I videogiochi di oggi sono inutilmente complessi

Buonasera! Oggi torno a parlare di videogiochi con una riflessione che ogni tanto cito nei commenti: la complessità dei videogiochi di oggi, che comporta spesso alla legnosità dei comandi.

PREMESSA

Io sono cresciuto in una famiglia che non ha mai speso particolarmente per il lato videoludico della vita, la PlayStation era una possibilità a cui avevo accesso solo a casa di amici. Per anni ho sempre avuto dei bei videogiochi semplici, credo mai coetanei della generazione di console dell’epoca.

Prima un CD per colorare disegni Disney, poi un altro con una serie di minigiochi. Nel vecchio computer mi ricordo che avevamo installato 3 videogiochi: una serie di Flipper (di cui mia mamma era una fiera fan), Ken’s Labyrinth (un clone di Doom ma più cruelty-free) e il primo Prince of Persia; per farvi capire di quale PC sto parlando, per farli andare dovevo copiare i codici su quelle schermate criptiche di codici.

Con il passare degli anni ci siamo trasferiti al PC sotto alle scale (l’altro ha resistito per qualche altro anno) e là ho passato l’infanzia a guardare mio papà giocare Doom2, mentre io provavo principalmente i giochi Harry Potter.
La mia prima console è stata un NintendoDS, per cui potete capire quanto fosse semplice nelle interazioni. Anche anni dopo, con il mio PC personale, ho sempre scelto titoli belli da vedere ma senza troppe cose complicate.

Potete capire quanto io sia legato alle cose immediate, senza legnosità varie anche a costo di una grafica e una giocabilità più semplice.

RIFLESSIONE

Con la mia PS4 sto provando tutte quelle saghe di cui ho tanto sentito parlare: l’ultimo capitolo di Batman: Arkham, Doom, Marvel’s Spider-Man, God of War, One Piece: Pirate Warriors e ora Assassin’s Creed: Origins.

Ma una domanda spesso mi viene spontanea: se non lo sai fare, perché me lo proponi?

Peter che si blocca sotto a un porticato non capendo cosa sia aria e cosa sia muro. Peter che non schiva i colpi perché alcuni sono troppi per il gioco da segnalare. Kratos che non capisce la direzione verso cui saltare. Kratos che viene colpito anche se schivo. Bayek che sale sul cammello al posto di frugare nelle giare. I nemici che vedono la Batmobile anche quando dovrebbe essere coperta. La telecamera che va a farsi benedire, questo in molti titoli. E molto altro.

Sulla mia fidata PS4 i titoli che rigioco più spesso sono quelli di Doom. Perché? Semplicemente perché nella loro semplicità sono meno legnosi, non si irrigidiscono in azioni superflue, non hanno sette azioni diverse per lo stesso tasto! The Ultimate Doom è un bel gioco in pixel art, Doom2016 ha come unica interazione il tasto R3 del joystick.

Per anni gli utenti hanno comprato i videogiochi più semplici e per i tempi odierni obsoleti. Io stesso trovavo lo Snake nel Nokia di mia mamma una delle cose più divertenti (e manco ci giocavo spesso, mia mamma era contraria). E ora? Escono titoli che occupano un fottio di memoria, hanno mille features diverse e la metà delle volte diventano snervanti.
Io non credo che rigiocherò God of War, mentre Pokémon Platino l’ho rigiocato numerose volte!

CONCLUSIONI E SALUTI

Non capisco. E’ veramente necessario avere mille cose diverse per un videogioco? Sono io all’antica? Sono il primo a dire “Wow, sembra di vedere un quadro o un film!” ma se poi muoio perché non mi prende i comandi… Che senso ha?
Boh, ditemi la vostra se siete videogiocatori di qualsiasi tipo (va bene pure il Solitario eh). Un saluto e a dopodomani.^^

Pokémon Bianco Tag

Buongiorno! Per celebrare la mia ultima vittoria alla Nuzlocke di Pokémon Bianco, ho ideato questa piccola tag solo in parte legata al mondo dei videogiochi! Così chiunque o quasi può provare a rispondere alle domande!

Iniziamo, se volete partecipare basta che mi avvertite.

1) Pokémon: Un franchise che vi accompagna da diversi anni
Non potendo citare i Pokémon, ovviamente, scelgo Batman: per anni l’ho portato sul blog, potrebbe essere perfino nel primo anno di vita e quindi sono veramente appassionato seppur superficialmente. Pian piano mi sto recuperando i cult, prediligo le storie con le femme fatales (ciao Pamela).

2) Pokémon Bianco: Un titolo non recepito benissimo al lancio ma rivalutato nel tempo è diventato un cult
Beh, potrei citare metà della filmografia di Carpenter ma rimango fedele ai miei lidi: Harley’s in Hawaii di Katy Perry, che grazie a Tik Tok ha avuto recentemente un boom di ascolti superando i 100M di ascolti su Spotify!

3) Alpha: Un personaggio secondario che ha acquisito più carisma del protagonista
Beh, Paperino! Topolino è uno dei personaggi più antipatici dei fumetti, tanto che all’epoca quando venne introdotto Eta Beta quest’ultimo dovette essere lasciato da parte perché era diventato più popolare del topo! Paperino è un personaggio fallace ma con un cuore grande, con una sfortuna leggendaria e una serie di doppie vite!

4) Pensione Pokémon: Un’opera ambientata in una pensione o un ostello
Potrei farla facile citando Hostel che non ho nemmeno visto, ma mi faccio male e cito Miranda. Miranda è il film che ha reso famosa la Grandi, anche se io in quel film l’ho sempre trovata bruttissima: non è maggiorata, è tonda, non è formosa ma grassa! In un’inquadratura ha il posteriore quadrato da quanto è piena! No, mai capita la sua popolarità: la Fenech la batte in tutto!

