10 film con i morti viventi

Buongiorno! Aspettando i risultati degli esami, oggi torno a parlare di cinema horror e non solo: 10 film con i morti viventi! Che siano infetti, risorti o zombi, i morti viventi fanno parte del nostro immaginario collettivo, riuscendo a declinare le vicende non solo nel genere dell’orrore puro, ma anche nell’azione e nella commedia! Buona lettura.^^

Hellboy (2004) & Hellboy (2019). Non sono un amante del remake ma se c’è qualcosa che unisce i due titoli sono proprio i morti viventi! Tuttavia, se nel classico moderno il ragazzone rosso sveglia un morto per avere informazioni, nel nuovo i morti viventi si rialzano per attaccare i protagonisti! Sempre molto diametralmente opposte le due pellicole!

Resident Evil: Welcome to Raccoon City. Io sono uno dei pochi che non hanno apprezzato il reboot della saga cinematografica. Un film scostante, piuttosto ovvio nella trama, con un cast di fighi e bone che si ritrovano a dare vita a personaggi pietosi. L’unica nota positiva è l’evoluzione della mutazione, che rende i cittadini sempre più deviati e aggressivi, fino alla creazione degli iconici zombi; stupende pure le scenografie, solo perché sono fedeli ai videogiochi.

Demoni. Film italiano, l’unico della lista, diretto da Lamberto Bava e con il Darione tra gli sceneggiatori. Diciamocelo, non è un capolavoro ma non è nemmeno ai livelli di certi film soprastanti. Il suo lavoro lo fa, l’assedio dei non morti (conosciuti come Demoni metacinematografici nel film) è claustrofobico e i mostri al pari di un make-up pietosetto fanno la loro figura. Ci sono momenti cringe, come la trasformazione della ragazza nel condotto nell’aria, ma è un bel zombie-movie.

Fido. Adorabile pellicola fantascientifica, dove in una realtà cittadina del passato i non morti diventano gli animali domestici e i lavoratori schiavi dei cittadini vivi. Il dramma del film è che a causa di un fungo chi muore, non rimane morto e quindi i personaggi in un certo senso sono impossibilitati a elaborare il lutto. Ad aggiungere carne al fuoco c’è il dettaglio che Fido, il non morto che fa da animaletto al bambino protagonista, inizia a sentire emozioni e sentimenti umani: ora i non morti rimarranno trattati come animali aggressivi o ci sarà un’evoluzione dei rapporti?

La morte ti fa bella. Classico fantasy di Zemeckis con Meryl Streep, Goldie Hawn e Bruce Willis e con una comparsata della magnetica Isabella Rossellini. Faida tra due dive, un uomo conteso e la magia dell’immortalità che impone trucchi estetici mastodontici! Una bella commedia nera, che unisce fantasy e black humour in modo semplice ed efficace.

The Void. Passiamo di palo in frasca: questo è un film di orrore lovecfratiano, dove un gruppo di persone in un ospedale si ritrova prima assediata e poi aggredita da mostri indicibili. Ansiogeno e orrorifico, con effetti speciali artigianali e CGI che ho amato, per me è un film da recuperare se vi piace il genere. Finisce con una chiara citazione a un cult di Lucio Fulci.

I morti non muoiono. Cast importante, ironia pungente, metacinema e nonsense: una commedia simpatica che riprende il tema della resurrezione dei morti adattandola ai giorni nostri. Amato il personaggio di Tilda Swinton e la sua teatrale uscita di scena, brava Selena Gomez che fa solo una comparsata dopo che era stata tanto annunciata nella campagna marketing. Un film che sfotte lo spettatore e lo fa con classe.

World War Z. Il titolo è geniale: in inglese le due Guerre Mondiali sono nominate rispettivamente WWI e WWII; questa allora è la Guerra Mondiale contro gli Zombie! Come al solito non sono zombie (lo zombie è legato alla cultura Voodoo) ma sono infetti di un morbo simile alla rabbia, con una spiegazione parascientifica che ho apprezzato nella sua accuratezza narrativa. Brad Pitt qui è bravo e in parte, la produzione non fa l’errore di ambientare una minaccia mondiale solo in America ma sceglie di girare moltissime scene in giro per il mondo e di celebrare anche le realtà scientifiche e militari di altre Nazioni. Un bel film, non lo riguarderò mai più, ma un bel film da scoprire.

