La mitologia gotica di Laurell K. Hamilton

Buongiorno! Oggi torno a parlare di letteratura gotica con il mio ultimo libro in madrelingua inglese: Bloody Bones. Il romanzo racconta un episodio della vita di Anita Blake, una necromante che vive in un mondo in cui i mostri della mitologia gotica convivono più o meno pacificamente con gli umani.
Il libro per me è molto interessante, la narrazione è molto più densa e piacevole di Merrick della Rice, e quindi mi è venuta voglia di analizzare la mitologia che l’autrice ha costruito per dare vita al suo mondo!

Nel romanzo, che finora è il quinto di una saga che scopro ora, ha come protagonisti del racconto la necromante Anita Blake (protagonista assoluta e voce narrante), il vampiro Jean-Cleaude, il licantropo Jason e l’umano Larry Kirkland. Comunque, vengono citati anche fate (Fairies in originale, folletti forse?), orchi, fantasmi, streghe e zombie.

Cominciamo.

Allora, il necromante è un umano con la capacità di parlare con i defunti e vedere le anime trasmigrare dai cadaveri nell’aere. Anita afferma che questa capacità è un dono innato, e spesso viene usato dalla polizia o per dispute legali: risvegliando il cadavere come zombie, è possibili far loro dire verità taciute o rivelare dettagli incriminanti. Interessante il fatto che un necromante non possa usare i cadaveri come arma, pena la condanna a morte.

I vampiri sono predatori di uomini, spesso viene accostato il loro atto di cibarsi di sangue all’atto sessuale. Convivono con gli umani rispettando le loro leggi: sono cittadini americani, non possono essere uccisi senza un motivo giuridico dai cacciatori ma nemmeno loro possono assassinare persone a caso, e se qualcuno sceglie di diventare vampiro legalmente deve avere minimo 18 anni. Suddivisi in caste, un Concilio supremo che sceglie i Master per ogni territorio di caccia, basano la propria gerarchia sulla propria capacità di soggiogare l’avversario: se un vampiro non riesce a sostenere lo sguardo (gaze, in originale) dell’avversario, ne diventa schiavo. Un vampiro, solitamente più bello di un umano, rimane dell’aspetto fisico del tempo della trasformazione, vive secoli ma non è immortale, mantiene la personalità che aveva da vivo; può essere ucciso con pallottole d’argento, allontanato con le croci e cose sante e per essere definitivamente distrutto bisogna bruciarne il cadavere. Interessante che durante il giorno, quando dormono indisturbati, sembrino veri e propri cadaveri, Anita afferma di percepire qualcosa simile a un’anima volare via dal corpo addormentato anche se il vampiro non ha più l’anima ed è un dannato.

I licantropi sono mutaforma, capaci sia di una natura antropomorfa sia di una figura canina. Sono più belli di un umano e sono fedeli a un loro padrona, qualora non abbiano un’identità Alfa; è normale che alcuni vampiri Master abbiano un licantropo personale come animale domestico che usano per ogni loro volere, dallo svago alla nutrizione. Sono molto forti e caratterizzati da un’alta velocità di guarigione.

Gli zombie sono cadaveri risvegliati da un necromante, maggiore è la massa risvegliata più importante deve essere il sacrificio di sangue. Appaiono come persone normali ma seguono solo gli ordini del proprio necromante, per questo è pericolosa come pratica e minacciata dalla pena di morte.

I fantasmi, come gli zombie, sono legati al proprio cadavere. Li si trovano tendenzialmente nei luoghi di sepoltura, danno problemi solo se la vittima dei loro scherzi concede loro attenzione, e quindi forza.

Le fate (l’unica mia traduzione di cui non sono convinto) si dividono in due categorie: la fata pura e i suoi discendenti. La fata pura è immortale e molto più imponente di qualsiasi altra creatura non sia un gigante, spesso antropofaga e vive nelle leggende che vengono raccontate ai bambini; la fata del romanzo è una mangiatrice di giovani vittime che giudica dal cattivo comportamento, come un moderno Uomo Nero. Le fate discendenti sono molto più belle di normali persone, sia uomini sia donne, possiedono tratti animaleschi che possono risvegliare e sono capaci di una sorta di illusione tipica della loro razza.

La strega è un essere magico. Viene citata per studiare le protezioni magiche affinché una bestia non scappasse.

Gli orchi sono considerati bestie aggressive, citati come possibile causa di una grande distruzione di alberi.