5) Ghecis: Un personaggio la cui vera natura si rivela alla fine
Con un twist non per noi ma per i personaggi di Star Wars, cito l’Imperatore Palpatine dalla trilogia di Star Wars. E sì, è spoiler, ma siete ignoranti se vi arrabbiate perché questa trilogia è un prequel di una saga celebre!

6) Komor: Il tipico personaggio che ti sta sulle palle
E io ho un’intera categoria: i bambini nei film horror; la maggior parte delle volte, due schiaffi risolverebbero la trama. Sei andata in quel posto buio tutta sola? Uno schiaffo. Hai un amico immaginario che dice che ti odio? Uno schiaffo. Ti arrabbi e corri via da sola mentre l’Apocalisse arriva? Un altro schiaffo. So ez!

7) Timburr & Zebstrika: Un videogioco o gioco da tavolo semplice di per sé ma con meccaniche che lo complicano
Shrek Terzo, il videogioco. Di per sé era semplice, rappresenta la mia infanzia, un regalo da parte dei miei genitori; all’epoca lo completai e lo amai. Poi qualche anno fa l’ho provato di nuovo e… comandi osceni, legnosi, un tasto per fare tutto e un mondo veramente difficile da esplorare per le angolazioni della telecamera e i colori non proprio sgargianti. Un peccato.

8) Zekrom: Un personaggio celebrato nella narrazione che si rivela deludente
E come non citare Gilderoy Allock?

9) Quinta generazione: Un sequel modesto di un capolavoro
A istinto (preveggenza?) potrei citare Avatar 2 ma scelgo i musical. E tra i film musicali Mamma mia 2 si staglia come una stella nella notte: bello, musiche carine (Angel eyes su tutte) ma pur essendo su due piani narrativi diversi, non riesce minimamente a raggiungere la freschezza e l’iconicità del predecessore!

10) I 21 caduti durante la mia Nuzlocke: Un film con un alto numero di vittime
E ovviamente Star Wars che, tra pianeti e la Morte Nera, con le sue esplosioni nello spazio ha narrato di intere stragi!

11) Nuzlocke: La vostra ultima challenge videoludica o letteraria o cinematografica.
Nei videgiochi la challenge è una sfida per rendere più difficoltosa la partita, mentre per i libri e i film sono pure semplici liste di opere da guardare o leggere entro un limite di tempo. La mia challenge? Ovviamente la Nuzlocke di Pokémon Platino!

E siamo giunti alla fine. Vorrete partecipare o condividere qualche risposta nei commenti? Vi è piaciuta l’idea? 😛

Ho vinto la Nuzlocke di Pokémon Bianco!

Buongiorno! Oggi torno vittorioso dalla mia ultima challenge Pokémon, che è durata per molti mesi nella durata complessiva di 80 ore e 40 minuti: ho vinto la Nuzlocke di Pokémon Bianco!

Per chi se lo stesse chiedendo, condivido la definizione di Nuzlocke fornita da mamma Pokémon Central Wiki:
Con Nuzlocke Challenge si intende una partita di un gioco della serie principale in cui il giocatore inserisce un insieme di regole volte a creare un livello superiore di difficoltà. Molti sfidanti ritengono che le regole abbiano anche lo scopo di incoraggiare il giocatore ad usare Pokémon che normalmente non userebbe e avere legami più stretti con tutti quelli che cattura. Le regole non sono all’interno del gioco, ma sono auto-imposte dal giocatore stesso, e quindi soggette a variazioni.

Queste sono le regole che mi sono scelto:

  • Ogni Pokémon che sviene è considerato morto.
  • Un incontro perso (anche se rimangono Pokémon nel PC) viene considerato “game over”.
  • Il giocatore può catturare solo il primo Pokémon selvatico incontrato in un’area e nessun altro. Se il primo Pokémon finisce KO o fugge, non è possibile catturarne un altro. Se il primo incontro è una Lotta in Doppio (per esempio nell’Erba scura), il giocatore può scegliere quale dei due Pokémon catturare.
  • Anche se non è una regola fissa, il consenso generale è di assegnare un soprannome ai propri Pokémon per formare dei legami affettivi.
  • Altra regola sottintesa è il divieto di utilizzare Pokémon che il giocatore non ha catturato di persona, escludendo quindi scambi (in-game e non), doni segreti o altro. Esiste la possibilità di utilizzare i Pokémon che vengono regalati al giocatore dai personaggi non giocanti del videogioco.
  • Ultima regola sottintesa è il divieto assoluto di riavviare il gioco senza salvare quando qualcosa va storto.
  • Personalmente, ho scelto di utilizzare la Pensione Pokémon, che accudisce i Pokémon mentre potevo livellare il resto della squadra.

La mia esperienza:

Giocare alla Nuzlocke di Pokémon Bianco è stata un’esperienza molto dura e a tratti frustrante non perché il titolo fosse difficile ma perché era scorretto: ho dovuto subire ben 21 morti, molte delle quali dovute a colpi critici (che raddoppiano il danno), mosse mancate e Pokémon nemici troppo potenti. Oltre al Pokémon Leggendario più inutile della storia.

Pokémon Bianco è un videogioco bastardo, cattivo, che perdona veramente pochi errori al giocatore.
Se dovessi cercare un lato positivo di Pokémon Bianco citerei l’Erba scura: sono tratti di mappa in cui è possibile trovare Pokémon nemici più forti o sfidarli in lotte doppie, ottimi per livellare ma anche per farsi ammazzare i Pokémon.

Un altro punto che non mi è piaciuto di Pokémon Bianco è che Komor, uno degli NPC, dopo le lotte con lui ben 2 volte mi ha obbligatoriamente curato la squadra. E ciò, ai fini di una Nuzlocke è demenziale perché mi revitalizza Pokémon teoricamente morti! Quindi, li ho considerati resuscitati dalla plot armor del videogioco.