Wendell & Wild. Interessante pellicola d’animazione su Netflix, ha come tema centrale l’elaborazione del lutto. Parla di una bambina orfana dotata di poteri paranormali che in cambio di poter parlare un’ultima volta con i suoi genitori fa un patto con due piccoli demoni. Ovviamente, alla fine i genitori (e non solo loro) torneranno come non morti, ma non morti buoni, che vivono come se non fossero mai morti. La stop motion è fatta benissimo, i colori sono sgargianti e la storia è molto bella, se amate il genere è molto bello.

E siamo giunti alla fine dell’articolo, vi sono piaciuti i consigli? Ne conoscete qualcuno? Questa comunque è la seconda parte della lista sui film con i morti viventi, la prima parte la potete trovare cliccando su questo link. Ora è tutto e vi saluto, ciao!

The Necronomicon Tag

Buongiorno! Dopo aver finalmente terminato la raccolta di Lovecraft, il Necronomicon, torno con una tag ispirata alla mia esperienza durante la fruizione del libro. Un’esperienza non sempre piacevole, caratterizzata da racconti di altalenante qualità e grandi similitudini di world-builing. La mia tag è transmediale, partendo dal Necronomicon arriva a qualsiasi film, libro, videogioco o canzone possa corrispondere agli argomenti. Buona lettura.^^

  1. Randolph Carter: una saga famosa ma che non apprezzi.
  2. Attraverso la porta d’argento: l’opera migliore di una saga dimenticabile.
  3. The lurking fear: un luogo maledetto.
  4. The quest of Iranon: l’arte come immortalità.
  5. The street: un’opera razzista, senza possibilità di salvezza.
  6. The curse of Yig: un’opera non adatta agli affetti di ofidiofobia.
  7. The mound: un’opera su un monte misterioso che cela orrori senza fine.
  8. Medusa’coil: una bella opera che si rovina nella sua ultima parte.
  9. The horror in the museum: un’opera ambientata in un inquietante museo.
  10. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dal mare.
  11. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dallo spazio.
  12. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dalle montagne.
  13. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da grandi arcate di violini.
  14. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata dal suono di flauti.
  15. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da monumenti antichi e imponenti.
  16. Temi di Lovecraft: un’opera narrata in prima persona.
  17. Il Necronomicon: Un’opera da collezione più bella che buona.

Randolph Carter: una saga famosa ma che non apprezzi. Per chi mi conosce sa che io ho 3 veti: action, scifi e western. Quindi Fast N Furious ovviamente mai visto e mai la vedrò.

Attraverso la porta d’argento: l’opera migliore di una saga dimenticabile. Tornando a una discussione con un blogger, potrei citare Crimson Peak rispetto all’intera filmografia di Del Toro (😁) ma invece cito Vacanze di Natale 2000 rispetto a tutti i cinepanettoni successivi!

The lurking fear: un luogo maledetto. Beh la stazione UAC su Marte, di Doom! Non una ma ben due invasioni demoniache (nella linea narrativa ufficiale) che hanno trasformato quegli ambienti già alienanti in veri posti orrorifici!

The quest of Iranon: l’arte come immortalità. Arte? Immortalità? Ma questo è pani per i denti del Doriano più bello e famoso della letteratura gotica: Dorian Gray!

The street: un’opera razzista, senza possibilità di salvezza. Nascita di una nazione. Ed è pure eterno, in bianco e nero con i personaggi che non si riconoscevano a parte l’unico nero brutto e cattivo.

The curse of Yig: un’opera non adatta agli affetti di ofidiofobia. Tanti serpenti, una folla che non può fuggire e Samuel L. Jackson. Avete capito la trashata vero? Ma ovviamente è Snakes on a plane!

The mound: un’opera su un monte misterioso che cela orrori senza fine. “Fuggite sciocchi!” urla Gandal! Siamo dentro a una montagna, siamo di fronte a uno dei demoni primordiali nel luogo in cui è stato compiuto un massacro. Altro da aggiungere?

