uno dei plot points (il finale nel tribunale) più belli delle legal comedies!

Batman Returns. E se ho sempre citato commedie, qui si passa al dramma supereroistico: Michelle Pfeiffer interpreta una donna divisa tra il desiderio d’amore verso Bruce Wayne e il sentimento di rivalsa contro un mondo di uomini che l’ha uccisa molte volte, sia fisicamente sia metaforicamente parlando. Poi Michelle risplende nel tipico trucco burtoniano, regalandoci una delle Gatte più iconiche della storia DC.

Mine Vaganti. Unica citazione italiana della lista, Mine Vaganti è una commedia che fa riflettere molto, a tratti anche claustrofobica nelle tematiche. La donna che risplende per saggezza e visione progressista è la nonna, la matrona della famiglia interpretata da una bravissima Ilaria Occhini. Sarà lei a riunire la famiglia, mostrando ancora una volta una forza che i suoi figli devono aver dimenticato che lei un tempo possedesse.

Il diavolo veste Prada. Altro ruolo iconico, questa volta portato da una sensazione Meryl Streep. E che altro dire del film che non sia stato già detto e che io non abbia già detto? Iconico e, citandola, ground-breaking!

Scream Queens. Torna Jamie nel ruolo del Decano Cathy Munsch. Femminista, milf mangiauomini, donna capace di tener testa a tre assassini con la metà degli anni e politica approfittatrice. Personaggio carismatico che ha sempre le battute più sagaci, stupenda la scena della doccia dove omaggia sua madre Janet Leigh.

Le follie dell’imperatore. Come poteva mancare il mio spirito guida? Classico Disney metacinematografico e dissacrante, Yzma con la voce italiana di Anna Marchesini è stupenda, crudele e divertente! E poi è la nonna brutta di Dracula, come si può non amare una parente del grande Nosferatu?

Nightmare – Nuovo incubo. Secondo me è il punto più alto della saga, dove fantasia e realtà si mescolano in un film che con il passare del tempo diventa sempre più metacinematografico. Qui gli attori iniziano con l’interpretare se stessi e finiscono con interpretare i ruoli che recitarono nel primo Nightmare, ma lo spirito materno della Heather Langenkamp non svanisce quando torna a essere Nancy: l’amore di una mamma per il proprio figlio vince tutto!

Streghe. Beh, sono cresciuto con le Halliwell e Rose McGowan è sempre stata la sorella preferita. Con lei la serie ha avuto una svolta e nuovi poteri che hanno rinfrescato il trio.

E siamo giunti alla fine! Auguro a tutte le donne una bellissima giornata, sia oggi sia i domani futuri. Ciao!

PS: Preferireste, dovendo scegliere, un articolo su God of War, la mia ultima Nuzlocke o Doom? Fatemelo sapere, ciao!

Buon compleanno Meryl Streep!

Buongiorno! Oggi, il 22 giugno, è il compleanno di una delle attrici più iconiche, dotate e celebrate della nostra epoca: Meryl Streep! Per lei un post fuori programma, per parlare di quelli che secondo me sono i tre film più importanti della sua carriera più recente.
Meryl Streep per me è una di quelle attrici che conosco da sempre anche se per i miei ricordi lei non è mai stata giovane: i film con cui l’ho conosciuta risalgono minimo agli anni ’90 (credo che il film più antico sia La morte ti fa bella o La casa degli spiriti, il che è tutto dire). Ma so che ha avuto fin da subito una carriera brillante, tanto che è citata nei miei libri-fonte “Wicked women of the screen” e “Keep calm e guarda un film”.

Iniziamo con i tre film secondo me più importanti della sua carriera più recente!

INTERPRETAZIONE DA OSCAR. Questo film le ha donato l’ennesimo Oscar, questa volta come attrice protagonista. Lei interpreta Margaret Thatcher in una biografia che scorre su due piani di narrazione: da un lato c’è la donna forte che ha fatto carriera, tanto inflessibile da essere chiamata la donna di ferro; dall’altro lato vediamo una donna distrutta dalla malattia, che si ritrova impazzita a parlare con il marito defunto. Ovviamente, in entrambi i lati della donna sono potenti il carisma e la bravura attoriale di Meryl Streep. E il film è The Iron Lady.
PS: se vuoi approfondire la mia recensione è qui.

