Prima prova

caprone

Ciao^^

Oggi ho svolto la prima prova di maturità; per chi ha sentito le tracce al TG può capire subito dall’immagine che ho scelto quale è stata la prova di letteratura scelta per testare la mia maturità in italiano. (Che frase contorta ho scritto.)

Ebbene sì! Non sapendo scrivere un benedetto saggio breve o un articolo decenti, ho sempre optato per una semplice analisi del testo in cui, come dice la mia prof di italiano, qualcosa si riesce sempre a fare. Molto facile, devo dire; molto facile? Lo spero, spero di non avere fatto un disastro! Ma la poesia era facile, Versicoli quasi ecologici, e le domande ripetitive… forse l’approfondimento è andato male, ma vabbeh! Non si può avere tutto.

Giorgio Caproni, autore non studiato e nemmeno sentito nominare, grazie^^

 

Versicoli+quasi+ecologici

Vacanza vs studio

La definizione che offre il Treccani è:

Intervallo di riposo, di uno o più giorni, che, nella ricorrenza di una festività o per altra circostanza, viene concesso agli studenti e agli impiegati, mentre le scuole e gli uffici rimangono chiusi.

Se è un periodo di rilassamento dal lavoro (e il lavoro dello studente è studiare), perché si è sempre oberati di compiti, anche durante un breve intervallo dalla scuola? E se sono in quinta, perché la professoressa (o sarebbe meglio chiamarla maestrina a questo punto) ci impone di correggere i compiti per casa?

Questo contrasto ormai mi ha stufato. Oltre al fatto che la prof e io ci odiamo, mi secca che non ci dia fiducia: siamo maggiorenni solo per votare e la prigione, per il resto siamo ancora bambini. Ed è frustrante.

In pratica, oggi è successo che ha corretto i compiti di latino e italiano e non avevo nulla (chi controlla il primo giorno, poi??). Poi la prof ha scoperto che ero in buona compagnia  e da allora la mattinata con lei (ben tre ore su sei avevamo) è declinata nell’Inferno.

Cosa ne pensi? E’ giusto dare compiti assurdi devastando il giusto riposo dello studente, considerando che la prof si fa invece la sua bella vacanza?