E siamo giunti alla fine della mitologia gotica della Hamilton. Trovo molto approfondita la sua costruzione e il fatto che si capisca molto bene anche al quinto libro della saga, bello il dettaglio che tutti questi mostri sono comunque in grado di provare sentimenti ed emozioni: infatti, molti di questi sono cittadini riconosciuti. Tutte queste categorie se feriscono o uccidono persone o altri mostri sono condannabili a vari gradi di sentenza, in questo mondo esistono squadre di soppressione.

E voi? Avete letto qualcosa dell’autrice? Vi è piaciuto questo piccolo approfondimento? Se volete cliccando qui potete la mitologia gotica di Anne Rice! Ciao!^^

Charmed 5X14: the Sandman and the Charmed-Ones!

Buongiorno!
Oggi torno a parlare di una delle serie televisive più importanti per me, con la quale ho imparato l’inglese da quanto ero in fissa: Charmed! Ho deciso di parlare con voi di un episodio particolare della quinta stagione con il personaggio leggendario dell’Uomo dei sogni, per l’uscita della serie televisiva di The Sandman su Netflix.

San Francisco dreamin’, è questo il titolo originale dell’episodio, è un interessante storia nello stile monster-of-the-week che utilizza la scusa del Sandman per approfondire meglio la lore delle Charmed-Ones: infatti, qui scopriamo un tassello della vita di Paige che a volte sfugge.

San Francisco dreamin’ fa parte della quinta stagione, secondo me una delle migliori perché il rapporto tra le tre sorelle è consolidato, c’è la trama della gravidanza di Piper e tutti i mostri settimanali sono belli e variegati; è qui che la serie inizia ad abbracciare meno la cultura gotica per espandersi a quella pop. E io la preferisco così, più rilassata e anche meno simile a Buffy.

Ovviamente farò alcuni spoiler ma Charmed è una serie vecchia ormai, hanno fatto perfino un fallimentare reboot e quindi preferisco parlarne liberamente. Alla fine, la si guarda per le sorelle Halliwell e non per i possibili twist di trama.
Quindi, let’s begin.

L’episodio inizia splendidamente, con un’ottimo ritmo: prima della sigla, ci viene presentato l’Uomo dei sogni, che fa il giro di magione Halliwell per dare la polvere dei sogni alla famiglia; quindi vediamo:
– la sessualità repressa di Piper farla diventare la protagonista della sua soap preferita e flirtare con un figo;
– le ansie di Paige per il baby-shower della nipote che sogna sarà un disastro;
– la paura di Leo di non riuscire a interagire con la figlia che sta per nascere;
-gli incubi di Phoebe che è attaccata da un uomo mascherato in puro stile slasher movie! Incubo che si conclude con la premonizione della morte per assassinio dell’Uomo dei sogni!

Molta carne al fuoco per un episodio sì ricco d’azione ma anche di approfondimenti psicologici.
Alla fine, l’Uomo dei sogni, il cosiddetto the Sandman, è un solo mezzo narrativo per mostrarci un assedio in casa, assaggiare i toni dei film slasher (già usati anni prima, in questo episodio) e approfondire i legami delle sorelle.

Il sogno che ho preferito è stato sicuramente lo slasher di Phoebe perché ha inquadrature molto buone e riprende tutta l’iconografia; l’incubo di Paige invece è veramente disturbante (proprio come lo definisce lei).

Ma perché tutta questa attenzione ai sogni delle Charmed-Ones?

Presto detto. Il villain dell’episodio è un demone incaricato dal proprio superiore di uccidere l’Uomo dei sogni in modo da rendere la popolazione incapace di sognare e più aggressiva. Quando le sorelle cercano di combatterlo, della polvere dei sogni (molta polvere dei sogni) le colpisce quando sono sveglie, materializzando nella vita reale quello che sognano.
E ovviamente, situazioni imbarazzanti di Piper a parte (ricordiamoci che lei fa sogni erotici), a minacciarle nella vita reale c’è il killer mascherato di Phoebe!!! Con l’aggravante che, se colpiscono o distruggono i loro sogni materializzati, feriscono o uccidono loro stesse perché come dice l’Uomo dei sogni: “You can’t fight your own dreams!”.

San Francisco dreamin’ è quindi una puntata molto intelligente che con un piccolo budget riesce a creare una storia appassionante e Halliwell-centrica. Inoltre, grazie al lavoro di giornalista di Phoebe in una sola scena riusciamo a percepire tutto il montare della rabbia degli abitanti di San Francisco, ad evidenziare come il demone stia facendo man bassa di tutti i Sandmen della nazione!

Ma sequenze slasher e d’assedio a parte, la trama più interessante è quella di Paige.

