Buongiorno! Dopo avervi raccontato il mito del Minotauro e la sua eredità nella nostra cultura, oggi ho voluto condividere con voi ciò che penso dell’adattamento al mito prodotto nel 2006 e avente nel cast un giovanissimo Tom Hardy.
Commento:
Minotaur è un film trash ma lo consiglio perché riesce a creare un suo mondo mitologico, nella sua semplicità è riuscito a imprimermi nella memoria la figura del mostro e nel cast presenta alcuni nomi importanti.
La trama del film è una rielaborazione del mito di Teseo e il Minotauro, anche se l’intero Olimpo è stato scartato per dare una chiave di maggiore importanza alla figura del dio cornuto: il Minotauro fu concepito per avere Dio in terra, essendo questa figura adorata dal popolo cretese di questa pellicola; peccato che il risultato sia stato un essere deforme più vicino all’animale che all’uomo troppo pericoloso per essere lasciato alla luce del sole e quindi rinchiuso in un labirinto scavato nelle rocce sotto al palazzo reale di Creta. Inutile dire che Teseo, figlio del re, un anno dopo il sacrificio della sua bella al mostro cretese (come nel mito gli ateniesi devono offrire tot ragazzi al mostro di Creta perché sconfitti in battaglia) si offre volontario per uccidere il Minotauro e salvare colei che lui crede sia ancora viva da qualche parte.
Di Minotaur mi sono piaciuti i cunicoli e l’immagine frontale del mostro, mentre di lato si notano purtroppo le texture di cui il manto è composto; è interessante come l’orrore faccia parte attivamente della famiglia reale cretese mentre ovviamente quella ateniese è molto più normale e virtuosa; inoltre, mi è piaciuta la morte di Dioli e la scena dei rapimenti dei ragazzi ateniesi da sacrificare: riprese veloci, lampi e urla, riusciamo a sentire la loro paura.
Pro:
La presenza di Tom Hardy; morti splatter e una buona costruzione del mondo mitologico alle quali sono legate; l’assoluta ambiguità della famiglia reale cretese e la scena dei rapimenti.
Contro:
Recitazione scarna e personaggi molte volte al limite della stupidità assoluta; finale anticlimatico; nessuna fedeltà storica; i cretesi sono raffigurati come il classico popolo con usanze tribali e arretrato; nomi dei protagonisti poco greci.
Insomma, un bel film di serie Z che ha aiutato Tom Hardy ad emergere, con riprese né brutte né belle ma con buone scene di sangue funzionali alla trama. Consigliato anche se ho trovato il finale leggermente anticlimatico, è interessante come abbiano reso il mito!