Ma tornando alla Nuzlocke in sé, anche questa volta ho puntato all’iperlivellaggio dei miei Pokémon, puntando ad avere una squadra molto più forte e difficilmente battibile. Considerando i pochi punti esperienza offerti dal gioco, è stata una partita moolto lenta.

La mia squadra Pokémon dopo aver sconfitto i vari boss:

PRIMA PALESTRA: Shere Khan(Purrloin), Yungg (Oshawatt) e Alpha (Lillipup).

SECONDA PALESTRA: Shere Khan (Liepard), Yungg (Dewott), Alpha (Herdier), Tommaso (Timburr) e Mina (Woobat).

TERZA PALESTRA: Shere Khan (Liepard), Yungg (Dewott), Alpha (Herdier), Tommaso (Gurdurr) e Shaggy (Scraggy).

QUARTA PALESTRA: Shere Khan (Liepard), Yungg (Dewott), Alpha (Stoutland), Casper (Litwick) e Star ( Solosis).

QUINTA PALESTRA: Shere Khan (Liepard), Yungg (Dewott), Alpha (Stoutland), Eracle (Audino), Atlantis (Ducklett) e Forbici (Karrablast).

SESTA PALESTRA: Alpha (Stoutland), Eracle (Audino), Forbici (Karrablast), Ulisse (Carracosta) e Dehl (Pansear).

SETTIMA PALESTRA: Alpha (Stoutland), Ulisse (Carracosta), Dehl (Pansear) e Kraken (Jellicent).

OTTAVA PALESTRA: Alpha (Stoutland), Ulisse (Carracosta), Gaha (Lilligant), Adriana (Bisharp), e ChuckLee (Mienshao).

SUPERQUATTRO: Alpha (Stoutland), Ulisse (Carracosta), Gaha (Lilligant), Adriana (Bisharp), ChuckLee (Mienshao) e Arianna (Durant).

N: Alpha (Stoutland), Ulisse (Carracosta), Gaha (Lilligant), Adriana (Bisharp), ChuckLee (Mienshao) e Zeus (Zekrom).

GHECIS: Alpha (Stoutland), Ulisse (Carracosta), Gaha (Lilligant), Adriana (Bisharp) e ChuckLee (Mienshao)

Per farvi capire la difficoltà, il polpo sono i Super4, i mostri sotto sono Ghecis

E quindi, faticosamente ce l’ho fatta! Ho vinto la Nuzlocke di Pokémon Bianco! Dallo schema dei nomi in squadra potete facilmente notare anche se non vi intendete di Pokémon che c’è stato un turnover molto potente in squadra. Ma alla fine ce l’abbiamo fatta!
Ironicamente, tra l’altro, le sfide in palestra (che dovrebbero i veri boss di Pokémon Bianco) non hanno mai visto nessuno dei miei Pokémon sconfitti: quasi tutti i morti venivano da Pokémon selvatici pompati abbestia!

Assurdo vero?

E per concludere, vorrei far notare anche che con la regola della prima cattura per percorso ho sempre avuto molta sfortuna: ogni volta beccavo il Pokémon con il tipo meno interessante del percorso, il più debole o con le mosse più limitate. Infatti, ho fatto fatica ad allenarli certi Pokémon in vista delle lotte!

E voi? Avete mai giocato a Pokémon Bianco? Se ve la siete persa, vi segnalo qui anche la Nuzlocke di Pokémon Platino. Ciao!

T come TAG- Austindoveblog

Buongiorno! Oggi torno con una tag ideata da Shio76 dal blog Il mondo di Shioren; l’idea è molto carina: seguendo le lettere dell’alfabeto italiano devo nominare la prima cosa o persona od opera che mi viene in mente! Il tutto potrebbe rivelarsi complicatino dovendo usare l’alfabeto inglese, ma vedremo!

Iniziamo.

A come: Antonio, ovviamente. Come potrebbe il mondo sopravvivere alla scomparsa della mia splendida persona? ✨

B come: Britney Spears, che ora finalmente sta ritornando più forte di prima e libera! Con lei ho imparato l’inglese e mi ricordo che mi guardavo il videoclip di Work bitch! con grande divertimento, alle medie!

D come: Dracula. Lessi il libro anni fa e da allora mi accompagna anche sul blog. Poi c’è il capolavoro di Coppola, la cui Lucy è uno dei capisaldi per le immagini di contorno dei post.

C come: Charmed, ovviamente. Loro sono state le streghe del mio liceo, passavo i pomeriggi a guardarmi i loro episodi e pure con loro ho imparato l’inglese. A furia di guardare gli episodi in italiano ho pensato di provare in inglese sub ita e poi sub madrelingua! Ho 6 cofanetti su 8.^^

E come: Elena la Troia. L’ho chiamata così perché per molto tempo se la cercavate con quelle parole su Google compariva la trattazione del personaggio sul mio blog! E a parte un anno, l’approfondimento su Elena di Troia compare sempre nella Top5 degli articoli più cliccati durante l’anno!

F come: Freddy Krueger, uno dei serial killer più iconici e che può vantare una saga che, pur con una qualità altalenante, è riuscita a stare a galla per decenni senza remake, reboot o nuove linee temporali.

G come: Goku. Uno degli anime che ho guardato meglio è stato DragonballZ, nel periodo delle medie e nella prima parte delle superiori. Non conosco bene né i primi archi antecedenti né le serie successive. Solo quando Goku è già adulto e sconfigge Freezer, Cell, Majin Bu ecc ecc.

H come: Halloween, di cui non ho visto al cinema l’ultima uscita e non lo farò, dopo la delusione di Halloween kills.

I come: Iulia, la mamma è sempre la mamma.

J come: Janice, l’insopportabile ex di Chandler in Friends!

K come: Katy Perry, ma che domande sono?

L come: Luigi, il Re delle scimmie il quale dimostra che la Disney del libro ha letto solo i capitoli.