Voglio ricordarvi che il personaggio di Paige, interpretato da Rose McGowan, è stato introdotto nella quarta stagione dopo che Shannen Doherty era stata licenziata. L’introduzione del personaggio comunque è ottima perché Paige è una ragazza metà strega e metà angelo bianco, nata in un periodo nel quale l’unione tra le due razze era illecito.
Quindi, in San Francisco dreamin’ Paige capisce che desidera il baby-shower perfetto per la futura nipote perché la futura nipote è proprio come lei: metà strega e metà angelo bianco, ma a differenza di lei è legittimata ad esistere.
Se ci riflettiamo bene, questa puntata approfondisce di molto la lore di Paige e ci fa notare le fragilità che lei si porta dietro in quanto prima tenuta nascosta dai genitori e poi data in adozioni a una coppia neanche legata al mondo magico.

San Francisco dreamin’ quindi è un ottimo episodio rilassante, scelto ottimamente per dare qualcosa su cui riflettere al pubblico e per permettergli anche di riprendere fiato: Cole era morto definitivamente solo due episodi e sei episodi dopo ci sarebbe stato il finale di stagione; oltre al fatto che la trama orizzontale della gravidanza stava per concludersi.
Certo, come al solito la figura leggendaria della puntata, the Sandman o l’Uomo dei sogni, alla fine è puramente di contorno; anzi (spoiler) muore a metà dell’episodio regalando tutto il resto del tempo alle sorelle Halliwell. Ma è un bel personaggio questo Uomo dei sogni, un gentile vecchio creato di polvere d’oro che con gentilezza sparge sugli occhi dei suoi protetti la polverina per farli sognare senza che nemmeno se ne accorgano.

E voi? Conoscevate questo episodio? Ho adorato le sequenze con i serial killer e Phoebe che fugge inseguita da un maniaco armato di motosega vale tutto l’episodio. Ma ho anche apprezzato come mi abbia fatto riflettere sulla vita di Paige, molte volte argomento conosciuto ma poco trattato.

Contenti di The Sandman, serie targata Netflix? O meglio il fumetto? Conoscevate già la leggenda dell’Uomo dei sogni?

Mermay: The Charmed-One!

Buongiorno! Oggi onoro il Mermay con un articolo a tema sirene, e come non citare una delle mie passioni e fondamenta del mio blog? Ecco allora una piccola riflessione riguardante i primi due episodi della quinta stagione di Charmed: A Witch’s Tail!

A Witch’s Tail ruota attorno alla trama principale incentrata interamente su Phoebe, mentre a supporto di essa anche Piper e Paige si ritrovano a gestire i loro problemi. Importante per capire la situazione è la quarta stagione, visto che l’evento principale è la ricomparsa di Cole e il suo effetto su Phoebe.
Episodio doppio (trattato come un unico grande mediometraggio nel mio cofanetto) inizia con una trama abbastanza scontata alla one-week-monster per poi evolversi alla fine della prima parte nella ricerca della liberazione e del sollievo d’amore, con due villains che interpretano la funzione solo fisica di ostacolo mentre i veri villains sono i sentimenti delle Charmed-Ones.

Temi trattati: maternità, separazione, accettazione di se stessi e del prossimo, futuro, sovrasfruttamento marino.

A Witch’s Tail è un lungo episodio che riprende il mito della sirena, in una versione che ricorda molto quella del Classico Disney: la Sea Hag che ricatta una sirena per la sua immortalità per trovare l’amore come donna sulla terra. Scaduto il tempo concessole, fortunatamente la sirena riesce a fuggire e si imbatte in Phoebe. Le cose succedono e Phoebe a metà episodio diventa una sirena lei stessa! Poi il resto della trama la lascio a voi, non faccio altri spoiler, dico solo che Cole è vitale per l’episodio e questo è un chiaro arco di passaggio tra la quarta e la quinta stagione!

A Witch’s Tail (Una sirena di nome Phoebe in italiano) si lascia guardare molto facilmente e il cambio di locatin, da quella urbana a quella marina è proprio un piacere, ci sono alte dosi di umorismo come Phoebe quando viene rapita dalle sorelle e rinchiusa in bagno. Con Phoebe sirena sono presenti numerose scene subacquee e dal punto di vista del montaggio, è notabile anche uno splitscreen. Ma credo che ciò che ruba veramente la scena sia il look incredibile di Alyssa Milano, con i dettagli come i gioielli e la retina ai capelli o le squame da pesce dorate!

