Consiglio 5 film: Ottobre

Buongiorno! Dopo lo speciale di Halloween di ieri, torno oggi con la mia lista di cinque film da guardare almeno una volta!
Ottobre è stato un mese ricco di visioni grazie a Malta (e al suo cinema in madrelingua), le ricorrenze celebrate dal mio piccolo Cinema Edera e a Netflix: mai mese fu più dura come scelta!

Questa volta ho deciso di porre nella Top5 di Ottobre cinque film molto interessanti e variegati: un thriller cult celeberrimo rivisto restaurato, una commedia che parodizza i film gialli di una volta e ben tre film d’animazioni con generi e intenti profondamente diversi! Buona lettura!

Psycho. Beh, si comincia col botto, ma l’intera cinquina è fuoco e fiamme! Psycho ho avuto la fortuna di guardarlo al cinema in occasione della nuova distribuzione straordinaria dovuta al restauro; visto in madrelingua con i sottotitoli in italiano su uno schermo gigante! Un’esperienza stupenda, anche se eravamo pochetti relazionati alla grandezza modesta della sala; la seconda parte secondo me più potente della prima anche se la prima, soprattutto durante il colloquio privato tra vittima e macellaio, mi ha colpito per la regia. Che fortuna!

Murder mistery. Intelligente commedia con Jennifer Aniston e, purtroppo, Adam Sandler che riprende e ironizza con gli stilemi del classico giallo alla Christie. Loro due sono una coppia sposata che finalmente parte dopo 15 anni di matrimonio per la luna di miele ma invece di rilassarsi si ritrova invischiata in una serie di omicidi internazionali nell’alta aristocrazia. Una commedia moderata con ambienti stupendi e un umorismo molto divertente. A me la Aniston piace molto, e la coppia Aniston-Sandler lavora bene.

Il castello errante di Howl. Deve essere il primo film Ghibli che guardo per intero, anche se lo avevo già guardato quando ero piccolo con ricordi molto nebulosi. A livello grafico è stupendo, ma tutte e 3 i film d’animazione scelti sono stupefacenti. La trama ruota attorno a una serie di maledizioni e l’importanza della magia, con questo affascinante ma problematico stregone che erra nel mondo all’interno del suo castello tenuto insieme dalla magia di un demone del focolare; la protagonista è una ragazza che viene maledetta ad essere una vecchia e scappando da casa diventa la tuttofare dello stregone. Una fiaba con un worldbuilding affascinante e l’esaltazione dell’istinto e dell’amore.

Spider-Man: Into the Spider-Verse. Interessante variazione sul tema di Spiderman, è proprio vero: No way home è una scemenzetta rispetto alla trama di questo capolavoro cine-fumettistico! La trama è stupenda, ricca di colpi di scena e scene d’azione; i colori sono sgargianti e la musica è galvanizzante! Tutto ruota attorno a Miles Morales che è un giovane ragazzo nero che viene morso da un ragno radioattivo e diventa il nuovo Spiderman, proprio quando Peter Parker muore davanti ai suoi occhi! Ma per un malfunzionamento di un macchinario, un sacco di Spider-people vengono richiamati da altri universi per confrontarsi con la minaccia comune. Una storia di formazione stupenda, quante risate poi!

I Mitchell contro le macchine. Esilarante commedia di fantascienza che narra di una famiglia disfunzionale americana che cerca di sopravvivere come ultimo barlume dell’umanità a una rivoluzione delle macchine, come inquietanti robot. Per chi è cresciuto come me negli anni ’00, conoscerà Lizzie McGuire; ecco, il film molte volte usa il meccanismo narrativo della sitcom per mostrare i pensieri della protagonista! E poi c’è il padre, un amante della natura, che non capisce nulla di tecnologia e non capisce i sogni della figlia diventando un ottimo personaggio per far empatizzare i genitori e gli adulti più conservatori. Un’altra intelligente commedia, dopotutto.

Ecco, questi erano i miei 5 film preferiti di Ottobre. La scelta è stata dura! E voi? Quali di questi conoscete?
Ciaone e alla prossima!

Spider-Man

Buongiorno! Oggi torno a parlare per l’ultima volta (almeno per Marzo) di videogiochi!
Questa volta ho tentato la nuova run di Spider-Man a difficoltà normale, run che di suo è andata benissimo anche se all’inizio è risultata più difficile perché non avevo i potenziamenti con cui nella partita precedente avevo elaborato il mio stile di gioco.