M come: Madonna, una delle cantanti più iconiche e importanti del nostro tempo.

N come: Nutella, sempre e comunque.

O come: One Piece, altro franchise a cui sono legato seppur in maniera più superficiale rispetto a Pokémon. Tra l’altro ora sto giocando a One Piece: Pirate Warriors 4.

P come: Poison Ivy, personaggio misterioso e ricco di riletture. Vi è piaciuta la mia?^^

Q come: Quentin Tarantino, un regista che apprezzo molto. Tempo fa sono pure riuscito ad andare a vedere Once upon a time in Hollywood al cinema, per cui sono molto soddisfatto; finora credo sia il suo film che preferisco.

R come: Rihanna, che sembra il prossimo anno sarà la star del Super Bowl, senza essersi mai esibita prima live per anni. Speremo ben.

S come: soldi, quelli che ora mi stanno mancando. Non trovo lavoro a Roma!

T come: Tifeo, la disgrazia degli dei.

U come: Unima, la regione Pokémon che mi sta facendo dannare nella mia ultima Nuzlocke! Ma credo che in settimana o la va o la spacca!

V come: Via col vento, citando uno dei titoli letterari e cinematografici apprezzati da mia mamma.^^

W come: What we do in the shadows, esilarante commedia horror in stile mockumentary. La consiglio.

X come: X-Men, più che altro perché non mi veniva in mente altro. Invece, quanto è bello il primo film? Mi identifico sempre in Rogue, per come viene trattata, e il suo rapporto con Wolverine è stupendo, come lui la salva alla fine sacrificandosi.

Y come: Yveltal, un Pokémon leggendario, protagonista di Pokémon Y.

Z come: Z la formica, con le sue termiti da incubo.

E siamo alla fine! E’ stata dura! Comunque non nomino nessuno ma concedo a chiunque ne abbia voglia il diritto a rispondere alla tag. Ciao!^^

Pokémon Platino: ho vinto la Nuzlocke

Buongiorno! Oggi torno a trattare di Pokémon, con la mia esperienza della prima Nuzlocke che ho vinto!

Prima di tutto, cos’è una Nuzlocke?

Come dice mamma Pokémon Central wiki, una Nuzlocke è <un insieme di regole volte a creare un livello superiore di difficoltà nei giochi Pokémon. Molti sfidanti ritengono che le regole abbiano anche lo scopo di incoraggiare il giocatore ad usare Pokémon che normalmente non userebbe e avere legami più stretti con tutti quelli che cattura. Le regole non sono all’interno del gioco, ma sono auto-imposte dal giocatore stesso, e quindi soggette a variazioni.>

Le regole che ho scelto di applicare sono le basilari:

  1. Ogni Pokémon che sviene è considerato morto e deve essere liberato o depositato permanentemente nel Sistema Memoria Pokémon.
  2. Il giocatore può catturare solo il primo Pokémon incontrato in una zona e nessun altro. Se il primo Pokémon sviene o fugge, non c’è una seconda chance. Se il primo incontro è una Lotta in Doppio (per esempio nell’Erba scura), il giocatore può scegliere quale dei due Pokémon catturare.
  3. Anche se non è una regola precisa, il consenso generale è di assegnare un soprannome ai propri Pokémon per formare dei legami affettivi.
  4. Un incontro perso (anche se rimangono Pokémon nel PC) viene considerato “game over”.
  5. Ultima regola sottintesa è il divieto assoluto di riavviare il gioco senza salvare quando qualcosa va storto. Chiaramente questo renderebbe quasi completamente inutili tutte le altre regole.

La mia esperienza:

Giocare alla Nuzlocke di Pokémon Platino è stata un’avventura senz’altro emozionante e ricca di tensione, soprattutto nella prima parte e alla Lega. Credo di avere avuto in tutto una quindicina di compagni sconfitti, alcuni dei quali con attacchi nemici del tutto impensabili.

La strategia che ho applicato è stato l’overlivellamento attraverso il Cercasfide, strumento caratteristico dei giochi ambientati a Sinnoh che permette di risfidare all’infinito gli allenatori più deboli già sconfitti. Nonostante le ore passate ad allenare i miei Pokémon, contro Camilla (il boss finale del videogioco) aveva una squadra con livelli di poco più bassi della mia!

Rigiocare a Pokémon Platino con una Nuzlocke in corso è stata una sfida molto bella perché conosco il gioco molto bene e ne ho perfino parlato nel blog (link a fine articolo). Tuttavia, viverlo con la minaccia di perdere tutta la squadra e concludere con una clamorosa sconfitta mi ha reso tutta l’esperienza molto più fresca e originale. La palestra più difficile? Senz’altro la terza, per colpa degli odiosi Pokémon Spettro!

Per farvi capire i livelli di difficoltà, ecco qui la lista delle palestre e delle squadre prima di provarle. Per mostrare i miei Pokémon nel tempo ho messo anche i loro soprannomi, cosicché non pensiate che sono morti al posto che semplicemente evoluti!^^

Prima palestra. Budew/Ivy (Morta); Staravia; Monferno/Lucius; Zubat/Empusa; Psyduck/Tritano; Shinx/Stella (Morta).

Seconda palestra. Staravia; Monferno/Lucius; Zubat/Empusa; Psyduck/Tritano; Pachisiru/ Zelda; Geodude/Gaia (Morta).

Terza palestra. Staravia (In pensione Pokémon); Monferno/Lucius; Crobat/Empusa; Psyduck/Tritano (Morto); Pachisiru/ Zelda; Shieldon/Fenice (Morta).