Per i fan della sitcom Mom, la sirena che sfugge alla strega del mare è Jaime Pressly, una comprimaria della recente serie televisiva. Qui interpreta una moderna e biondissima Ariel, in fuga dopo aver infranto il patto.
Povera la Sea Hag, lei alla fine era leale e voleva solo onorare il contratto…

Beh, qui mi fermo o farei spoiler. L’episodio è fresco come una piacevole brezza marina, come il mare è il tema su cui i personaggi sono stati costruiti. Bellissime le location marine, sia i fondali su cui Phoebe felice nuota sia le grotte nelle quali i demoni progettano i piani di morte.

Voi conoscevate il Mermay? Se volete, potete andare a trovare il nostro buon Daniele Artioli che nel suo blog dal primo sta portando un articolo a tema sirena al giorno. Questo è il link. Io vi saluto, qui sotto vi lascio il mio approfondimento sulla sirena mitologica. Ciao!

Approfondimento sulla sirena mitologica: link.

Altri articoli su Charmed: link.

10 streghe potenti

Buongiorno!

Con dispiacere torno con una nuova lista, l’ennesima nel mese di Gennaio, perché sono nel pieno dell’attesa per l’esito di uno scritto che se passato mi fa avere un orale a giorni via computer; l’esame è inglese, B2.

Questa è la quarta parte di una lista molto amata qui sul blog, lista che è iniziata con l’elencare film con streghe potenti e fighe fino ad allargarsi a qualsiasi personaggio stregonesco: maghi, streghe, stregoni, cartomanti e veggenti! Mi piace molto come format perché mi permette di citare film molto distanti fra loro, ampliando così l’offerta che do ai miei lettori.^^

Le Streghe del mio cuore

Quindi anche oggi propongo dieci streghe e stregoni del tutto particolari, ognuno caratterizzato a modo suo. Passiamo da pellicole per bambini allo splatter più puro, passando per film famosissimi fino a opere di cui non ho la benché minima memoria. Buona lettura!

Molly Moon e l’incredibile libro dell’ipnotismo. E’ un filmetto per bambini su di un’orfana che vorrebbe diventare famosa e usa l’ipnosi per far carriera; secondo me è un film sulla magia per il semplice fatto che non credo l’ipnotismo funzioni come lo descrivono nella pellicola. Carino se avete dei bambini piccoli.

La Befana vien di notte. La Cortellesi mi è sempre piaciuta e qui interpreta la Befana! Fiaba fantasy NON per bambini, il film si caratterizza per essere una frizzante commedia fantasy con tinte molto creepy, come quando i bambini stavano per essere schiacciati a morte. La resa è stupenda, poi le scene di volo e il trucco sono veramente meravigliosi.

Cruel Peter. Film horror italiano visto su RaiPlay (che me*da acquista la Rai coi nostri soldi??) di dubbia qualità, è la solita e trita storia di fantasmi che vogliono possedere vivi e vendicarsi. L’unica nota interessante è la strega, inquietante e ben caratterizzata nonostante la breve comparsa.

Merlino e la battaglia dei draghi. I film (o le serie tv) cambiano ma la domanda rimane: Merlino oltre a far volare di qualche metro le persone sa fare esattamente qualcosa?

Phenomena. Ok, parlare empaticamente con gli insetti può non essere frutto di stregoneria ma mi piaceva la lettura paranormale. Invece, per chi ha visto il film nella versione originale, durante gli inseguimenti c’era musica rock? Perché rovinava completamente l’atmosfera e non è la prima volta che il Darione lo fa! Belle le atmosfere romantiche ma quella musica rovina tutto.

The Medallion. Brutto film con Jackie Chan. Brutto brutto brutto. Immaginatevi le scene tipiche dei recenti film di Jackie mischiate a un film in cui un medaglione impugnato da un bambino speciale rende immortali. Brutto.

La terza madre. Alzi la mano chi ha un esempio su come rovinare una trilogia iconica con un solo terzo film. Io lo so, io lo so! E l’esempio è questo stesso film, imbarazzante e caratterizzato da una costruzione narrativa che non spiega minimamente le basi magiche su cui si basa, rendendo incompleti e paradossali pure i film precedenti. Altro flop targato Argento.

Hellboy (remake). Splatter, tamarro e con una grafica assurda; l’ho adorato. Qui la strega che ammalia è interpretata da Milla Jovovich, che rende le tematiche sulla discriminazioni dell’Hellboy precedente molto più preponderanti. Figa, potente, rende tutti gli altri personaggi inutili, lei è la vera protagonista della pellicola!

La principessa e il povero. Di questo film si ricorderanno solo i costumi, le tette enormi della Falchi e la figaggine dei due attori co-protagonisti. Fine. Peccato, il soggetto in sé era molto interessante, poteva essere meta-cinematografico ricordando come i personaggi si interfacciavano tra dei e uomini nei poemi omerici, ma alla fine è una miniserie lenta e noiosa. E lo stregone era ben caratterizzato come villain delle storie medievali; due volte peccato.