A difficoltà normale però sono tornate le problematicità che avevo accennato nella precedente recensione: spostamenti macchinosi, numerosi bug e seri problemi di accuratezza e velocità di risposta per quanto riguarda il movimento sui muri. Molte volte, per dire, mi sono fatto colpire perché Spider-Man non si schiodava dal muro, oppure si incastrava nelle impalcature.

Tutto sommato è un bel gioco ma soffre di una storia che non riesce a tenere alto il ritmo e di missioni secondarie molte più interessanti della trama stessa, oltre a boss che alla fine sono tutti da combattere con lo stesso stile di gioco.

Un’esperienza bella ma che poteva essere migliore, soprattutto perché si tratta di un videogioco relativamente recente. Troppe cose, hanno voluto fare troppo e in certi punti ciò si nota; oltre al fatto che l’atmosfera scanzonata si contrasta non poco con i toni dark della trama.

Il Blog di Tony

Spider-Man  è un videogioco d’avventura dinamica sviluppato da Insomniac Games distribuito da Sony Interactive Entertainment in esclusiva per PlayStation 4; finora ho provato solo la storia principale, per cui vi parlo di quella.

Trama:

Peter Parker è un ragazzo che per otto anni ha combattuto il crimine nei panni del supereroe Spider-Man, ormai considerato da molti il protettore della città di New York City. Peter lavora anche come assistente di ricerca nel laboratorio dello scienziato e inventore Otto Octavius. Dopo aver sconfitto il temibile criminale Wilson Fisk, Peter è costretto a indagare sulle attività riguardanti un’organizzazione di criminali cinesi mascherati, noti come i “Demoni”. Col proseguire della storia, però, le cose prenderanno una brutta piega.

La trama pur procedendo in maniera molto lineare, riserva molte sorprese e twist, di cui il più importante è sicuramente l’evasione dei criminali verso la fine del gioco regalando alla narrazione e all’azione un nuovo picco e nuove dinamiche.

Commento generale:

Spider-Man è un grande…

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Consiglio 5 film: Dicembre

Buongiorno! Oggi torniamo con la mia tradizionale lista di 5 film che consiglio tra le visioni del mese appena concluso; questo mese essa è stata posticipata per dare spazio alle statistiche del blog nel 2021 ma alla fine eccoci qua! E grandi film nuovi e vecchi ci salutano dalla top! Spoiler per l’ultimo film.

L’amore non va in vacanza. Grande commedia sentimentale natalizia che si stacca dai noiosi stilemi del genere per regalare una storia frizzante ricca di cinefilia! Se volete approfondire, ne ho parlato qui.

Una poltrona per due. Ogni anno lo guardo e ogni anno finisce in questa top! Un film veramente intelligente che unisce il clima natalizio al dramma sociale, spaziando nelle tematiche tra razzismo, classismo e disumanizzazione. Adoro Jamie Lee Curtis nel ruolo e il rapporto che il suo personaggio sviluppa con Winthorpe è sempre bello da guardare: sincero e senza veli, una comunione di menti.

Coco. Film d’animazione di casa Pixar, secondo me è un vero capolavoro d’arte digitale. La storia, molto toccante, mi ha ricordato i classici Disney (la distruzione dei sogni per Ariel e l’importanza della famiglia di Mulan) ma riesce a commuovere creando un mondo proprio basato sui sogni da inseguire. Poi la parte visiva è straordinaria, con colori sgargianti e una grafica che rende i particolari vividi e reali.

Colazione da Tiffany. Non avete idea quanto volessi guardare questo film. Ne ho letto nei libri di cinema, ne ho sentito parlare a Roma presso la scuola Sentieri Selvaggi, tutti lo lodano; e io l’unico stronzo che non lo aveva ancora visto. Tralasciando trama, tecnica e montaggio (di cui tutti parlano), ma quanto sono belli i costumi?? Un’eleganza unica. E anche la sceneggiatura è veramente sottile e sagace. 50 euro di toeletta meno 18 per pulitura di un abito di seta nera per togliere una macchia. LOL.

Spiderman: no way home. SPOILER. Sicuramente è uno dei film dell’anno, forse il più atteso ever. A parte qualche meh per la trama (tutta la vicenda del rimandarli indietro, risolta curandoli? Ma se sono stati teletrasportati pochissimo prima che morissero, anche curati appena tornano indietro schiattano eh) ho i plausi per la sceneggiatura e la cura per i personaggi! Ho amato il ritorno di Tobey Maguire e del suo Spiderman, ho adorato come i tre Spiderman interagiscono e come ogni personaggio dal proprio universo non si riconosca, intessendo un’interessante rete di informazioni. E alcuni parti, sono molto creepy. Adoro.