Quarta palestra. Crobat/Empusa; Roselia/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Moferno/Lucius; Pachirisu/Zelda

Quinta palestra. Crobat/Empusa; Roselia/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

Sesta palestra. Crobat/Empusa; Roserade/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

Settima palestra. Crobat/Empusa; Roserade/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

Ottava palestra. Crobat/Empusa; Roserade/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

Lega. Crobat/Empusa; Roserade/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

Sala della Vittoria. Crobat/Empusa; Roserade/Ivyno; Azumarill/Gilberto; Scyther/Mantide; Infernape/Lucius; Pachirisu/Zelda

La Lega Pokémon…

Come potete vedere, dalla quarta palestra la squadra si è assestata e in quasi 80 ore ho vinto la Lega di Sinnoh e la Nuzlocke di Pokémon Platino!

Il punto più difficile è stato tra la terza e la quarta palestra perché se notate nella terza ho avuto due morti e non riuscivo ad alzare i livelli di nuovi Pokémon prima che questi ultimi morissero malamente. Gilberto e Mantide sono stati il frutto di un’alta e spietata selezione naturale! E si sono rivelati i due Pokémon più forti del Team!

Voi avete mai provato a fare una Nuzlocke o almeno giocare a un videogioco nella maniera più difficile possibile? Mesi fa avevo provato a fare una Nuzlocke di un altro capitolo dei Pokémon, ma i santi in Paradiso possono confermare che non è andata altrettanto bene…

Ciao! Se volete leggere la mia opinione su Pokémon Platino, eccola qui! Prossimamente mi piacerebbe provare la Nuzlocke di Pokémon Bianco, notoriamente un titolo già difficile di suo, per il gusto di provarci.

Bye.^^

Un’avventura nei boschi

Normalmente, di notte le lucertole vanno a dormire perché essendo a sangue freddo hanno bisogno del calore del sole per riempirsi di abbastanza energia per compiere un qualsiasi sforzo. Ecco, Lucy non era così.
Erano le sei di sera, il sole era tramontato da molto tempo e le due amiche ormai vagabondavano spaesate e scoraggiate nella foresta, consce di essersi perse ore prima; la piccola lucertola si era raggomitolata sopra alla testa della sua compagna di avventure Fuffy. Il pelo setoso della gattina ormai era diventato ispido e sporco a causa delle numerose trappole in cui erano cadute, le zampette doloravano urlandole di fermarsi e gli occhietti gialli brillavano nel buio anche se secchi e arrossati dalla stanchezza: dovevano decidere cosa fare.
«Lucy, sei sveglia?», chiese con un piccolo miagolio stanco, «Sono stanca… Non vorrei incontrare nuovi pazzi e mi fanno male le zampe…»
A quelle parole la lucertolina si stiracchiò tutta alzandosi dalla testa e zampettò fino alla schiena dove si raggomitolò. «Sstai tranquilla, amica mia, ssiamo quassi arrivate. Me lossento. Vuoi che ti dica la mappa che ho memorissato finora? Vuoi un masssaggino alla schiena?»
«Ah no grazie. Almeno so che sei sveglia. Quindi mancherà poco?», chiese lei speranzosa mentre saltava un tronco caduto. Le sue forze ormai sembravano solo un lontano ricordo ma la gattina temeva che tornando indietro avrebbe scatenato le risate generali e quindi decise di dimostrare a se stessa di potere continuare con la missione!
«Ma certo Fuffffy. Sstai tranquillina. Tuuutto andrà bene. Ti ricordi quanti nemici abbiamo affrontato? Per esssere delle novelline ssiamo brave.», le rispose la lucertolina. E quindi iniziò a zampettare sulla schiena, riscaldandola con il suo calore e sciogliendo i muscoli tesi della micetta.
«Ok. Andiamo avanti!» e proseguirono con la loro avventura.

Ciao, se vuoi leggere il resto (ed è tanto il rimanente), clicca qui! Inoltre, al link troverai molti altri miei racconti belli e brutti!^^

Se vuoi lasciarmi un commento riguardo al racconto e a come migliorare o se ti sia piaciuto, sono sempre lieto di leggere critiche costruttive. Ciao!

Pokémon Tag

Buongiorno! Oggi, per celebrare la mia passione videoludica per questo bel franchise, ho deciso di proporre questo tag di mia creazione. Spero lo troviate interessante, ha come argomento tutti titoli della saga che ho personalmente giocato. Buona lettura! 🙂

  1. ESPLORATORI DEL CIELO: Il primo gioco per la tua console preferita;
  2. OMBRE SU ALMIA: Un gioco che hai rivalutato;
  3. SOUL SILVER: il primo remake a cui hai giocato;
  4. Y: il gioco più semplice che hai concluso;
  5. BIANCO: un gioco che hai imparato ad amare;
  6. PORTALI SULL’INFINITO: un gioco bello ma con una caratteristica che te lo ha fatto odiare;
  7. GO: un gioco coinvolgente all’inizio ma alla lunga noioso;
  8. SMERALDO: un gioco che avresti giocato in un altro modo;
  9. LUNA: un videogioco più bello che buono;
  10. GIALLO: il gioco più difficile del franchise che ami.

Ecco le mie risposte.