Doctor Strange. Si chiude in bellezza: uno dei migliori film del MCU, a mani basse! Profondo, con una CGI pazzesca e un cast stratosferico in partissima. Con la scoperta che Benedict ha recitato sia come il Doc sia come Dormammu, il film si presta benissimo alla lettura di una lotta interiore tra l’altruismo e la bontà d’animo del protagonista e la sua sete di fama e supremazia; con un finale che ci fa capire che non bisogna essere santi ma scendere a patti con entrambi i lati. PS: trucco dei cattivi stupendo!

Un possibile teaser di un mio articolo futuro?

Ecco, siamo arrivati alla fine dell’articolone!

Così tanti flop o bei film mancati mi fa riflettere molto: quanto è difficile costruire un bel sistema magico, o un personaggio misterioso abbastanza da rapire l’attenzione dello spettatore? Per fortuna i pochi bei film della lista la elevano tantissimo, ho amato Doctor Strange e concordo con chi accusa l’ultimo film di Spiderman di averlo nerfato in potere e cervello!

Voi conoscete tutti i film? Cosa ne pensate del cinema di Dario Argento?

10 streghe potenti! : qui

10 streghe potenti 2.0! : qui

10 film con streghe potenti 3.0 : qui

Charmed 2X13: San Valentino

Charmed 2X13: San Valentino (Animal Pragmatism nell’originale) è un episodio di Charmed ed è ambientato a San Valentino; perfetto per oggi, la festa degli innamorati!

Trama:

Mentre San Valentino si avvicina, le tre sorelle Halliwell non smettono di avere problemi: Piper affronta un bivio sentimentale che la vede dover scegliere tra Dan (il vicino) e Leo (un suo ex); Prue capisce che non è fatta per oziare e pian piano rimpiange il suo vecchio lavoro alla casa d’aste; Phoebe per errore aiuta tre sue amiche a trasformare tre animali in uomini, inconsapevoli però che queste fiere sono intenzionate a rimanere umane nonostante l’incantesimo abbia un termine. Anche quest’anno per le sorelle Halliwell San Valentino sarà molto movimentato!

Tematiche affrontate:

  • etica sullo sfruttamento animale
  • stregoneria nel consumismo
  • biologia ed ecologia degli animali
  • riflessione sul lato commerciale e sociale di San Valentino

Commento con spoiler:

Il titolo originale della puntata (Animal Pragmatism) alla fine rispecchia molto più fedelmente il significato della puntata: qui a governare gli snodi della trama sono gli istinti animali, i loro corteggiamenti e la loro innata voglia di libertà.

Il tutto inizia con un professore universitario di biologia animale che, durante la sua lezione, spiega i meccanismi alla base dei rituali di accoppiamento di alcune specie; subito, quindi, vediamo un’allegra Phoebe che corteggia lei stessa il manzetto di turno, con un vero e proprio corteggiamento: per tutta la lezione lo osserva sorridendo e giocherellando con i capelli e quindi, ottenuta la sua attenzione, lo invita al locale della sorella per passare una serata insieme.

Inoltre, questa scena, oltre a mostrarci Phoebe nuovamente come una donna attiva e senza inibizioni, è importante perché ci presenta le vere protagoniste dell’episodio: sue tre amiche senza ragazzo! E che tragedia non avere il ragazzo a San Valentino per scopare passare la serata a lume di candela! Così, le quattro parlano e Phoebe viene a sapere che le tre disgraziate hanno comprato un libro di incantesimi e tra una ciacola e l’altra le scappa pure un vero incantesimo capace di trasformare le bestie in uomini! Inutile dire che le tre lo useranno e combineranno casini a cui toccherà alle Charmed-Ones riporre riparo.

Ora parliamo di Prue!

Prue vive un periodo molto stressante nella sua vita lavorativa: è disoccupata. Inizialmente aveva le intenzioni di stare stravaccata a non fare un piffero, ma, tra che Phoebe è un’ottima donna di casa e non c’era nulla da pulire, tra che tutte le amiche di Prue lavoratrici lavorano, Prue si ritrova a preparare il locale di Piper per la serata di San Valentino. Il suo personaggio qui è in pausa, attivamente non fa nulla se non, alla fine, capire che deve trovarsi un nuovo lavoro per non diventare scema.

E per finire, la telenovela!

Piper, ormai in relazione semi-stabile con Dan, il vicino, per tutto l’episodio deve combattere con il fidanzato perché non rimarchi il territorio in presenza di Leo, l’ex della nostra Charmed-One.