Medusa’coil: una bella opera che si rovina nella sua ultima parte. Pokémon Y: lo sto rigiocando per la Nuzlocke e il villain del gioco ha uno degli archi più anticlimatici della storia del franchise! In meno di 10 minuti narrativi lo sfidiamo 3 volte e sempre con gli stessi Pokémon! Il senso?

The horror in the museum: un’opera ambientata in un inquietante museo. La maschera di cera, quello del 2005, quello con Paris Hilton che muore impalata e quel gran figo di Jared Padalecki nel body count! Una bella opera, uno slasher pulito ed effetto!

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dal mare. Grande classico, Lo squalo.

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dallo spazio. It, tempo fa avevo scritto anche questo articolo che comparava It con Il colore venuto dallo spazio!

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dalle montagne. Questa è difficile, ma cito un film norvegese distribuito da Netflix: Troll! Una rielaborazione interessante delle fiabe europee, certo il Troll in questione è trattato alla stregua di un orso ma la CGI è bellina!

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da grandi arcate di violini. Psycho di Hitchcock o Toxic di Britney? La scelta è ardua. A voi decidere allora.

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata dal suono di flauti. Non so se la versione ufficiale sia in flauto o al violino o al piano ma io alle medie la studiai col flauto e quindi associo questa colonna sonora agli strumenti a fiato: Schindler’s List, la sua celebre colonna sonora! E poi c’è sempre Criminal di Britney Spears, considerata una delle sue canzoni più profonde e commoventi.

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da monumenti antichi e imponenti. Come non citare il mio odiato Tomb Raider: Anniversary? Comandi discutibili ma sicuramente grandi ambienti!

Temi di Lovecraft: un’opera narrata in prima persona. Come non citare Percy Jackson, una delle saghe letterarie della mia preadolescenza? Narrata in prima persona, titoli strambi e una rielaborazione della mitologia classica attenta e intelligente per rendere miti vecchi e noiosi di nuovo freschi e accattivanti (almeno per un bambino che si affaccia al mondo!). Sempre detto che sono un ottimo metodo per far incontrare la cultura classica alle nuove generazioni.

Il Necronomicon: Un’opera da collezione più bella che buona. L’ultimo regalo che mi è stato dato: un’edizione recente di Dracula, per la nuova collana dei classici dell’orrore. Non ha uno straccio di prefazione o approfondimento, e in copertina ci stanno due zanne. Vabbeh, almeno ora ho la copia fisica del romanzo mentre quando lo lessi avevo utilizzato la versione di mia sorella la quale si è ripresa il libro appena possibile (sempre cara lei, eh).

E siamo giunti alla fine! Leggere il Necronomicon è stata un’esperienza interessante ma non sempre positiva. Tuttavia, ovviamente, ne consiglio la lettura; se non di questo di altre raccolte di Lovecraft. E voi? Avete letto il Necronomicon? E vi piace questa nuova tag per celebrarne la lettura? La reaction completa al libro la trovate nell’altro mio blog, ciao!

Underwater

Un’avventura dark che finisce col dramma.

A essere onesto sono sempre stato un fan di Kristen Stewart dai tempi di Twilight, di cui possiedo il DVD; quindi, quando scoprii questo filmetto sci-fi saltai dalla sedia per la gioia!

Di cosa parla?

Underwater parla di una giovane vedova che lavora in una base sul fondale oceanico per trivellare il fondale e ricavare le risorse primarie; con un gruppo di colleghi viene sorpresa da un terremoto che devasta l’impianto e insieme a loro decide di scappare assieme ai pochi superstiti attraverso gli abissi oceanici per raggiungere la base più vicina e chiedere aiuto. Ma non sanno che il terremoto non è indotto dai movimenti tettonici e che qualcosa li sta cacciando…

Mi è piaciuto?

Sì mi è piaciuto molto. Lo guardai nel treno per andare a Roma, al mio corso di sceneggiatura; mi fece compagnia durante le lunghe ore di treno e di questo mi compiaccio molto. Se dovessi ravvicinarlo ad altri film citerei senza dubbio Alien e Gravity, anche se sono indubbie le influenze di Lovecraft (di cui ho recensito una raccolta qui) e di alcuni film sugli orrori degli abissi degli anni ’70 e ’80.