LA CREAZIONE DI UN PERSONAGGIO ICONICO. Una fiaba moderna tratta da un libro nettamente inferiore al film, un cast notevole e una ventata di aria fresca sui film riguardanti la moda. Qui Meryl Streep ci regala un’interpretazione iconica, che ha fornito al mondo centinaia di gif, meme e citazioni, che ha dettato legge sulla rappresentazione del boss, capace sia di essere glaciale con un sarcasmo tagliente contro i colleghi sia stanca e vulnerabile con le persone fidate. Per chi non lo avesse capito, il film in questione ovviamente è Il diavolo veste Prada!
PS: se vuoi approfondire la mia recensione è qui.

L’INIZIO DI UNA CARRIERA MUSICALE. L’ultimo film, sicuramente inferiore dal punto di vista della qualità complessiva, è una piacevole commedia con un cast corale in forma e una colonna sonora portentosa. La sua interpretazione è carismatica e assieme alle sue amiche di scena (Walters e Baranski) porta sulle spalle l’intera pellicola. Dopo questo film, le si sono aperte le porte dei musical o film con pezzi cantati, a cui lei partecipa sempre con risultati soddisfacenti. Il musical è Mamma mia!
PS: per approfondire, clicca qui.

E siamo arrivati alla fine dell’articolo. Questo è un semplice omaggio a una delle attrici più importanti a livello mondiale e che porto nel cuore. Voi con quali film la amate?
PS: facciamole gli auguri!^^

Buon compleanno Anne Hathaway

Buongiorno! Oggi 12 Novembre è il compleanno della bravissima Anne Hathaway e ho deciso di celebrarlo condividendo la mia lista di 5 film da lei interpretati che preferisco; questa però non è una lista oggettiva ma soggettiva e a volte scade nel guilty pleasure. Buona lettura.^^

Pretty princess. Film che l’ha lanciata e l’ha resa subito una star, la storia di una ragazza che diventa principessa ritrovando se stessa e la propria autostima. Come dimenticare la scena del parrucchiere reale con la sua trasformazione oppure il suo discorso di rivalsa sulla bulla? E poi come cade Anne non lo fa nessuno.

Il Diavolo veste Prada. Cult moderno con la grandissima Meryl Streep nel ruolo del Diavolo della moda, lo adoro e ne ho parlato abbondantemente qui e qui.

Bride wars. Commedia spumeggiante con Anne e Kate Hudson con le due attrici che interpretano due amiche che diventano reali quando si devono contendere la località dei sogni per i loro matrimoni, entrambi lo stesso giorno. Qualche risata la strappa e fa anche un po’ riflettere, poi muoio ogni volta per i capelli blu di Kate e la catfight finale. PS: il marito finale di Anne è molto ma molto meglio di quello iniziale, sia fisicamente che come carattere.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Sinuosa, misteriosa e combattuta, Anne ci regala una delle migliori Gatte del Batmanverse, al pari di quella di Michelle Pfeiffer. Ho parlato del film qui.

Attenti a quelle due. Figa lo è sempre stata e finalmente negli ultimi anni lo è pure nei ruoli che interpreta: qui è una ladra e truffatrice di classe, con un carattere ricco di charme e look sempre eleganti e raffinati. Poi all’opposto c’è la caciarona Rebel Wilson e insieme creano una bella coppia comica che funziona perché complementari.

Qual è il vostro film preferito tra quelli che ha interpretato?

Film da guardare: Novembre

Buongiorno! Per prima cosa ci tengo a ringraziarvi tutti per il tempo che mi dedicate, soprattutto perché il mese appena passato è andato molto bene! Per cui mi sorge una domanda: voi quale genere di post preferite sul mio blog? Perché mi seguite?

Anche se una risposta per le mie persone ce l’avrei:

Comunque, tornando alle cose importanti, oggi è il primo di Dicembre e quindi come ogni primo del mese anche quest’oggi propongo cinque titoli che ho guardato durante il mese scorso e che mi sento di consigliare; tuttavia, non credo che la maggior parte siano sconosciuti.