Leo a differenza di Dan è molto maturo, rispetta le decisioni di Piper, la aiuta a preparare il locale e a fine episodio le regala un semplice biglietto di auguri con la scritta “For you forever”.

Dan a differenza di Leo è irascibile, geloso, non fa altro che chiedere di Leo e litiga pure con Piper prima perché lei ha offerto un posto in cui lavorare al suo ex (ed ex-Angelo Bianco, non dimentichiamolo) e poi perché lei fa per lui il terribile errore di anteporre la famiglia (aka salvare il mondo) al loro rapporto. Antipatico, falsamente romantico e pure recidivo, Piper è costretta a ricordargli che lei è una donna normale, con una famiglia a cui tiene e un passato e che queste due caratteristiche per lei sono troppo importanti perché possano venire in secondo piano.

Indicativo che l’episodio si chiude con lei che sogna a occhi aperti di baciare Leo, che invece rispettosamente le lascia i suoi spazi.

Cambiando argomento, parliamo ora degli animali tramutati in uomini.

E’ bellissima la scena di come loro vengono tramutati da animali a giovani uomini: le tre ragazze rispecchiano perfettamente la fascinazione dell’occulto visto come passatempo privo di pericoli e quando l’incanto di Phoebe funziona le vediamo totalmente sconvolte dall’accaduto. Inoltre, compiono anche l’errore di continuare a vedere queste nuove persone come animali da controllare anche se, ora più che mai che sono umani, hanno una loro coscienza e dei loro obiettivi.

Noi non possiamo sapere bene come l’incanto abbia cambiato le loro vite: infatti, più passa il tempo e più le caratteristiche animali si fanno evidenti; noi iniziamo a vedere come reagiscono agli stimoli ambientali solo quasi dieci ore dopo la loro antropizzazione e quindi non possiamo sapere se il loro comportamento è dovuto al loro vero carattere o agli stimoli ancestrali che si fanno sempre più preponderanti man mano che tornano animali.

Gli effetti di questa puntata sono artigianali, molto terra terra ma hanno il loro fascino; quello a maggiore effetto è l’ex-serpente prima con la pelle che si stacca a rivelare le squame, poi con la lingua in grado di captare le tracce di odore di Phoebe (colei che deve farli rimanere umani) e infine gli occhi con le iridi verticali. Il personaggio del trio di animali meglio caratterizzato, invece, è il coniglio: più di una volta lo sentiamo usare un linguaggio chiaramente sessista, linguaggio che è stato fortemente edulcorato nella traduzione italiana.

La loro pericolosità non è dovuta al fatto che sono ‘cattivi’: infatti, questa puntata è atipica perché non c’è un vero e proprio villain ma la volontà di un gruppo di persone di fuggire dalle loro gabbie, anche se in verità non ne sono mai usciti, non capendo le regole della società in cui si ritrovano. Fa riflettere non poco che per tappare la bocca a una delle ragazze che li aveva trasformati, la rinchiudano nella gabbia che probabilmente era stata del maiale.

Ed è interessante come l’episodio si concluda con le Charmed-Ones che prima per rendere i bersagli di nuovo animali per sbaglio rendono chiunque dentro al P3 (il locale di Piper) degli animali e alla fine, per liberare gli umani dallo stato di animali, sono costrette a rendere definitivamente uomini i tre animali trasformati in umani a inizio puntata. E a rinchiuderli in gabbie per uomini con l’aiuto della polizia.

Per me questa puntata è stata molto interessante, riesce a portare su schermo argomenti ancora molto attuali e che anzi nel tempo sono diventati ancora più importanti. Inoltre, a livello visivo è bellissima perché ci sono tutte le decorazioni, i bouquet di fiori e il rosso e il bianco come colori più caratterizzanti. Sperando di non avervi annoiato, buon San Valentino a tutti!

La trasformazione, saggiamente gestita con un botto di nebbia artificiale, che ha nascosto il segmento di stacco tra gli animali come animali prima e gli animali tramutati in uomini poi.

10 film con streghe potenti 3.0

Buongiorno e buon Gennaio, come procede? Intanto fate gli auguri alla mia dolce sorellina di burro e miele che oggi diventa ancora più vecchia e macilenta, per la mia grande gioia! E restando in argomento: oggi porto la mia terza decina di film sul soprannaturale! Sì. Le streghe (e gli stregoni) sono tornati!

Chi mi sa dire chi è e da che episodio è tratta?