Kristen ci porta il ritratto di una donna infelice con una vedovanza sulle spalle, da cui non riesce a uscire, e con un forte di isolamento; ciò che lei vive durante il film ovviamente poi non aiuta ad alleviare il suo tormento. Inoltre, anche gli altri personaggi mi sono piaciuti grazie a dialoghi ben scritti e una buona recitazione, le morti le ho sentite tutte, soprattutto quelle avvicinabili ad autentici suicidi per salvare gli altri.

Io personalmente lo consiglio, mi ha catturato lungo tutta la visione! Poi, l’ultima mezz’ora è stata una sorpresa autentica, portando con facilità e linearmente tematiche ecologiche senza fare discorsi barbosi ma mostrando ciò che potrebbe nascondersi nelle profondità oceaniche e che potremmo svegliare o far arrabbiare a causa della nostra hybris.

SPOILERS!

L’idea dei mostri informi e senza una struttura ossea per me è stata vincente: infatti, là viene ribadito più volte (e pure con qualche morte) che la pressione è invivibile e quindi mostrare animali che si sono adattati a tali pressioni ha dato maggiore verosimiglianza al tutto. Anche il Chtulhu finale di per sé è perfetto perché a differenza dei piccoli predatori è immenso e quindi ha un maggiore rapporto massa/superficie, oltre a una pelle dura, protetta da un esoscheletro.

Le apparizioni di questi mostri non avvengono mai spesso, riescono a godere del senso orrorifico di sorpresa e stupore; vediamo più spesso invece le scie bavose che lasciano, o la loro pericolosità. La scena in cui devono entrare nella base per mettersi al sicuro e si ritrovano costretti a passare in mezzo a questi essere bianchi e simili a medusa mi ha messo molta ansia, anche perché per tutto il film abbiamo visto la loro aggressività.

Un’altra caratteristica importante e fonte di pericolosità, cosa che lo avvicina a Gravity, è il pericolo dell’ambiente stesso: non solo i protagonisti interagiscono in un mondo desolato, mentalmente stancante e sono prede di predatori a loro sconosciuti, ma devono anche stare attenti a non finire l’ossigeno, a non graffiare i caschi, a non perdersi e non impazzire. Il senso di isolamento è costante, forse più del pericolo, perché bisogna tenere conto che si muore laggiù, solo chi ti fa compagnia nel trapasso saprà che fine hai fatto!

Queste due caratteristiche hanno creato insieme un bellissimo finale, finale in cui il personaggio di Kristen, tormentata dalla sua vedovanza e dalla morte del suo capo/mentore/figura paterna, sceglie di suicidarsi per permettere la fuga dei suoi ultimi due colleghi rimasti: infatti, non solo restavano solo due scialuppe ma i mostri li avrebbero raggiunti se lei non avesse fatto esplodere la base!

Ovviamente, poi, tutta la faccenda è stata insabbiata ma questo era ovvio, chi vorrebbe sapere che c’è Satana che ti fa ciaone dagli abissi, soprattutto con il recente innalzamento dei mari! xD

Per me il film ha lo scopo di dire allo spettatore di smettere di sfruttare le risorse rinnovabili e non rinnovabili della Terra senza alcuna precauzione perché sennò potremmo non avere Satana che ci dice ciaone dal fondale degli oceani ma potremmo ritrovarci senza cibo o senza acqua potabile, oppure senza suolo (che è diverso dal terreno o dal sedimento), oppure senza aria respirabile. Insomma, non dico che dobbiamo diventare dei santoni e vivere di acqua e aria in cima alle montagne (sarei il primo a dire che preferirei un Satana che ci dice ciaone dal fondale degli oceani a questa scelta) ma che dobbiamo stare più attenti, anche solo consumando di meno e insegnando il rispetto per la natura alle future generazioni.

Ciaone burlone!

