10 film con gli alieni invasori

Buongiorno e ben tornati nel mio piccolo angolo di relax! Dopo aver confrontato nell’articolo precedente le due pellicole di Hellboy rispettivamente dal 2004 e dal 2019, oggi torno con una lista a tema alieni! Avviso che potrebbero esserci vaghi spoiler, ma cercherò di contenermi. ^^

1) Alieni in soffitta. Si parte con un classico della mia infanzia con Ashley Tisdale, ancora adesso abbiamo il suo DVD in libreria ma non lo guardiamo mai. E’ un film carino di buone intenzioni, il titolo dice tutto; ma va bene per una serata in famiglia.

2) La cosa da un altro mondo. Cult a tema del ’51 guerra fredda a cui si è ispirato Carpenter per il suo La cosa, lo trovate comodamente tra gli horror di Raiplay. Il film è molto bello e la tensione è palpabile, con l’alieno che assomiglia tantissimo allo stereotipo del russo: un armadio biondo e violento, che minaccia di distruggere prima la base americana e poi la Terra!

3) Scary Movie 3. Questa saga ha regalato delle autentiche perle, almeno nel primo e nel secondo capitolo. Qui iniziava a cedere di qualità (sempre usata la comicità demenziale comunque, vi avviso) ma le parodie funzionano e vedere gli alieni che pisciano (?) dal dito è esilarante mentre Anna Faris non delude mai.

4) La guerra dei mondi. Film un po’ bistrattato e considerato quasi un’opera minore di Spierlberg, è una bellissima metafora del Nazismo. Se volete, ne ho parlato sul blog in questo articolo.

5) Mars attacks. Perla di Tim Burton, lo adoro e me lo riguardo sempre con piacere: riesce con facilità ad unire il scifi alla comicità pur mantenendo diversi momenti inquietanti. Poi il cast corale è stupendo, ma in tutto è proprio bellino.

6) Captive state. Film particolare in questa lista per un semplice motivo: l’invasione c’è già stata e per tutta la narrazione è in atto una ribellione. Ora non ho grandi ricordi, ma gli alieni era inquietanti forti. Da quello che sento in giro però non deve essere molto apprezzato come film.

7) Ender’s game. Film bellissimo con Asa Butterfield protagonista ed Harrison Ford suo mentore. Deve aver floppato malissimo perché proviene da una saga letteraria. Comunque il tutto si basa sulle strategie mentali per risolvere prima la formazione e poi la battaglia, con interessanti scene oniriche mentre dorme. Molto carino, se non lo conoscete (ma non è un titolo che si riguarda).

8) Chicken little. Film d’animazione che vidi al cinema da piccolo, mi ricordo solo che ho un trauma. Il cielo si spacca ed escono gli alieni. Terrore, mai più guardato di nuovo.

9) Mostri contro alieni. Altro film d’infanzia, questo è molto carino. Ora crescendo credo sia una parodia dei film di mostri anni ’50; da piccolo invece mi piaceva vedere questi mostri muoversi contro le orde aliene, con la ragazza alle prese con i proprio problemi. Molto consigliato se avete bambini.

10) Moonfall. Titolo più recente della lista diretto da Roland Emmerich. A me è piaciuto e devo ammettere che gli alieni (o per meglio dire, l’alieno) sono inquietanti forti! Io consiglio la visione del film, è il tipico film per staccare la spina e ha tutte le features di un perfetto disaster movies: Terra in pericolo, tsunami, terremoti ma senza scene di nudo – anzi, il personaggio con più pelle al vento in tutto il film è IL protagonista.

E con questo concludo l’articolo. Sono ancora alla ricerca di un impiego e la fase “SONODISPERATOENESSUNOMIVUOLE” è ancora in corso; ma almeno il corso di scrittura creativa domani torna con le ultime lezioni rimanenti. Una gioia. Ciaone!^^

Le grandi produzioni hanno gli alieni cattivi, e poi c’è lei 💙

La guerra dei mondi

Buongiorno, oggi desidero condividere con voi una riflessione o due riguardo al film La guerra dei mondi.

Ieri ho guardato dopo l’attività con gli Esploratori buona parte del film, ovviamente non è la prima volta che me lo guardo, e sono rimasto veramente colpito. Di La guerra dei mondi mi hanno colpito essenzialmente due elementi: la famiglia e il continuo senso di claustrofobia dovuta alla continua esposizione al pericolo.

Il protagonista è un padre single e divorziato, interpretato da Tom Cruise, che ha in custodia i due figli (il maggiore rompipalle e una bravissima Dakota Fanning); i tre devono scappare verso la salvezza quando l’America viene attaccata da aliena capaci di uccidere e di cibarsi di centinaia di uomini. L’arco narrativo di Ray, il nome del padre, lo vede avvicinarsi sempre di più ai figli anteponendo la propria salvezza e il loro amore verso di lui alla propria salvezza.

Fin dalle prime scene vediamo come il rapporto genitore-figli sia molto teso: il maggiore non lo sopporta e non lo ascolta, la piccolina nei momenti di tensione si rifugia nelle braccia del fratello e non del papino al suo fianco. Tuttavia, quando i figli capiscono la portata della minaccia aliena e del poco che comprendono, iniziano ad ascoltare il padre che dal canto suo arriva a minacciare una folla e rischiare il linciaggio per salvarli.

La scena finale, quando arrivano finalmente a casa della ex-moglie e la famiglia si riunisce, è molto commovente.

Il senso di claustrofobia, invece, inizia verso la seconda metà del film: all’inizio capiamo che ci sono gli alieni, vediamo come sono in grado di compiere stragi, ma è solo dal battello che comprendiamo che è impossibile sfuggirgli! Da quel momento, gli attacchi si fanno sempre più serrati, il terrore è sempre più mostrato nella popolazione e i danni sono sempre più ingenti. E’ da quel punto che gli alieni sono mostrati nutrirsi degli essersi umani, lasciando poi carcasse che tingono la terra e il cielo di rosso.

Da un punto di vista visivo e degli effetti speciali e di CGI, il film mi è piaciuto molto.

Credo che la scena più spaventosa sia quella nel seminterrato, quando la vedetta arriva; e qualche ora dopo gli alieni; e di nuovo un’altra vedetta. Sono scene come questa che mostrano la vera claustrofobia e il vero pericolo: infatti, sono assediati e perfino nel sonno vengono cacciati.

Comunque, la sceneggiatura è molto accattivante e ti spinge a proseguire la visione per capire se almeno lui sopravvivrà in un mondo in cui perfino le milizie vengono incenerite in un soffio; e poi per scorgere quali altri orrori Spielberg si sarà inventato.

Per concludere, io vi consiglio la visione di La guerra dei mondi, ci sono molte pagine (tra cui quella omonima di Wikipedia) e recensione che spiegano i dettagli più succulenti e i tecnicismi per cui questo film riesce a prendere l’attenzione dello spettatore. Io dico solo che per me varie scene confermano la metafora del Nazismo da parte del film!

Ciaone e alla prossima!