Testo originale:
Appena osservai il mio vestito nero allo specchio, sentii mia sorella dietro di me.
“Nero? Sul serio?”
“È appropriato per l’occasione.” fu la mia unica risposta. Non appena lo dissi, lei sospirò.
“Beh, meglio del mio. Il bianco è un colore così noioso!”
All’improvviso, qualcuno bussò alla porta. “Ehi, sbrigati!”
“È mamma.”
Mia sorella non disse niente.
Mamma aprì la porta, indossava un vestito quasi identico al mio. “Il prete sta già preparando la cerimonia, andiamo.”
Al piano di sotto, impugnai un mazzo di rose bianche dal tavolo, non il colore o i fiori preferiti di mia sorella ma dovevano diventarli.
Mamma era già fuori, in macchina. La sentii, mentre la accendeva.
“Forza! Non puoi arrivare tardi al funerale di tua sorella!” mi urlò, ma ero sicura che mia sorella non se la sarebbe presa.