Parlando di Satana che ti fa ciaone…

La Tag di Lovecraft

Dopo aver parlato qui della raccolta recentemente letta di suoi racconti, ho deciso di ideare questa nuova tag riguardante proprio quel misterioso autore. Infatti, ho scelto uno dei temi di ciascun racconto o romanzo della raccolta “Il dominatore delle Tenebre” e l’ho reso il topic della domanda! E senza perdere tempo, passiamo alle Regole!

tag lovercraft

Regole:

  1. Ringrazia sempre il blog che ti ha nominato!
  2. Posta la foto in alto come immagine del post.
  3. Rispondi alle domande spiegando anche il motivo.
  4. Nomina sempre cinque blogger.
  5. Divertiti.

Ecco, a parte queste regole basilari che sicuramente nessuno rispetterà, iniziamo con la presentazione delle mie fantasmagoricamente splendide e originali domande! Esse riguardano qualunque opera mediatica, quindi sia film sia libri sia videogiochi!

Quindi, dimmi…

  1. Dagon: un’opera sugli orrori dell’oceano.
  2. Il colore dello spazio: un’opera sulla profanazione della sicurezza familiare.
  3. Dentro al sepolcro: un’opera sul contrappasso.
  4. Herbert Weist: un’opera sull’arroganza della scienza.
  5. La musica di Erich Zann: un’opera la cui musica è in grado di esaltare le tue emozioni.
  6. Aria fredda: un’opera sulla prigionia dell’immortalità.
  7. I ratti nei muri: un’opera sull’insanità mentale.
  8. Il modello di Pickman: un’opera sull’orrore accettabile in nome dell’arte.
  9. Il dominatore delle tenebre: un’opera sulla paura del buio.
  10. Nyarlathotep: un’opera sulla vita di un profeta.
  11. Storia del Necromicron: un’opera sulla ricerca di un pezzo d’arte.
  12. L’orrore di Dunwich: un’opera su strani culti.
  13. La cosa sulla soglia: un’opera sulle violenze domestiche.
  14. L’ombra di Innsmouth: un’opera sulla decadenza di una città.
  15. Il richiamo di Cthulhu: un’opera su un mistero da risolvere.
  16. Temi di Lovecraft: un’opera la cui trama ruota attorno a un pozzo.
  17. Temi di Lovecraft: un’opera la cui trama ruota attorno alle stelle.
  18. Temi di Lovecraft: un’opera la cui trama ruota attorno al razzismo.
  19. Temi di Lovecraft: un’opera la cui trama ruota attorno alla solitudine.
  20. L’impronta di Lovecraft: un’opera ispirata allo stile e alle opere di Lovecraft.

E dopo tutte queste domande, ho deciso di rispondere io stesso ad esse per mostrare quanto siano interessanti e fattibili. Non bisogna mai farsi spaventare dal numero.^^

Ecco le mie risposte!