E così siamo arrivati alla fine del post. Conoscete tutti i film proposti? Spero di sì. E vi saluto, ciaoo!^^

Spider-Man

Spider-Man  è un videogioco d’avventura dinamica sviluppato da Insomniac Games distribuito da Sony Interactive Entertainment in esclusiva per PlayStation 4; finora ho provato solo la storia principale, per cui vi parlo di quella.

Trama:

Peter Parker è un ragazzo che per otto anni ha combattuto il crimine nei panni del supereroe Spider-Man, ormai considerato da molti il protettore della città di New York City. Peter lavora anche come assistente di ricerca nel laboratorio dello scienziato e inventore Otto Octavius. Dopo aver sconfitto il temibile criminale Wilson Fisk, Peter è costretto a indagare sulle attività riguardanti un’organizzazione di criminali cinesi mascherati, noti come i “Demoni”. Col proseguire della storia, però, le cose prenderanno una brutta piega.

La trama pur procedendo in maniera molto lineare, riserva molte sorprese e twist, di cui il più importante è sicuramente l’evasione dei criminali verso la fine del gioco regalando alla narrazione e all’azione un nuovo picco e nuove dinamiche.

Commento generale:

Spider-Man è un grande videogioco, in esso controlliamo Spiderman e possiamo scorrazzare per diversi quartieri di NY tra ragnatele, tetti e tanti criminali. Vivendo la doppia vita di Peter Parker, ci dividiamo tra le ricerche scientifiche e la lotta contro il crimine; molto interessante è che molte volte le due cose si intrecceranno per dare luogo a missioni ricche di sfide e mai ripetitive! Inoltre, Spiderman non è il solo personaggio giocabile: in diverse situazioni stealth manovreremo MaryJane e Miles, anche se personalmente non le ho amate particolarmente queste situazioni. Ultima cosa ma non per importanza, nel gioco sono presenti una serie di missioni secondarie in ogni quartiere ed essendo tutte diverse donano molta diversità al gameplay e sono un modo divertente per accumulare esperienza.

Ambientazioni e il mondo attorno a Spiderman:

Spider-Man è ambientato a NY, nella parte occidentale della città, e la maggior parte della trama vede la città sempre piena di gente, dinamica e in movimento.

Spiderman in questo universo non è l’unico supereroe, come invece spesso avviene nei videogiochi di questo genere, ma invece condivide la città con altri colleghi: vengono spesso citati (con tanto di torre titanica) gli Avengers, è presente una statua di Lockjaw e sono sicuro che rappresentati nei graffiti è possibile trovare molta altra gente super.

Parlando di graffiti, New York è una città viva, piena di statue, missioni da fare, gente con cui scambiare un saluto, uccelli da acchiappare e criminali da irretire. Attraversare la città, un labirinto di grattacielo e parchi, è un’esperienza veramente divertente perché tra un quartiere e l’altro si nota una minima diversità stilistica e buttarsi da un palazzo e lanciare la ragnatela per appendersi al successivo è veramente bello.

E se per qualcuno fosse difficile orientarsi, esiste una mappa e le indicazioni in tempo reale riguardo ai nostri obiettivi di gioco – che possono anche essere scelti da noi come punti di arrivo per capire dove andare.

Dal punto di visto del world building, purtroppo gli NPC fanno poco di caratteristico: o salutano o sono legati ai crimini da sventare (sia come vittime sia come fuorilegge); raramente interagiscono con Spiderman ma si limitano a cori non ben specificati di personaggi che gli parlano nella folla, molte volte nemmeno tradotti ma con il doppiaggio originale americano.

A risollevare le sorti sono gli oggetti che rendono la città, bella esteticamente, realmente vissuta: i palazzi non sono grandi cubi decorati solo all’esterno ma invece sono edifici amministrativi, abitazioni, covi di cattivoni! Infatti, è possibile notare televisori, tavoli, letti, sedie, vasi di fiori e perfino scaffali pieni di prodotti in ogni palazzo, anche in quelli non visitabili all’interno (le finestre a piano terra sono trasparenti e non opachi, permettono una vista approssimativa degli ambienti interni!).

I nemici e i combattimenti:

Come già scritto sopra, Spider-Man non si compone solo di missioni gestite dall’Uomo-Ragno ma anche azioni stealth svolte da Mary Jane o Miles; il resto sono quasi sempre o inseguimenti su ragnatela tra le vie di NY, combattimenti corpo a corpo e fasi furtive.