Ormai siamo a trenta film e per un babbano come me tirare fuori una nuova lista è stata dura, ma allargare il concetto di magia mi ha sicuramente aiutato: cos’è la magia? C’entra il paranormale? La cartomanzia e la chiaroveggenza? E una religione crudele, che dite? La magia è solo una maledizione che risveglia i morti o è anche il concepimento di una nuova creatura a cui regalare il mondo? Beh, spero che dopo questi titoli, di cui ovviamente non dico altro che il nome perché se non li avete ancora visti li dovete recuperare, mi possiate dare una semplice e appassionata risposta!

Ecco 10 titoli con streghe potenti:

  • Dark shadows
  • Agente 007 – Vivi e lascia morire
  • Indiana Jones e il tempio maledetto
  • Grosso guaio a Chinatown
  • La casa degli spiriti
  • Space Jam
  • Your Highness
  • Suspiria (di Dario Argento)
  • Il mistero della casa del tempo
  • I fratelli Grimm e l’incantevole strega

Ecco, questo è un articolo molto corto ma sono sotto assedio: da una parte la mia pancia che avanza a conquistare il mondo e io povero mortale che cerco di tenerla sotto scacco, dall’altra due esami che non mi fanno assaporare la speranza di superare i traumi della mia eventuale (ma poco probabile) vittoria su di loro e infine questa malefica entità (sopran)naturale che ci obbliga a rintanarci nelle nostre buie topaie.

Non ce la posso fare.

Comunque, per tornare ad argomenti leggermente più allegri ma sempre macabri di rituali satanici per l’eterna giovinezza e bellezza come fece Monica Bellucci in uno dei film sopracitati, se avete apprezzato questa lista, potreste anche apprezzare le altre due che la precedono e dirmi cosa ne pensate a riguardo.

Lista 1.0: LINK

Lista 2.0: LINK

E con questo vi saluto, ciaone burlone e alla prossima.^^

Il potere del Trio

Ciao a tutti, goduti la vostra Pasqua? Oggi torno a parlare di una delle mie serie televisive che porterò sempre con me in un posticino del mio cuore; ho appena finito di leggere il terzo (e unico che possiedo) numero della serie di Charmed continuata per la gioia dei fan su carta: Il potere del Trio!

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Trovare anni fa il fumetto in una piccola edicola in un paesino turistico di montagna a suo tempo era stato un vero colpo di fortuna, mai più ripresentatosi per completare tutta la stagione fumettistica. Ma anche questo solo numero, Il potere del Trio, vale tutte le emozioni che ho provato guardando gli episodi originali: ricco di citazioni, riesce a collocarsi abbastanza bene nella storia raccontando ciò che succede dopo l’ottava stagione e tutti i personaggi principali visti in otto anni di Charmed vivono in queste pagine.

La storia in sé è la tipica storia di Charmed in cui le nostre CharmedOnes devono sconfiggere un nemico molto potente; in questo caso il nemico è tragico perché si tratta della loro antenata Neena tornata alla ribalta per spodestare la supremazia degli Anziani e liberare i suoi figli -sia streghe buone sia demoni infernali- dal loro giogo. Separate e in difficoltà, devono riuscire a capire cosa le rende tanto forti per combattere una donna che non le vuole uccidere ma che rischia di commettere un tragico errore!

Leggerlo è stato molto bello, per un fan della saga e del franchise è un sogno che si realizza vedere una nona stagione di Charmed! Unica pecca, i disegni: certe volte sono molto belli e curati al computer mentre altre volte sono fatti a mano e più duri, come se ci fossero più menti per i disegni e si siano spartite le pagine da decorare. In ogni caso è un’esperienza veramente bella e sicuramente meglio dello schifetto che stanno producendo ora copiando male l’originale.

Voi conoscete questa serie? Avete letto qualche numero? Se sì, sapete dove comprare gli altri? xD

Charmed 2X18

 

Oggi voglio parlare di Chick Flick, un episodio della seconda stagione di Charmed, che ho deciso di riguardare per il tema trattato.

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Charmed è una serie televisiva fantasy che parla di un gruppo di sorelle che scoprono di essere streghe da parte di madre e da quel momento iniziano un percorso di crescita interiore e di rinsaldamento dei propri legami familiari volto non solo a sopravvivere ai demoni reali e metaforici che le attaccano ma anche a creare la propria identità di donne nel mondo. Io adoro questa serie perché con essa ho imparato l’inglese ascoltandola in lingua originale con i sottotitoli italiani, perché presenta numerosi riferimenti alla cultura cinematografica e letteraria, perché il tema centrale dell’opera è la famiglia: è per quella che combattono!