  1. Scelgo Lo squalo perché è un film su una bestia di grandezza anomala che attacca senza distinzioni e costringe gli abitanti e i turisti di Amity a rifuggere una delle grandi attrazioni turistiche di quell’isola: il mare. Trasformare uno degli elementi più di piacere e svago in una minaccia di morte è sicuramente uno dei punti che ha reso questo celebre film un cult.
  2. Child’s Play è un film che ha per protagonista un piccolo orfanello di padre a cui viene regalata una bambola contenente lo spirito di un serial killer; da quel momento il rapporto tra la madre e il figlio verrà messo a dura prova, con lei giudicata inadatta al suo ruolo di mamma e lui giudicato un piccolo bugiardo, mentre la bambola inizia a mietere vittime inconsapevoli.
  3. Beh, non lo avrò propriamente letto ma i miei 3 e 4 in italiano testimoniano una grande attenzione verso di lui! La Commedia di Dante è sicuramente l’opera adatta per il contrappasso: i peccati che hai accumulato in vita determineranno i tormenti nella vita ultraterrena. L’Inferno è sicuramente il mondo divino più interessante, poi l’autore ha esponenzialmente aumentato il numero di funghetti nel brodino giornaliero.
  4. Come non citare Il Moderno Prometeo e la poesia che ci scrissi alle superiori? Prima o poi me lo leggerò, mi ha sempre colpito come sia il mondo a plasmare malvagia la creatura! Lo ho solo studiato al liceo con letteratura inglese, ma sono anni che mi interessa.
  5. Mamma Mia. Questa perla è una delle storie che guardavo alla televisione in compagnia dell’unica nonna di cui abbia ricordi concreti; poi, con questo film ho imparato l’inglese! Mesi fa ero pure andato al cinema per guardare il sequel in inglese! Proprio bello, mi ha fatto scoprire gli Abba e canzoni come Lay All Your Love on Me e Money, Money, Money mi hanno sempre affascinato.
  6. Fino a qualche giorno fa avrei citato Highlander, ma poi ho visto un film veramente allucinante in cui, pur non mostrando una vera e propria eternità, il suo personaggio si ritrova a vivere un ciclo temporale per l’eternità. Veramente devastante, il film si chiama Predestination!
  7. Shutter Island. Non voglio fare spoiler quindi finisco il commento del film qui.
  8. Monuments Men: questo film parla di un gruppo di datati studiosi d’arte che accettano di partire per la Seconda Guerra Mondiale per trovare e riscattare numerose opere d’arte confiscate dai Nazisti in giro per l’Europa per le proprie collezioni private; film interessante, in pratica questi uomini anziani (il più giovane è George Clooney cinquantenne) tornano a fare i soldati dando in certi casi anche la propria vita per salvare questo lascito degli antichi prima di noi. Un film sicuramente che fa riflettere, anche se secondo me indica una grande sfiducia nel futuro.
  9. Se si cita la paura del buio, com’è possibile non nominare la storia incentrata sull’Uomo Nero? Ecco quindi che cito The Boogeyman, che racconta l’orrore di un giovane uomo che dopo anni in manicomio torna nella casa in cui è convinto ci fosse l’Uomo Nero! Nel cast principale c’è anche la protagonista di Bones, tra l’altro.
  10. Vabbeh, per noi è il Salvatore ma per musulmani ed ebrei è un profeta, per cui dico una qualsiasi rappresentazione della Passione di Cristo.
  11. Chi non conosce la celebre saga di Indiana Jones, una delle ragioni assieme a Lara Croft delle decisioni di molte persone a diventare archeologhi? Tutti questi film hanno una costante: la ricerca di un’opera di importanza storico-artistico indescrivibile e quindi ho deciso di portare tutti e quattro i suoi film per rispondere alla domanda.
  12. Qualche mese fa sono stato al cinema per guardare un film horror molto anormale per i canoni odierni: molto luminoso, ricco di simbolismi e con poche scene gore ma estremamente strazianti. Sì, sto parlando di Midsommar, di cui ho anche letto un articolo nella rivista di settore a cui sono abbonato Asylum.
  13. A letto con il nemico è un film molto intelligente che tratta di una sottomessa Julia Roberts, moglie abusata di un maniaco dell’ordine e del controllo, che finge la sua morte per scappare via da lui. Lei ovviamente è bravissima e il pericolo che il marito rappresenta è tangibile, così come il senso di liberazione che anche noi sentiamo quando lei a metà film fugge!
  14. Credo che citerò Batman Arkham City. Sorpresi che non sia un film? Beh, ho detto di rispondere citando dei media, per cui questo videogioco è perfetto: infatti, parla della decadenza di Gotham, decadenza che spinge il sindaco a murare una parte della metropoli e rinchiudervi dentro tutti i peggiori criminali. Un’azione inumana.
  15. Per un film con un mistero da risolvere, Un piccolo favore risulta essere la scelta perfetta: non conosciamo benissimo i fatti della pellicola, capiamo che entrambe hanno qualcosa da nascondere ma il tutto è gestito perfettamente; inoltre, a livello visivo è tanta roba, oltre a essere una perfetta miscela di commedia e thriller.
  16. Non so se dire il film o il libro da cui esso è tratto; in ogni caso, rispondo con The Ring. Nel primo caso lo definirei un thriller a tinte soprannaturali, nel secondo invece un dramma assurdo. In ogni caso, guardatelo!
  17. Guerre stellari, è troppo un cult da sentire il dovere di aggiungere altro.^^
  18. Questo The Jungle Book.
  19. Un film che mi ha sempre dato nei miei ricordi (perché mi rifiuto di dargli una seconda visione) è Edward-Mani di forbici, dove l’outsider non viene compreso, viene trovato in una solitudine fisica, vive poi in una solitudine emotiva per poi tornare nella solitudine fisica a fine film, anche se il suo cuore non sarà più solo. Troppo triste, non lo riguarderò mai più.
  20. Beh, ovviamente It. Sul mio blog ne ho parlato un botto di volte, citandololo e commentandolo; qui trovate il mio commento al libro, ma nel mio blog ci sono anche quelli ai tre film. Bellissimo, e ovviamente il pozzo è molto importante.^^