  1. Il primo gioco per la mia console preferita, almeno tra quelli importanti, potrebbe essere Batman Arkham Asylum, per computer portatile!
  2. E’ sicuramente Power Rangers: Super Legends; da piccolo mi ero impiantato sul secondo livello perché c’era la prima battaglia Megazord e non avevo capito che dovessi digitare una serie di combinazioni di tasti…
  3. Se una versione remastered si può definire remake, ho provato a giocare a Resident Evil 1; un’ansia di quelle tra gli zombie dietro a ogni angolo e la possibilità di non trovare abbastanza inchiostro per i miei salvataggi compulsivi, ansia che mi ha sempre fatto abbandonare le partite poco dopo il primo zombie.
  4. Harry Potter e la camera dei segreti. Non è propriamente semplice ma ho un bellissimo ricordo e comunque sono riuscito a finirlo pur essendo stato un bambino di massimo dieci anni, per cui era abbastanza fattibile! Solo che paura la parte dei ragni e delle colonne di ragnatela da abbattere!
  5. Dragonball Z: Supersonic Warriors 2; grande gioco per Nintendo DS, all’inizio ho avuto difficoltà a entrare nell’ottica ma poi mi sono goduto il regalo di compleanno.
  6. Mi viene subito in mente quella cosa odiosa di Lara Croft Tomb Raider: Anniversary. In pratica era tutto bello ma si vedeva la traduzione da PS a PC e i comandi difettavano di precisione (cosa terribile dovendo schivare su piattaforme strette e avendo puzzle e piattaforme a tempo).
  7. Harry Potter e i doni della Morte, parte 2 per Nintendo: noioso, poco creativo e castrante nella scelta delle mosse in battaglia.
  8. Un videogioco che se rigiocassi giocherei in maniera totalmente differente è Harmony of the bravest, in pratica mi sono giocato la possibilità di concludere il gioco…
  9. Sicuramente Harry Potter e il Calice di fuoco, per PC: grafica stupenda ma alla fine si usava lo stesso pulsante per tutti gli incantensimi, la trama era terribilmente difficile (e non si parla della battaglia finale ma di ogni santa prova del Torneo Tremaghi) e il tutto anche se come costruzione del mondo era bellissimo diventava abbastanza noioso e snervante.
  10. Per chi non lo sapesse sono un giocatore accanito anche di Batman Arkham, e tra i tre che ho provato (e concluso ovviamente) il più difficile è il primo, l’Asylum, per la leggera imprecisione dei comandi e la poca presenza di nascondigli e le stanze non così larghe.

Ecco, questa è la mia Pokémon Tag; è un bellissimo modo per far conoscere titoli che magari potrebbero non essere così conosciuti. Se volete partecipare mi allieterete la giornata, io non nomino nessuno! Ciao e alla prossima!

Non l’ho citato, ma non dimentichiamoci di lui, please!

Pokémon Bianco: Lega e squadra per sconfiggerla

Buongiorno! Qualche settimana avevo indetto un sondaggio sul mio profilo Instagram e con sorpresa avevo scoperto che l’idea del titolo di questo post era stata accolta con interesse; quindi, eccoci qui con questo veloce articolo per appassionati dei Pokémon!

La lega di Pokémon Bianco:

Molti considerano la Lega di Pokémon Bianco una tra le più difficili; io non ho mai avuto particolari problemi. Credo che il maggiore scoglio sia la difficoltà a livellare la squadra Pokémon e gli altissimi livelli dei Superquattro, oltre alla sorpresa finale.

Importante per me è affermare che, essendo un post per appassionati, ci saranno spoiler e rivelazioni sulle squadre nemiche.

Personalmente, il fatto che Pokémon Bianco abbia pochi Pokémon tra quelli affrontabili (il numero è poco superiore di quello in prima generazione, con soli 156 mostriciattoli tascabili) e che i Superquattro siano caratterizzati da un unico tipo mi ha sempre facilitato le strategie: infatti, alla fine, a fine partita tutti conoscono a memoria le mosse e le debolezze dei pochi Pokémon utilizzati nella trama.

L’unico Superquattro che potrebbe dare seri problemi è Catlina, la sonnacchiona. Ma solo perché i suoi Pokémon conoscono Ipnosi; per fortuna, sono comunque molto deboli e poco resistenti, per cui il tutto è facilino.

Grande problema dà invece la sorpresa finale: Pokémon Bianco è il primo videogioco in cui non affrontiamo il Campione alla prima run ma invece dobbiamo affrontare prima N e poi Ghecis; e questo può dare non pochi problemi. Infatti, è Ghecis il vero problema!

La squadra per affrontare la Lega di Pokémon Bianco:

Avendo giocato molte volte a Pokémon Bianco, di mio suggerisco lo starter d’acqua: infatti, la linea evolutiva di Oshawatt è molto malleabile e si presta facilmente a diverse strategie. Quindi, consiglio pure le linee evolutive di Darumaka e Sewaddle. Nella mia ultima partita, tuttavia, avevo provato a usare lo starter d’erba ma la cosa non è andata bene e l’ho lasciato a crescere nella pensione optando per una squadra senza starter.

Secondo me, puntare sul doppio tipo e su Pokémon con un grande moveset è la scelta migliore perché la Lega Pokémon, almeno alla prima run, presenta un set di tipi troppo variegato.

Commento finale:

Alla fine, per vincere basta scegliere un’ampia varietà di mosse e tipi e avere la pazienza di livellare la squadra. Almeno, aspettare tanto per prepararsi al meglio permetterà poi di godere al massimo della bellissima stanza di Antemia (molto goticheggiante) e delle incredibili soundtracks durante le battaglie contro N e Ghecis.

Ciao! Voi lo conoscetevate come titolo Pokémon? Fatemelo sapere nei commenti, ciao!

La mia ultima squadra, molto particolare

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  • Pokémon Squadra Rossa: qui

Pokémon Y

Pokémon Y è un videogioco per Nintendo 3DS uscito in Europa nel 2013, il primo a cui ho giocato sulla console.

Torre Maestra

Questo capitolo del franchise Pokémon ha una storia molto triste per me: dopo la prima run su console, mesi dopo, assieme ad altri titoli di esclusiva 3DS, Pokémon Y non veniva più letto dalla console… Infatti, questa partita l’ho giocata su emulatore durante il mio viaggio a Roma qualche settimana fa.

Questa ovviamente non è una guida o una recensione tecnica perché il web ne è pieno: invece, voglio raccontare le mie impressioni, i miei ricordi e dare un commento generalmente dettagliato riguardo a Pokémon Y.

