Esiste al mondo una creatura
che è stata creata contro natura,
idealmente molto favolosa
ma in realtà solo dolorosa.
Il mostro la abbandonò, terrorizzato
dal figlio del diavolo da cui era nato.
Dolori i fratelli e paure le sorelle,
le cose più belle sono le stelle
per una creatura dolce e amorevole,
data la sua natura finta e ingannevole.
Questo essere nato per ambizione
ha conosciuto anche l’ammirazione,
ma non da quelli del suo mondo:
solo da chi lo legge e lo trova d’orrori fecondo.
In questo periodo a scuola sto studiando Mary Shelley e il suo “Frankenstein, or the Modern Prometheus”. Abbiamo letto solo due pezzi tratti dalle lettere del dottor Frankenstein, quelle in cui lui dà vita alla sua creatura e nella seconda dove i due tengono il dialogo finale, prima di scontrarsi. Non mi sono mai sentito tanto triste come durante quella lettura, ovviamente triste per quella povera creatura! Quindi ho scritto questo per esternare la mia compassione per questo povero personaggio letterario.