Nominato molto indirettamente dal blog Il lettore curioso, che consiglio ovviamente, ho deciso di partecipare anche io a questa bella catena libresca. Il tema come dice il titolo è ovviamente il franchise di Piccole Donne e mi sembra perfetto per la Tag e il tipo di domande.^^
- Jo March: Scegli un libro che avresti voluto scrivere perché è bellissimo.
- Jo March: Scegli un libro con una protagonista con un’eroina il cui viaggio è molto più d’ispirazione che delle sue storie d’amore.
- Meg March: Scegli un libro con un personaggio secondario che l’ha reso il libro per te.
- Meg March: Scegli un libro con un personaggio le cui aspirazioni sono molto diverse dalle tue.
- Beth March: Scegli un libro la cui morte di un personaggio ti ha completamente devastato.
- Beth March: Scegli un personaggio genuinamente buono che tu credi si meriti il meglio.
- Amy March: Scegli un personaggio che tu ami, ma che tendenzialmente non è apprezzato o non è capito.
- Amy March: Scegli un libro con una coppia che tu ami, ma che agli altri non piace.
Ecco le mie risposte:
- Credo che per genere e narrazione avrei voluto scrivere Starcrossed. Parla di una ragazza che si scopre discendere da Elena di Troia dopo che cerca di strangolare il ragazzo più bello dell’isola in cui abitano, recentemente trasferitosi assieme alla famiglia. La trilogia narra la mitologia greca e le opere omeriche in una nuova chiave di lettura, più teen ma anche più romantica senza risultare cringe o smielata. Letto in adolescenza, deve sicuramente avere influenzato l’estetica dei miei racconti, mi ero letto tutta la saga in meno di due mesi e ho ancora un ottimo ricordo!
- Katniss Everdeen (Hunger Games), la grande stronza che tira più due di picche che frecce. Altra saga letta in adolescenza (e pure il primo in inglese), lei si ricorda per la grande testardaggine, lo spirito di sopravvivenza e la capacità di ispirare le persone a combattere; di certo non per le sue capacità seduttorie o affettive: stronza e approfittatrice di natura, molte volte mi ci sono ritrovato come carattere – sono proprio simpatico vero? xD – è anche molto protettiva e molte volte rischia la vita per salvare i propri cari e ciò in cui crede. Grande trilogia.
- Coraline. Non ho grandi ricordi del libro, ma mi ricordo quanto quella matta con gli occhi inquietanti facesse paura; letto alle medie, mi ricordo ancora un’illustrazione della sua mano scheletrica e con unghie lunghissime simili ad artigli, mi ricordava troppo un ragno!
- Afrodite, dall’Ippolito incoronato: va bene che sono egocentrico, ma essere venerato non è l’unico scopo della mia splendida splendente vita! Però è un bel personaggio, chiaro esempio della Hybris contro Ippolito e insegna una splendida morale: mai rimanere vergini o si rischia di portare al suicidio qualcuno. Bellissima tragedia, la consiglio e al link trovate l’analisi fatta al liceo.
- Batman Vampire, alla morte del protagonista (quella finale) mi sono strappato gli occhi. Troppo romantico, troppo dramma, troppe vittime. Troppo ingiusto.
- Percy Jackson. Altra saga di formazione con protagonista che inizia undicenne e si conclude con lui sedicenne, spero finalmente, ora che ha salvato il mondo sia dai Titani che dai Giganti, che possa finalmente concludere con Annabeth, alla fine, oh! In tutti questi romanzi ha sempre rischiato la vita per gli altri e ha ricevuto solo un bacio. Ora che può, prima di schiattare per mano di un mostro, potrebbe andare a stabilirsi nel Campo Romano e vivere in una bella villetta con Annabeth!
- Kaa, di Rudyard Kipling; se non lo apprezzate per le caratteristiche giuste siete capre condotte già al macello dalla Disney. Il personaggio rappresenta la vecchiaia, l’uomo saggio che con la sua mente e la sua astuzia è in grado di vincere battaglia e salvare più volte il protagonista. Descritto lungo più di 10 metri, abbastanza pesante da sfondare le mura di una cittadina ma irrimediabilmente accecato dalla recente muta, è uno dei personaggi più iconici e importanti del libro-simbolo del razzismo dell’epoca coloniale in cui è stato scritto.
- Non so se sia apprezzata o meno, ma mi è rimasta impressa la coppia di Gwenda e il contadino belloccio di Mondo senza fine; letto alle medie, ho empatizzato un botto con lei, era il mio personaggio preferito. Definita una mucca con le mammelle enormi (mi sono perfino rimasti impressi gli insulti che le rivolgevano!), con astuzia riesce a sposarsi il più ambito del villaggio, a dargli un figlio e non temere la concorrenza delle ragazze più giovani e sicuramente più belle (ci vuol poco poverina). Bellissimo personaggio, una donna forte e grande esempio di resilienza.
Ecco, questa è la mia Tag o meglio le mie risposte ad essa. Come al solito, ai link potete trovare i libri commentati; se siete interessati ad altri Tag a cui ho partecipato, qui c’è la sezione. Ho cercato di nominare libri che non porto spesso sul blog, spero abbiate apprezzato. Ciaone, sotto ci sono le nomine, per continuare la catena!
Nomino:
Elena e Laura (e questa volta vedete di nominarlo qualcuno xD)