Le nebbie di Avalon vs Merlin

Dopo aver letto Le nebbie di Avalon, ho pensato fosse naturale confrontarlo alla serie televisiva Merlin: infatti, entrambi hanno reinterpretato le leggende del ciclo arturiano ponendo tematiche diverse dalle battaglie epiche e riuscendo a ricreare un mondo fantastico unico nel suo genere.

Di cosa parla Le nebbie di Avalon?

Le nebbie di Avalon parla della vita di Morgana, una sacerdotessa dell’antica religione, religione che era fiorente prima dell’avvento del cristianesimo nel territorio britannico ma che dopo secoli, o anche millenni, vede i propri culti sfioriti.

E di cosa parla Merlin?

Merlin tratta le avventure di un giovanissimo Merlino mentre serve e protegge il futuro erede di Camelot Arthur Pendragon, tenendo nascosta la sua magia perché il re Uther ne proibisce l’uso con la minaccia della pena di morte.

Quali sono le tematiche delle due opere?

Le nebbie di Avalon tratta di tematiche più legate al periodo storico in cui è ambientato, cioè allo scontro di religioni a cui la diffusione del cristianesimo ha portato in molti territori una volta caratterizzati dai propri culti; Merlin, invece, vede lo scontro classico e topico del bene contro il male, arricchito però anche dalla lotta per il diritto di identità.

Com’è costruito il mondo delle rispettive opere?

Merlin mi ha sempre dato l’impressione che Camelot fosse una città-stato in un mondo totalmente differente da quello britannico: infatti, a pensarci bene, si parla spesso di re limitrofi, mostri, labirinti e di territori desertici o artici, ovviamente molto diversi da quelli reali; comunque, i palazzi e i costumi sono molto curati, anche se gli esterni di Camelot spesso ne amplificano la modestia come dimensioni del regno.

Le nebbie di Avalon, invece, abbraccia l’intero territorio britannico e ha una narrazione molto cosmopolita, anche perché i protagonisti sono visti spesso viaggiare da una corte all’altra. Il mondo è narrato come se nel nostro medioevo la religione concedesse la magia ai propri sacerdoti: infatti, il mondo è realistico e ben descritto, non esistono esseri mostruosi (a parte il drago di Lancillotto) e la magia è asservita alla religione.

Cosa è stato cambiato in ciascuna opera?

Merlin vede le vicende del ciclo arturiano rielaborate in tematiche per ragazzi e in un senso di moderna accoglienza: Merlino è giovane, Ginevra è una cameriera della regina che fa carriera, Morgana è la figlia di Uther, Mordred è un druido non imparentato con i Pendragon e molti cavalieri della Tavola Rotonda vengono inizialmente presentati come non nobili. Qui a scatenare i conflitti tra Arthur e Morgana è il fatto che lei sia una strega quando nel regno esserlo apertamente vuol dire morte certa.

Le nebbie di Avalon riprende fedelmente le vicende del ciclo arturiano in chiave romantica e storicamente attendibile, ponendo la narrazione da un punto di vista femminile: tanti intrighi di corte, piani politici, ma mai nessuna guerra perché all’epoca le donne non combattevano; invece, a riempire la storia c’è la lotta religiosa. Le più grandi differenze con il materiale di partenza sono legate alla modificazione dei legami di parentela e al fatto che i conflitti non sono dovuti a brame di potere ma a promesse politiche non mantenute, con una Morgana non negativa ma estremamente tragica.

Quindi quale preferisco?

Se non si fosse capito preferisco il romanzo Le nebbie di Avalon perché leggerlo mi ha fatto notare quanto il regno di Camelot nella serie televisiva fosse piccolo e poco approfondito. Nel romanzo, invece, anche grazie a una narrazione per adulti, gli impegni politici e le tragedie personali sono molto più gravosi rendendo una storia topica e per molti (viste le continue relazioni amorose in primo piano) noiosa sempre accattivante e piena di spunti di riflessione.

Voi invece cosa ne pensate? Avete visto la serie o letto il romanzo? Avete qualche altra opera ispirata al ciclo arturiano da consigliarmi? Ditemelo nei commenti, ciao!