Well, ecco la mia originale Tag di Lovecraft! Ora pensiamo alle nominations.^^

La mia imperiale persona nomina:

Bene, tutto è fatto. Ci ho messo tanto impegno, spero che apprezziate e anche chi non è stato nominato, spero possa rispondere perché secondo me sono domande la cui risposta arriva dopo molte riflessioni e ricerche di titoli.

Ciao.^^

MEDICINA-ONLINE-Mary-Shelley-dott.-Victor-Frankenstein-Junior-attori-film-creatura-esistita-davvero-esperimento-morti-morte-cadaveri-pezzi-horror-orrore-racconto-Prometeo-favola-paura-Ha

Il dominatore delle tenebre

Il dominatore delle tenebre è una raccolta di racconti di H.P. Lovecraft, che ho letto tutto d’un fiato.

il dominatore delle tenebre lovercraft

Costituito da un’introduzione all’opera lovecraftiana e dalla biografia, il libro contiene al suo interno 14 racconti (provenienti dai cicli di Storie dall’Abisso e da I miti di Cthulhu) e un romanzo anche derivante dal ciclo di miti.

Leggere Il dominatore delle tenebre è stata un’esperienza totalmente immersiva nel mondo creato dall’autore: più andavo avanti con la lettura delle varie storie mi sono accorto di notare varie somiglianze tra i vari raccolti nelle tematiche, nei nomi geografici e delle entità e infine delle leggi fisiche; inutile dire che, secondo me, Lovecraft ha avuto il genio di creare in un unico universo condiviso tutti i suoi racconti fino a installare nel lettore un’elaborata mitologia e un’antifona all’orrore descritto perché già incontrato in racconti precedenti.

Un universo condiviso

I dettagli che mi hanno fatto giungere a questa conclusione sono i seguenti:

  • Arkham e Innsmouth sono nomi di cittadine che ricorrono molto spesso. Sarebbe troppo ripetitivo per un autore tanto celebrato riutilizzare gli stessi nomi per città che siano diverse.
  • Molte volte vengono citati culti demoniaci con caratteristiche simili, tutti legati al sangue, tanti sacrifici e sparizioni di gente straniera al culto.
  • Le entità vengono spesso citate e sono descritte tutte come titaniche, ancestrali, temute. Dagon viene citato nel suo racconto omonimo e nella Maschera di Innsmouth; è un essere gigantesco che vive in acqua. Cthulhu è un essere titanico che viene spesso citato come uno dei sacerdoti massimi di questa popolazione ancestrale, fatto di forme amorfe e semisolide; appare nel racconto omonimo ma è uno dei nomi che ricorrono più spesso.
  • Le attività di queste entità sono tutte simile e rispettano tutte le stesse leggi fisiche: di immane forza e ferocia, puzzano di morte e putrefazione, i gatti e i cani diventano aggressivi verso di loro, lasciano scie di catrame e fluidi scuri. Possono essere sia notturni che diurni, ma fanno patti con gli umani, patti simbiontici: sacrifici in cambio di potere e ricchezza.

Tematiche

Le tematiche della raccolta variano molto, ma secondo me rivelano molto sull’autore: infatti, secondo me una raccolta di racconti spiega molto di più sull’autore di quanto possa fare un romanzo perché per ogni singolo racconto c’è una narrazione e un modo di esporre gli eventi e le tematiche.

La prima tematica che mi viene in mente riguarda gli abissi, abissi che possono essere burroni, paesaggi fuori da una finestra, un pozzo o i fondali oceanici. Cosa nascondono? Fin dove arrivano? Esistono chilometri inesplorati sotto alla superficie terrestre e lo stesso vale per quella oceanica, cosa può vivere lì sotto? Il non sapere, il potere solo immaginare cosa possano celare molte volte è il vero orrore di  molti racconti.