Quindi, ecco la lista:

  • Il diavolo veste prada. Credo che quando me lo riguardai avevo la testa abbastanza fusetta ed ero pure molto stanco; inutile dire che mi ha ridato il sorriso.
  • Il mistero della casa del tempo. Carino film di formazione miscelato con il genere fantasy, con due ottimi Jack Black e Cate Blanchett. Mi è piaciuta la magia e come viene spiegata, poi le situazioni magiche sono proprio simpatiche e fantasiose, soprattutto per la vendetta del villain e di come governa la casa.
  • Kung Fu Panda 2. Bellissimo film d’animazione, il mio preferito della trilogia, in cui l’impacciatissimo Po approfondisce le sue origini familiari (perché sì, il panda non è il figlio biologico dell’oca) e nel contempo aiuta a sconfiggere un vigliacco principe decaduto che prova a risorgere come una Fenice.
  • Kingsman – The Golden Circle.  Bellissimo film di genere action-spionaggio con una stella nascente (Taron Egerton) e una favolosa Julianne Moore (che ho pure rivisto qualche giorno in Un adorabile Testardo). Bellissimo, belle idee e belle coreografie di combattimento.
  • Dark Hall. Interessante gotico moderno con Uma Thurman in cui viene ripreso il concetto di Musa. Belle le ambientazioni nella splendida casa padronale (un villone assurdo e scuro) e originale il concetto su cui si basano le motivazioni dei villain; notevole l’unico jumpscare, costruito benissimo tra ansie e inquadrature crittiche.

Bene! Questa era la mia lista di bei film di Novembre. Qual era la vostra? Ciaone!!

Grazie per il record! Vuoi un hamburger?

Il Diavolo veste Prada

Buongiorno, oggi parliamo di un film che ha condiviso con il resto del mondo uno dei personaggi più iconici per il mondo della moda nei film: Il Diavolo veste Prada! E il personaggio che è diventato un’icona è ovviamente la favolosa e stronzissima Miranda Priestly di Meryl Streep!

Di cosa parla:

Il Diavolo veste Prada vede Andrea, detta da tutti Andy, cerca lavoro come giornalista dopo essersi laureata a pieni voti presso una prestigiosa università; dopo diversi tentativi, finalmente viene richiamata dalle risorse umane di Runaway per lavorare come segreteria di Miranda Priestly. Quello che non sa è che il suo capo è il Diavolo in persona!

Commento:

Il Diavolo veste Prada è uno di quei film che ti rasserenano la giornata, tu lo vedi trasmesso in televisione e dici “Sì, lo voglio vedere” perché, alla fine, la struttura del film è quella della fiaba e tu guardandolo lo capisci: nella sua normalità, la protagonista realizza i propri sogni di carriera riuscendo nel lavoro che tutte vorrebbero ma, capendo saggiamente di ricercare altro, si licenzia trionfalmente con un sorriso sulle labbra. Ti mette il buon umore e ti fa sognare!

Adoro Il Diavolo veste Prada, secondo me è una bellissima commedia che è narrata come una fiaba, dentro al favoloso e ricco di bellezza mondo della moda.

La protagonista è interpretata da Anne Hathaway in splendida forma, qui la classica ragazza della porta accanto; inoltre, come in altri film in cui ha recitato, anche qui si presta nella trasformazione da fogna a fregna. Il suo personaggio durante l’arco del film subisce un profondo cambiamento, rivelando un carattere molto meno forte di quello che credeva di avere millantando la sua bella laurea e criticando le sue colleghe: infatti, di concreto inizia ad avere veri risultati solo a metà film, quando per puro caso dice il nome giusto al galà del capo. Peccato che se non fosse stata aiutata prima si sarebbe dimessa (colloquio con Nigel), poi sarebbe stata licenziata (aiutino di Christian) e infine se Emily non fosse stata fragile non si sarebbe presentata ad aiutare Miranda al galà; inutile girarci intorno, Andy di suo non è molto brava nel suo lavoro. Per fortuna, Anne Hathaway  è una perla splendente e regge benissimo il ruolo, grazie ad espressioni da cagnolino bastonato e un sorriso smagliante!

Gli altri personaggi non sono da meno.