I nemici contro cui combatte Spiderman sono quasi sempre uomini armati, di difficoltà crescente con il procedere della narrazione: ci sono i teppisti di strada e gli uomini di Fisk, poi i Demoni (che combattono usando anche dell’energia che fuoriesce da essi) e infine gli Agenti Sable, i più difficili da gestire.

Con tutti questi nemici, i combattimenti non sono mai soverchianti a difficoltà basse ma sempre legati alle abilità che il giocatore si costruisce durante il gameplay: con così tante mosse e gadget è difficile morire perché un modo per uscirsene lo si trova sempre. Personalmente, il nemico che odio maggiormente è l’Agente Sable attrezzato per levitare e darci la caccia dai cieli!

E poi ovviamente ci sono i boss, di cui non parlo per evitare spoiler. Dico solo che purtroppo a volte si ha l’impressione di combattere sempre con lo stesso boss, avendo strategie di vittoria troppo simili.

La parte di laboratorio:

Spider-Man ha 3 parti di laboratorio: l’iniziale decodificazione delle antenne della polizia, che permettono di aggiornare la mappa con tutti gli obiettivi; la creazione di tessuti cibernetici per riparare macchinari o disattivare le bombe; la mimesi di risultati cromatografici per capire l’identità delle sostanze.

Personalmente, la parte di gioco scientifica che preferisco è proprio quella sulla genetica, dove bisogna cercare di riprodurre gli schemi cromatografici usando una combinazione di barre. Stimolante, divertente, è un puzzle che può richiedere anche molto tempo, grazie all’introduzione di barre più grandi o gli eliminatori di barre; è difficile da spiegare ma era proprio figo!

Invece, la decodificazione delle antenne della polizia mi ha ricordato moltissimo la missione secondaria di Batman Arkham City.

Gadget, costumi e tanti traguardi:

Spider-Man è un videogioco ricco di collezionabili, segreti, citazioni e tanti traguardi. La varietà di costumi è amplissima, così come i gadget (saranno almeno 7) facilmente incastonabili nelle combo; ciò spinge il giocatore a provare le sfide di Taskmaster, che forniscono gettoni indispensabili per alcuni costumi o per migliorare i gadget.

Ma comunque, quando dico che ci sono molti costumi, è perché ci sono veramente tantissimi costumi, molti di essi con un proprio potere utile nelle missioni. Il mio preferito (che avrò usato per più di metà gioco) è un completo nero da scassinatore con gli stivali neri e due grandi lenti di vetro spesso su una maschera di lana.

I traguardi, invece, si basano sulle capacità di gestire la mobilità di Spiderman sui tetti, sui combattimenti e sulle combo di attacchi; alcuni sono riusciti a raggiungerli facilmente ma altri sono veramente difficili! Con orgoglio, dopo 5 partite in cui i dati della precedente venivano conservati nella successiva (e via dicendo) posso affermare con orgoglio di aver completato tutti i traguardi.

Problematiche:

Avendo provato la partita a difficoltà maggiore sono risalite alcune problematiche di giocabilità. Infatti, molte volte Spiderman è impreciso nei salti e si bugga sui muri con movimenti molto legnosi; inoltre, la precisione della schivata spesso è compromessa e quindi se molti nemici lo attaccano simultaneamente può capitare che non si difenda da tutti pur schivando; per concludere, nei luoghi stretti o saltando su un tetto dopo aver corso sui muri, la telecamera può andare, come dicono i tecnici del mestiere, a puttane e quindi può rendere frustrante il combattimento.

Conclusioni:

Spider-Man è un grande videogioco con una trama principale veramente coinvolgente e senza momenti di pausa, pieno di missioni secondarie e perfino una modalità in cui rigiocare il tutto con i progressi fatti finora salvati e riproposti nella nuova partita!

E’ proprio un bel videogioco, forse un po’ corto, ma comunque godibilissimo. Tuttavia, con le problematiche sopra brevemente elencate, mi sembra che qui ci sia troppa carne al fuoco e che ciò non abbia giovato al titolo rendendolo quindi più vasto ma meno preciso di videgiochi più vecchi e semplici come Batman Arkham City o Doom 2016.

E poi… E nulla, ciaone burlone e alla prossima. Voi lo conoscevate?

Siate sinceri, anche voi sognate di indossare una maschera vero? xD

Spiderman Homecoming

Spider-Man: Homecoming è un film del 2017 diretto da Jon Watts e si tratta del terzo adattamento nel mondo cinematografico dell’Uomo-Ragno inteso a inserire il personaggio nel Marvel Cinematic Universe della Disney.