L’episodio in questione è molto particolare perché parla delle tre ragazze alle prese con il Demone dell’Illusione (Demon of Illusion) che istiga gli spettatori di film violenti come quelli horror a insultarsi e azzuffarsi arrivando a scatenare vere e proprie risse con morti; egli agisce proiettandosi fuori da una pellicola e, quando falliscono ad eliminarsi reciprocamente lui e le Charmed Ones, sceglie di farle cacciare da due assassini seriali presi letteralmente da un thriller e da uno slasher movie. Così le tre sorelle devono interpretare le final girls, dovendo scappare a un armadio armato di ascia e a una pazza con un coltello, entrambi immuni alle capacità magiche delle streghe appartenendo essi alla realtà dell’illusione. Ovviamente, ci sono tre sottotrame diverse che vedono protagoniste in un lento intreccio le tre protagoniste: Piper vive il suo primo vero appuntamento con Leo, Phoebe ha il suo amore incarnato in un personaggio di un film che letteralmente esce dallo schermo per salvarla, Prue è alle prese con il suo idolo della fotografia, il misogino che l’ha spinta a diventare fotografa. Tutto finirà per il meglio.

Questo episodio tratta di temi molto interessanti come la metacinematografia e la pericolosità dei media intesi come possibili fonti di violenza e lesione morale, i cardini su cui si basa la puntata, ma non dimenticando mai l’amore, la famiglia arrivando a parlare di sessismo in alcuni punti però come elemento di contorno vero e giusto. Il metacinema è notabile dal fatto che parlano con la pellicola, ci sono personaggi che escono dai loro film, discussioni sulla loro forzatura di scrittura che li limita nelle scelte e nelle battute mentre noi siamo teoricamente liberi di vivere come vogliamo, anche se è chiaro che il Demone ha la funzione di mostrare quanto in realtà siamo influenzati da tutto ciò vediamo, sentiamo, tocchiamo.

Particolarmente divertente è il rapporto delle Halliwell con i due serial killer. Come già scritto, essi sono immuni alla telecinesi su di sé e non si bloccano quando Piper ci prova e questo rende le due sorelle apparentemente più forti del trio praticamente carne da macello in tipica salsa slasher, anche se vengono più volte salvate da un mite Leo, un innamorato Billy e la combattiva Phoebe che, costretta da un potere passivo, è costretta a usare il proprio corpo e la propria fantasia come armi. Scene divertenti si susseguono come quando Piper in chiaro cliché esplicito si nasconde nella doccia tirando la tendina mentre scappa da Bloody Mary oppure quando tutti si rincontrano in una sala della loro immensa villetta con i nervi a pezzi, inseguiti, da vere e proprie battagliere Scream Queens.

Poi, vabbeh, ho annotate due frasi che sono tutto nella pellicola: una trovata geniale in lingua inglese e un femminismo espresso come battuta prima di fare quello che sanno fare meglio. La prima si trova nella scena in cui Prue è nella camera oscura col misantropo e misogino fotografo che lei venerava tanto prima di conoscere, riuscendo però ad aprire gli occhi e poi a farsi valere; la frase è detta da Phoebe mentre cerca di allontanare la sorella dall’uomo senza creare sospetti: «I really need to demon-strate something to you!», geniale! La seconda invece vede le tre sorelle messe all’angolo dal tizio con l’ascia e Billy pronto a mettersi tra loro per salvarle, ma Prue prontamente gli risponde «Billy, it’s the 21st century. It’s the woman’s job to save the day.», per poi insieme alle sorelle fulminare con astuzia il loro nemico.

Tutto ciò mostra il vero spirito della serie tv che, seppur non con la fama di colleghe contemporanee come Fiends, Buffy o simili, ha segnato un’epoca dando al tempo un sex symbol come Alyssa Milano o al futuro attrici che hanno consolidato una carriera come Kaley Cuoco, potendo annoverare un ulteriore successo. Io non vedo come possano fare una nuova serie, un remake che pretende di essere femminista quando l’originale non lo è solo perché tre donne che combattono quasi sempre contro uomini lo sono già senza dare il fastidio di darlo a vedere e dimostrarlo. Non capisco come possano fare demoni con la CGI quando quelli originali erano belli proprio perché veri, truccati, ma erano quello che veniva filmati sul set e quindi reali, quasi sempre portatori di riflessioni più profonde. Non capisco poi perché se anche se Charmed non era questa grande qualità il remake debba essere la stessa identica solfa con la pretesa di essere più moderno e con effetti migliori.

Charmed rimarrà sempre quello interpretato da Shannen Doherty, Holly Marie Combs, Alyssa Milano, Rose McGogwan perché sono state loro a dare vita a quei personaggi e con la loro fisicità a metà delle battute e trama.

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