Emily, presentata in ogni scena con un dettaglio di moda sempre leggermente differente nel suo abbigliamento, rappresenta benissimo il rapporto di amore e odio che lega le due colleghe: mostrata sempre agitata, le due non si sopportano molto anche perché hanno entrambe lavori molto differenti, lavori che l’una invidia all’altra. Di Emily in verità non sappiamo molto, ma conosciamo il suo amore per la moda (infatti, rinfaccia spesso a Andy di vestirsi come ‘na befana) e del suo sogno di andare a Parigi, come si vede grazie allo sfondo del suo computer. Inoltre, solo con Andy tiene un comportamento glaciale, andando anche a pranzo con le altre colleghe, oltre ad avere una vera e propria venerazione per Miranda. Qui Emily è veramente brava, è una delle poche attrici che incarnano perfettamente il personaggio letterario, o almeno come me lo ero immaginato: ha il phisique du role perfetto, tra uno sguardo gelido ma espressivo e una linea filiforme.

Miranda, invece, è l’icona che tutti noi conosciamo. Interessante che la scena della sua presentazione la veda prima citata (con la gente che va nel panico) e infine che Miranda venga mostrata in una serie di inquadrature particolareggiate partendo dai tacchi fino ad arrivare al viso; interessante è, anche, che il viso venga mostrato solo quando esce dall’ascensore e finalmente entra nella redazione della sua rivista di moda. Stakanovista e perfida, scorretta ma anche carismatica, con toni leggeri e quasi sussurrati semina il panico tra i suoi sottoposti e i suoi collaboratori, che siano importanti stilisti o disperate segretarie; celebre anche la frase “Everybody wants to be us” a fine film, in cui dimostra che tutto ciò che fa lo compie per il bene della rivista e non per se stessa, avendo un comportamento molto di basso profilo: infatti, una volta riconosciuto il valore di Andy, non si tira indietro dal favorirla perché alla fine vede la scelta migliore anche a costo di fare scelte spiacevoli. Iconica e sferzante, Meryl Streep regala alla storia del cinema un personaggio che ha ispirato molti con un solo film entrato nell’immaginario collettivo, anche grazie a una scelta stilistica che non la vede mai relegata a vestirsi con un marchio di moda distinguibile: lei, infatti, è unica.

La narrazione delle inquadrature:

Il Diavolo veste Prada scorre molto tranquillo anche se ha un montaggio molto veloce: infatti, l’inquadratura più lunga dura meno di 20 secondi ed è posta ovviamente nel momento di riflessione dopo il galà, a metà film.

Una serie di particolari vengono mostrati, sia dal punto di vista dei personaggi sia per mostrare i particolari dei capi di moda sia le loro espressioni; inoltre, vengono mostrate anche inquadrature più larghe per mostrare le panoramiche e gli ambienti nella totalità dei loro spazi.

Secondo me la scena più bella, senza spoiler, è quando lei a casa rimane nella luce a guardare delle foto, mentre un’altra persona la guarda e si allontana da lei ed entra nelle tenebre; tutto questo è in silenzio, ma la scena è densa di significati.

Un’altra scena molto bella è quella al minuto 1h19′, scena molto emozionale in cui capiamo la gravità e la sensibilità del momento grazie alla telecamere che si avvicina alle due persone dialoganti, più vicina alle loro espressioni ad ogni loro battuta.

Conclusioni:

Ovviamente consiglio a tutti di guardare questa perla del cinema, è un vero gioiellino!

Se ti è piaciuto leggere questo articolo, potrebbero interessarti anche:

La mia recensione del libro da cui il film è tratto

Il Diavolo veste Prada, le differenze tra il libro e il film

Ciao e grazie per essere passati! ^^

Cosa consiglio: 5 film

Buongiorno! Oggi torno con una mia tradizione che ormai procede florida mese dopo mese: la lista dei 5 migliori film guardati nel mese di Settembre! Finalmente il numero dei titoli candidati alla loro condivisione in questa lista erano ben 13, ma ovviamente ne ho scelti 5. Buona lettura.^^

Il Diavolo veste Prada. Dopotutto, dopo questo articolo era ovvio trovarlo qui, no?? Sennò come facevo a scriverlo! Come potrei non amarlo? Tutta quella moda, la strepitosa Meryl Streep e una fiaba che per uno che cerca lavoro dà molta speranza!