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Commento:
Questo è un film per ragazzi (teenagers) che ho apprezzato molto per diverse ragioni; in generale ho apprezzato tantissimo la reale giovanezza di Peter perché a interpretarlo è stato un ragazzo pure magretto e l’intimità della vita privata del ragazzo: vediamo il suo rapporto con zia May, un bullismo psicologico simile a una continua e umiliante derisione, i suoi problemi comportamentali e i sogni che non riesce a realizzare perché per gli adulti è ancora un bambino.
Più nello specifico, una delle caratteristiche che ho apprezzato è la prepotenza che ha il catastrofico post battaglia in questo film: il film inizia con una ditta di restauro stradale al lavoro dopo un’epica battaglia tra supercombattenti e tutto il focus è centrato proprio lì, visto che il cattivo si rifornisce proprio rubando tra le macerie di quegli scontri.
Altro apprezzamento è stato per l’atteggiamento di Peter: qui non è un supereroe ma ci prova combinando casini e disastri che si risolvono solo grazie all’intervento di Iron Man; tuttavia, sebbene molti possano dire che non c’è stato un miglioramento personale all’interno del film, lui è riuscito a costruirsi un nome e a dimostrare che merita fiducia e che potrebbe migliorare dopo un allenamento e quindi mi è piaciuto. E poi sono esilaranti le sue cadute! xD
L’Avvoltoio è un bellissimo cattivo e mi è piaciuto perché ha una famiglia, non la poteva mantenere come cittadino onesto e nel film pianifica pure di ritirarsi; quante volte c’è questa miscela in un film di supereroi? E’ innovativo anche solo per questo e Keaton è bravo come al solito! Poi le ali erano bellissime, un vero pugno in faccia alla politica degli Avengers!

Bello, anche molti non lo potrebbero apprezzare…

Spiderman: amici o nemici

Spider-Man: Amici o nemici (Spider-Man: Friend or Foe) è un videogioco sviluppato da varie software house, a seconda delle piattaforme, basato sul supereroe dei fumetti della Marvel Comics, l’Uomo Ragno e pubblicato il 2 maggio 2007 in Nord America. Il videogioco è ispirato alla saga cinematografica sul Tessiragnatele diretta da Sam Raimi.

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Trama:

Spiderman viene salvato da Nick Fury proprio quando dei mostri lo stanno per catturare e soggiogare grazie a uno sconosciuto macchinario di controllo mentale; allora il nostro supereroe si ritrova in una base volante ultratecnologica dello Shield e viene informato che molti Supercriminali sono stati catturati e sono scomparsi subito dopo la precipitazione di alcune meteore in alcuni punti della Terra.

Inutile dire che Spiderman viene mandato in missioni su vari punti esotici del nostro bel pianeta Terra per portare chiarezza sulla questione e salvare le vittime di un piano misterioso, aiutato da molti alleati tra cui alcuni dei suoi più famosi nemici.

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Luoghi visitabili:

-Tokyo

-Isola di Tangaroa

-Egitto

-Transilvania

-Tibet

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Boss:

– Doctor Octopus

– Goblin Verde

– Scorpione

– Rhino

– Sandman

– Venom

– Mysterio

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Commento della grafica e della storia, cioè la mia esperienza di giocatore:

La trama è molto semplice ma è supportata da una grafica che è invecchiata molto bene in questi dieci anni grazie a panoramiche dei posti semplici ma illustrati in modo largo e interessante grazie a soggettive particolare che non impediscono mai la giocabilità dei vari livelli. Che sia un mare di sabbia o d’acqua, piccoli dettagli divertenti come uccelli che compaiono e scompaiono all’improvviso o Spiderman che tira la sua ragnatela nel vuoto (e  rimane tesa!) riescono a mantenere vivo l’interesse e l’ambientazione caratterizza sempre i vari livelli giocabili.

Le lotte sono molto belle ed elaborate grazie a tre tipi di ragnatele sbloccabili con i potenziamenti grazie alle quali si possono fare diverse combinazioni; gli altri eroi ovviamente hanno le loro mosse ma sta più nell’abilità del giocatore sfruttarle per non usare sempre la stessa tattica. La vera chicca delle lotte sono i veri protagonisti di questo videogioco: i Phantom, creati con l’energia di misteriose meteore;  che siano droni di ricognizione, unità di fanteria, truppe d’assalto o comandanti d’unità il loro aspetto è peculiare del paesaggio e della cultura che lo caratterizza, creando scontri anche impegnativi.

Quindi consiglio questo gioco agli appassionati di Spiderman e per chi vuole vedere un Nick Fury caucasico.

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