TRAMA

Pokémon Y narra le vicende di un ragazzino alle prese con il suo primo Pokémon nella regione di Kalos. Con i suoi troppi amici inizia un viaggio per sfidare le Palestre Pokémon con il sogni di diventare il Campione della regione, sogno ostacolato dal misterioso Team Plasma, che lavora nell’ombra per consegnare all’umanità un’utopia voluta da nessuno.

Com’è possibile notare, la trama non è particolarmente originale anche se propone un interessante spunto di riflessione sul bene comune e sulle perdite accettabili in nome di esso. Purtroppo, la narrazione è inficiata da un’enormità preoccupante di dialoghi (che dopo un po’ stancano) mentre le sequenze animate scarseggiano. Non aiuta nemmeno che il leggendario di tutto compaia solo per portare a compimento i piani del Team Plasma per poi finire catturato dal protagonista!

COM’è LA REGIONE DI KALOS?

Pokémon Y vanta una regione visivamente molto bella, si vede che certe angolazioni della camera hanno la sola funzione di offrire un bellissimo quadro dai colori tranquilli e dai tratti curati. Come non citare a tal proposito la visione panoramica dal ponte del primo percorso? O l’angolazione che mostra la spirale della Torre Maestra?

Ecco, parliamo della Torre Maestra. Essa è uno dei migliori esempi di come Pokémon Y sia riuscito a dare all’immagine un significato preciso a livello di trama: la Torre Maestra è il luogo in cui il protagonista viene introdotta alla Megaevoluzione e infatti, come la Megaevoluzione si basa sul concetto della genetica, la Torre è costruita seguendo una grandissima spirale, le sue piastrelle decorative disegnano una serie di spirali lungo l’ascesa verso il suo apice e la statua che decora l’atrio raffigura proprio un Lucario Megaevoluto. La Torre Maestra è proprio l’esempio perfetto della cura con cui gli edifici sono stati progettati e realizzati.

Purtroppo, se gli edifici nel loro complesso sono molto curati (con grande risalto anche delle introduzioni alle sale della Lega), i paesaggi e gli interni invece nel dettaglio lasciano molto a desiderare. Molte volte un occhio attento può notare il riutilizzo di elementi usati in precedenza in percorsi o luoghi diversi (come i cespugli da cui possono comparire i Pokémon selvatici) o la generale semplificazione dei percorsi in stretti corridoi con pochi elementi ai lati. Ciò non mi piace molto perché questo titolo punta moltissimo sul lato visivo ed è pure il primo ad abbandonare la pixel art; ma allora perché non caratterizza le città e i luoghi con un colore preciso (come in Pokémon Giallo) o offre una cromatura diversa per ogni percorso lungo e largo da esplorare spendendoci molto tempo nel mentre (come succede in Pokémon Smeraldo)?

Mi sembra sia un peccato perché la sensazione che ho avuto è che nei punti prestabiliti come panoramici (si riconoscono per il cambio spontaneo della camera) e per gli edifici importanti la cura sia stata alta mentre per i percorsi e i palazzi minori abbiano puntato sulla produzione in scala.

E i suoi Pokémon?

Pokémon Y a differenza della quinta generazione offre una vasta scelta di Pokémon provenienti da tutti i precedenti capitoli (ovviamente con un risalto a Kanto e Johto). Quindi si varia dal tipico Pikachu al più particolare Gligar passando ovviamente per i tre starter di prima generazione -che sia mai che possano mancare!-arrivando pure alla possibilità di poterne sceglierne uno aggiungendolo allo starter di Kalos.

Inoltre, oltre ai Pokémon dei capitoli precedenti, sono presenti quelli introdotti per Pokémon Y e devo dire che, a parte qualcuno cringetto, l’impressione generale è che sono veramente belli; il mio starter preferito è Fennekin, apprezzo la sua linea evolutiva che si poggia alla figura dello stregone.

Anche se per alcuni Pokémon hanno aggiunto nuovi modi di evoluzione (capovolgere la console o un alto livello di giocosità) il mio parere è che la percentuale di nuovi Pokémon è troppo bassa e che si vada a spremere il cuore dei fan riproponendo i Pokémon più amati di ogni generazione; non aiuta nemmeno il fatto che alcuni Pokémon del nuovo tipo Folletto siano veramente brutti.

Il gameplay è difficile o facile?

Giocare a Pokémon Y è stato molto facile, sia in questa run sia in quella che provai nel mio nintendo 3DS. La quantità di allenatori nelle Palestre, nei percorsi e nelle organizzazioni criminali è la più alta rispetto ad ogni altro capitolo della saga. Inoltre, la quantità di punti esperienza rilasciati dai Pokémon sconfitti è vasta, quanto basta per far salire il livello del Pokémon a fine di ogni battaglia, come media.

Come se ciò non bastasse, a semplificare il gameplay ci sono vari fattori: i continui suggerimenti degli NPC, le Megaevoluzioni, le MT riutilizzabili, il Condivisore Esperienza che distribuisce l’esperienza non solo al Pokémon che ha lottato e al detentore dello strumento ma anche a tutti gli altri, la sempre costante presenza e densità di Centri Pokémon e dottori in giro nella regione e sui percorsi. Insomma, anche i giocatori alle prime armi possono riuscire a scegliersi i Pokémon che più gli piacciono e riuscire a battere la Lega con estrema facilità.

Sì, la Lega si batte con estrema facilità, certe volte sono più difficili i Capopalestra (soprattutto quello del tipo roccia) e il che è tutto dire. La Campionessa, poi, l’ho battuta praticamente con soli due Pokémon e uno battendo in una sola mossa la Megaevoluzione del Gardevoir nemico! Imbarazzante

MA QUINDI CONSIGLIO POKéMON Y?