Il buongiorno del mattino. Questo bellissimo film parla di una ragazza che si ritrova a essere la produttrice esecutiva (così finalmente so cos’è sul pratico un produttore esecutivo) di una programma televisivo morente e lei dovrà fare di tutto per salvarlo. Che dire? Rachel McAdams è bravissima, veramente espressiva e spontanea, la trama seppur lineare ha interessanti narrazione dentro e dietro vari schermi nella pellicola e i personaggi sono caratterizzati facendo spiccare non solo Rachel McAdams ma anche Diane Keaton e Harrison Ford.

Knives Out. Già discusso ampiamente di questa perla moderna del genere giallo qui, appena acquistato l’ho fatto conoscere ai miei genitori e me lo sono finalmente riguardato! Ciò che mi piace di questa narrazione è che è formata da una serie di piccole matriosche che insieme formano una statua molto più grande di quanto lo spettatore possa immaginare, grazie anche a numerosi colpi di scena e scoperte sconvolgenti! Molto bello, notevole anche il simbolismo della tazza e del coltello a fine film.

Se solo fosse vero. Secondo me il film rappresenta una delle più belle e classiche commedie romantiche nel panorama moderno, e anche una delle più riuscite: da Ghost prende l’idea dell’amante come spirito ma si discosta dal cult perché il fantasma è tale non perché è morto ma perché è in coma! Una trama quindi semplice ma che lascia risplendere la voglia di vivere dei personaggi, facendo in modo che entrambi alla fine tornino a vivere.

American Gigolò. Colonna sonora assurda, l’interpretazione di Richard Gere è affascinante; ma sono il solo che ha notato inquadrature spesso storte? Girate a mano e non con un supporto? Comunque, nascondere la storia d’amore dentro a un thriller è stata una mossa vincente: è originale perché la storia d’amore si sviluppa senza essere apparentemente il tema centrale discostandosi dal genere puro. Inoltre ho apprezzato che l’amore e il sesso sia stato mostrato in tutte le sue forme, combinato al fatto che per una volta è il corpo maschile a essere mostrato, oggettivato, desiderato anche con un nudo integrale; quante volte si vede nelle pellicole, mentre ormai l’opposto è la regola?

Ecco signori, questa è la mia lista! Vi piacciono i miei consigli? Cosa vi ha colpito dei film che avete guardato durante Settembre?

Secondo voi non mettevo questa perla pure in questa lista?

Il Diavolo veste Prada, le differenze tra il libro e il film

Chi non ha mai visto Il Diavolo veste Prada?

Il Diavolo veste Prada è uno di quei film che ti rasserenano la giornata, tu lo vedi trasmesso in televisione e dici “Sì, lo voglio vedere” perché, alla fine, la struttura del film è quella della fiaba e tu guardandolo lo capisci: nella sua normalità, la protagonista realizza i propri sogni di carriera riuscendo nel lavoro che tutte vorrebbero ma, capendo saggiamente di ricercare altro, si licenzia trionfalmente con un sorriso sulle labbra. Ti mette il buon umore e ti fa sognare!

Lei dal nulla ottiene non solo successi sul lato lavorativo per botte di culo ma anche un possibile lieto fine con il suo fidanzato… LOL!

Dopotutto…

tumblr_nip8ntL0xP1rann0eo1_500

Ma cos’è che rende tanto grande il  film mentre il libro è una delle tante commediole su carta trovabili facilmente nelle librerie a prezzi scontatissimi? Scopriamolo con un’attenta comparazione ricca di spoiler!

Il film si discosta enormemente dal libro sia per la struttura di narrazione sia per i personaggi che i due titoli hanno al loro interno. Ma prima di confrontare le due strutture narrative, meglio confrontare i personaggi.

I personaggi del libro 

Andy. Bellissima bionda protagonista con aspirazioni da giornalista in entrambe le opere, nel libro pian piano entra nel mondo lavorativo instaurando diverse sinergie e alleanze con i lavoratori dei negozi a cui si rivolge per le ordinazioni di Miranda, dimostrando diverse capacità di comunicazione. Interessante è il fatto che  nel libro è chiaro come il suo lavoro dia più prestigio che guadagni: infatti, lei proviene da una famiglia molto ricca, non ha mai lavorato prima e il primo appartamento con cui va a convivere con due coinquiline è semi-pagato dai genitori; in pratica, quello è un posto di lavoro pensato per gente ricca per permettere a loro di fare gavetta e introdursi negli ambienti giusti prima di un vero lavoro ampiamente remunerato (infatti, è molto più giovane di Anne Hathaway nel film).