La seconda tematica che mi viene in mente è l’universo: le stelle, l’ignoto e l’antichità che esso conserva dentro di sé. Nel Colore dello spazio un entità cade sulla Terra da un meteorite e alla fine della tragedia tornerà da dove è venuta; nel racconto di Cthulhu le stelle hanno un ruolo importantissimo perché il loro allineamento significa la liberazione di queste entità ancestrali. Inoltre, è interessante notare come la luna faccia sempre da sfondo alla vicende orrorifiche dei poveri disgraziati che subiscono il volere di questi mostri: sono esseri più antichi che osservano dai corpi astrali?

Curioso, inoltre, come la scienza debba piegarsi al volere del caos: gli scienziati, il pensiero logico soccombono sempre agli eventi e il caos li costringe ad attingere a formule magiche di dubbia validità scientifica. Oppure, come nella storia di Herbert West, è il desiderio di conoscere di più della morte o, come in Aria fredda, è il desiderio di sfuggire alla morte a tradire e trasformare la scienza stessa in fonte di orrore!

Per non parlare del razzismo intrinseco al pensiero di Lovecraft: lui disprezza profondamente chi non è bianco, lo si capisce chiaramente. Mentre negli artisti pone sempre molta fiducia, come la pone nei ricchi e le ricche abitazioni che descrive con tanto ardore. Là dove c’è il popolino c’è l’orrore.

I racconti

    • Dagon: un uomo durante la Prima Guerra Mondiale sfugge ai tedeschi e tramite un barchino raggiunge una terra desolata piena di pesci morti. Ciò che troverà gli porterà via per sempre la sanità mentale.
    • Il colore dello spazio: un meteorite si schianta vicino a una tranquilla fattoria, dentro a esso ci sono colori mai visti prima; sfortunatamente, esso non contiene solo quel mistero.
    • Dentro il sepolcro: un becchino si ritrova chiuso dentro a un edificio del cimitero, la sua scalata per forzare il lucernario del soffitto sarà più tragica di quanto non possa mai immaginare.
    • Herbest West, rianimatore: sconfiggere la morte è il sogno di ogni scienziato, ma bisogna stare attenti a ciò che crei, o saranno Loro a sconfiggere te.
    • La musica di Erich Zann: una musica tribale e sconcertante, forse per coprire un orrore ancora più incredibile.
    • Aria fredda: perché in quell’appartamento di quel signore tanto colto e gentile fa sempre così freddo? Meglio non scoprirlo.
    • I ratti nei muri: tutto quello zampettare, quelle leggende di famiglia, la ragione per cui sono fuggiti in America… Leggende o insanità mentale?
    • Il modello di Pickman: cosa sei disposto a dipingere in nome dell’arte, cos’è l’arte per te?
    • Il dominatore delle tenebre: La scoperta di una roccia in una chiesa da parte di un artista avrà conseguenze soprannaturali devastanti.
    • Nyarlathotep: un sacerdote o un affabulatore?
    • Storia del Necromicon: la storia editoriale di un antico libro scritto da un folle sui demoni e le entità che dormono in questo nostro mondo dannato dalla nascita.
    • L’orrore di Dunwich: una famiglia accusata di stregoneria, un figlio che a dodici anni è alto più di due metri, un orrore che cresce con la follia di culti proibiti.
    • L’Entità sulla soglia: una bella donna sposa un irrimediabile bambino di 38 anni; ma il bambino si affloscia e diventa uomo, solo con la stessa espressione maligna della donna nel proprio volto maschile!

 

  • L’Ombra su Innsmouth: una città in decadenza ha sempre i suoi oscuri segreti, ma quando un giovane turista la visita e si ferma a dormire, non avrebbe mai immaginato cosa potesse nascondere.
  • Il richiamo di Cthulhu: un marinaio viene rinvenuto come unico superstite di una nave, nella stessa notte uno scultore ha incubi vividi su una città da incubo. Le cose saranno collegate alla statuetta?

Ecco qui, sono soddisfatto. Io consiglio la lettura di Il dominatore delle tenebre, i miei racconti preferiti sono Il colore dello spazio e Il modello di Pickman. I vostri?