Sì, lo consiglio. Però avviso che è più un’esperienza grafica che un gioco di alta strategia, non può raggiungere picchi di difficoltà come i più famosi giochi di prima generazione o Pokémon Bianco ma ha una trama carina anche se lineare e il tema del Team Plasma fa riflettere molto. Inoltre, mi sono piaciute molto la prima e la sesta Palestra, la musica dei Capopalestra è bella e coinvolgente e l’evento della fabbrica delle Pokéball è interessante! Quindi provatelo, ciao!^^

Capite tutte le citazioni?

Game over, la tag dei videogiochi

Buongiorno!

Oggi propongo una tag per cui sono stato nominato da Conte Gracula! Mi fa molto piacere partecipare a questa iniziativa perché è una delle poche con questo tema che ho provato e le domande mi sembrano molto interessanti, soprattutto perché sono un gamer tranquillo che ogni tanto posta commenti ai videogiochi in questa sezione qui sul blog! Quindi, questa tag unisce la passione per il blogging con quella per i videogiochi!

Ma buongiorno carissimi

Ma bando alle ciance e iniziamo! Chissà se alcune domande porteranno alla luce i miei titoli preferiti!

Qual è stato il tuo primo approccio ai videogiochi? Mi sono approcciato ai videogiochi molto presto, già all’asilo. All’inizio è nato tutto come spettatore di mia sorella (Prince e Ken’s Labyrinth), di mio papà (Doom2) e di mia mamma (Flipper); appassionatomi a questi titoli, iniziai a provare il Flipper con l’aiuto di mia mamma per poi anni dopo approcciarmi a giochi più complessi come la saga per PC di Harry Potter, sempre con la supervisione di un genitore.

Qual è stata la tua prima console? E in seguito? Come si è potuto intuire dalla risposta precedente, la mia prima console è stata il computer, con cui ho avuto una lunga relazione intima fino alla prima media, anno in cui i miei genitori mi regalarono il mio inossidabile Nintendo DS; da allora mi spartisco tra Pc, Nintendo DS e Nintendo 3DS e telefono cellulare.

I titoli che più hanno definito la tua vita da videogamer? Sicuramente Harry Potter 2, la saga di Batman Arkham e il franchise dei Pokémon. Alcuni li ho anche portati sul blog.^^

Come ti schieri nella console war? Nintendo o Sega? PlayStation o Xbox? O guardi dall’alto verso il basso tutti questi e giochi con il PC? Allora… Premesso che i miei da piccolo non mi hanno mai comprato nulla e l’unico acquisto di console è stato un Nintendo a 11 anni pagato per metà anche da me, anche io tendo a spendere molto poco per giocare e quindi rispondo quello che costa meno o è più facile da reperire. Di mio preferirei il PC perché non avendo mai avuto una playstation in casa non ho molta confidenza con il joystick.

Il tuo livello preferito di un gioco? Che sia una boss fight, un livello o un ambientazione in particolare che ti è rimasta impressa. Non è propriamente un livello ma Borgo Tesoro di Pokémon Esploratori del Cielo è un piccolo gioiello di pace e negozi e penso che là ci vivrei molto bene!

Quel gioco che ti ha proprio deluso. Qua ho una risposta concisa: Lara Croft Tomb Raider: Anniversary di cui ho parlato qua. Il gioco in sé era molto bello anche se aveva degli enigmi che a volte non capivo ma l’adattamento dalla playstation al computer era venuto malissimo, costringendomi spesso a usare il joystick fallico (avete presente no? LOL) per gestire il tutto tra spostamenti abbinati a sparatorie di velocità, e avendo una bassa precisione nei movimenti (e ciò incideva sugli intricati salti dalle aste e tra le trappole ambientali). Una vera delusione, non riuscii nemmeno a completarlo…

Quale gioco ritieni sottovalutato e pensi meriterebbe più fama? Potrei citare un gioco di Spiderman ma decido di citare invece Dead By Daylight: è un titolo online multiplayer molto bello per il suo genere e offre anche delle ambientazioni molto variegate oltre a un’ampia gamma di personaggi e dinamiche da giocare. Lo consiglio vivamente.

Il genere che proprio non ti piace o non fa per te? Se avessi un computer decente (dico decente perché il mio portatile ha una Ram troppo scarsa, ditemelo nei commenti se si può cambiare) proverei a comprare i vecchi Doom perché mi è sempre piaciuta l’idea di riuscire a finirli ma i videogiochi horror mi fanno un’ansia tremenda, soprattutto perché mi spaventa l’idea di non sapere cosa ci sia oltre l’angolo. Per rendere l’idea, su Steam ho Resident Evil Remastered e con tre partite iniziate ho il massimo di gameplay di 3 ore…

Il titolo che hai rivalutato. Pokémon Ranger: Ombre su Almia. Mi ricordo che la prima volta che ci giocai lo odiai a morte: era difficile, non superavo un boss e lo s*anculavo ogni volta che lo prendevo in mano. Mesi dopo riprovai a battere il boss, ci riuscii e ora mi manca solo di vincere il torneo finale con quel terribile Gardevoir e completare le missioni personali! Bellissimo gioco, molto profondo e con una lunghissima storyline.

Quale gioco secondo te meriterebbe un remake? Mmm… Avrei risposto Pokémon Platino ma vedendo come hanno reso il povero Pokémon Squadra Rossa forse è meglio lasciarlo stare. Allora dico… Boh… Non mi viene in mente nulla al momento. Potrebbe essere Power Rangers: Super Legends ma credo di conoscerlo solo io!

Le mie nomine

Elena e Laura, sperando che riescano a sfatare il mito che le ragazze e i videogiochi sono due rette parallele!

Nick Shadow, sperando che nella sua vasta enciclopedia ci siano anche titoli videoludici!

Giovanni di Rosa, per farlo staccare dai libri.

Feliscia, sperando riesca a trovare il tempo!

Ecco, ho risposto a tutto! Partecipare a questa tag è stato molto bello, spero di aver nominato qualcuno che abbia voglia di continuare la catena e che abbia soprattutto almeno un passato da videogiocatore! Ciao!