Miranda. Miranda nel libro è una stronza acida e pignola, ma anche estremamente leale: infatti, pur atteggiandosi da diva e pretendendo la perfezione dagli altri, rimane sempre di parola. Non cerca mai di affidare ad Andy incarichi impossibili solo per vederla fallire e licenziarla in tronco ma anzi le permette di usare il biglietto di prima classe per l’America dopo che Andy si fa licenziare a Parigi! Ha gusti difficilissimi, ha una boccaccia e sfrutta le sue assistenti come se fossero schiavette personali. Una volta, un cuoco si era permesso di prepararle una cotoletta al posto di una bistecca semi-bruciata come voleva Miranda e poi lei, stizzita dalla presa di posizione del cuoco, ha obbligato Andy a insultarlo per telefono fornendole gli insulti in real time…

La migliore amica. Lily è una ragazza che studia lettere e con chiari problemi di alcolismo; sarà lei a causare il licenziamento di Andy e sarà sempre lei a causare la rottura del fidanzamento di Andy. Il suo personaggio secondo me serve per mostrare come le due si allontanino perché Andy viene fagocitata dal proprio lavoro tanto da non rendersi conto della sua amica Lily, tanto alcolizzata da tradire i morosi e superare i limiti per i lavori universitari!

Il fidanzato. Alex è un insegnante ed è molto affettuoso con lei, spingendola molte volte all’esame di coscienza. Interessante è che se nel film i due hanno un riavvicinamento, nel libro i due si lasciano a causa del coma di Lily e del rifiuto di Andy di andare al capezzale dell’amica: infatti, la loro relazione finisce con la protagonista che scrive un articolo su come lasciare la persona che si ama ma con cui si condivide ormai poco.

I PERSONAGGI DEL FILM

Andy. Aspirante giornalista dalla brillante carriera universitaria, viene presentata come una ragazza che si prende troppo sul serio per badare alla propria estetica; se all’inizio non riesce ad apprezzare il mondo che l’ha accolta, pian piano grazie alle giuste conoscenze e i propri sforzi che si trasformano in successi inizia a capirne le potenzialità. Fidanzata e piena di amici di vecchia data, pian piano diventa sempre più indipendente perché il lavoro rivela un suo lato che prima non conosceva e che la fa allontanare da tutti verso lidi più sfarzosi e mondani.

Miranda. Miranda è una diva del mondo della moda, infatti il suo volto viene mostrato nel suo territorio di caccia: appena fuori dall’ascensore che la trasporta in ufficio! Iconica, pretenziosa, sarcastica ma anche leale e meritocratica, questo Diavolo ha un carisma che alla versione cartacea manca; sono riusciti a crearle anche delle gestualità tipiche (basti pensare all’arricciamento delle labbra) mentre Meyl Streep crea delle espressioni che mostrano sdegno e altezzosità meglio di mille parole.

La migliore amica. Se nel romanzo Lily è un personaggio fondamentale per mostrare il progressivo allontanamento dagli amici e dalle proprie responsabilità, qui l’amica è una gallerista inquadrata pochissimo e mai da sola con Andy nella scena. In pratica, la si vede solo per mostrare quanto gli amici della protagonista non prendano sul serio le responsabilità a cui è sottoposta e per evidenziare quanto Andy sia cambiata durante quei pochi mesi. Personaggio dimenticabile.

Il fidanzato. Nate è un cuoco e convive con Andy in un piccolo appartamento; di lui viene mostrato veramente poco, perlopiù nelle sue scene c’è un graduale deterioramento del rapporto, causato anche da una poca comprensione verso Andy e verso il lavoro che lei svolge. E poi, se nel libro Andy viene lasciata perché non va a trovare l’amica in coma, nel film lui lascia perché sono troppo diversi!

Le differenze tra il libro e il film negli eventi

Il Diavolo veste Prada, tra il libro e la sua celebre trasposizione cinematografica, ha numerose differenze non solo di personaggi ma anche di eventi! Possiamo dire che se il libro ha una narrazione lineare in cui le giornate lavorative si susseguono con Andy che pian piano si adatta al nuovo lavoro scoprendone anche i pregi, il film invece punta a creare una fiaba, un percorso in cui Andy supera le prove fino a capire cosa vuole veramente.

Quindi, ecco le principali differenze che ho notato:

1)Andy nel libro viene arruolata tra le assistenti di Miranda dalle risorse umane e conosce la direttrice solo dopo qualche settimana; ciò le dà modo di creare da subito un rapporto poco d’amore tra lei e Emily (la prima sempre fuori dall’ufficio per commissioni con la possibilità di staccare, la seconda sempre seduta a riposarsi ma anche a stressarsi con le telefonate). Questa prima parte è molto importante nel libro perché ci fa capire, nel film meno, come Andy sia costantemente bombardata di telefonate da parte di Miranda.

2)Se nel film la scena delle gonne mostrava una Andy al suo primo giorno di lavoro che non capiva cosa fare, nel libro la scena ha una funzione diversa: infatti, Andy riceve l’ordinazione da Miranda quando quest’ultima è in viaggio e sono i brand di moda stessi a fornire spontaneamente capi per dimostrarle la loro lealtà e gratitudine di averli presi in considerazione; quindi, il focus (nelle prime cento pagine del libro) è teso a mostrare quanto Miranda sia influente nel mondo della moda.

3)Andy non deve trovare il sequel di Harry Potter con la minaccia implicita del licenziamento come nel film, ma nel libro invece è solo una delle tante commissioni di cui viene incaricata; inoltre, non la risolve grazie al suo amico scrittore ma grazie a un’amica proprietaria di una libreria per bambini.

4)Andy non inizia a vestire secondo la moda per dimostrare di tenere al suo lavoro, ma perché dopo mesi di collaborazione Miranda le fa un cazziatone sul suo essere una delle rappresentanti della rivista e che quindi deve vestire in modo decente; inoltre, non le vengono prestati vestiti, ma possiede uno sconto sulle principali catene di moda.

5)Andy non viene lasciata dal suo ragazzo perché è sempre al lavoro o inizia ad avere gusto per il mondo della moda (infatti, a Parigi veste solo seguendo una scaletta di abbinamenti preparata dai suoi colleghi della rivista) ma perché Andy si rifiuta di tornare a casa dopo che la sua migliore amica è entrata in come dopo un incidente automobilistico.

6)Se nel film si creava un parallelismo di comportamento tra Andy e Miranda per come la protagonista accetta di andare a Parigi, nel libro invece Andy è quasi costretta ad andarci perché Emily è malata di mononucleosi; quindi, la scelta morale di dover scavalcare qualcuno per il successo non perviene e il tutto ha un significato molto diverso.

7)Il licenziamento nel film è una presa di coscienza avuta da vincente a Parigi con Miranda che si complimenta con lei; nel libro, invece, il licenziamento è rivelato da una telefonata di Emily che la avvisa da parte di Miranda, esattamente tre minuti dopo che Andy aveva dato della stronza e sfanculato la capa in mondovisione a una sfilata di Parigi.

8)Come ultima differenza importante a livello di trama, nel film Andy ottiene il suo primo lavoro come giornalista con una raccomandazione di Miranda, che dopotutto è disponibile a riconoscerne le potenzialità. Nel libro, invece, Andy ottiene il nuovo posto di lavoro grazie ai propri scritti che vengono ritenuti brillanti dalla direttrice di una rivista di minore importanza.

CONCLUSIONI

Eccoci alle conclusioni! Dopo questo breve viaggio tra libro e film, capiamo che Il Diavolo veste Prada vede due opere mediatiche molto differenti a seconda del media: se il libro racconta la vita lavorativa di Andy e di come lei si abitui ai nuovi ritmi e inizi a scoprire cosa vuole, il film è una fiaba con degli ostacoli e delle prove da superare di varia natura.

Personalmente, preferisco il film ma leggere il libro, che chiaramente è la fonte d’ispirazione per la trasposizione cinematografica, è stata una lettura molto piacevole e divertente.

PS: nel film Miranda è totalmente diversa da com’è descritta nel libro perché l’autrice era stata criticata per aver fatto assomigliare il personaggio troppo alla celebre Dame Anna Wintour (l’autrice era stata una sua assistente per un anno circa).

Nel libro Andy è una bionda di fuoco! Ve la immaginate diversa dalla bella Anne Hathaway?