The Lorax: un film sull’importanza degli alberi

Buona Pasqua a tutti! Oggi straordinariamente alle mie tradizioni pubblico un post fuori argomento: qui state per leggere quattro chiacchiere veloci sul film The Lorax: Il guardiano della foresta.

The Lorax è un film d’animazione di genere fantastico-apocalittico caratterizzato da un mondo ad alto tasso di tecnologia che ha perso i contatti con l’ambiente. Costruito su due piani narrativi diversi, ha il pregio di trasmettere un ottimo messaggio ecologico utilizzando forme accattivanti e canzoni allegre, grazie alla sua struttura di musical.

Quello che mi è piaciuto di The Lorax è come riesca a mostrare gli effetti negativi dell’antropizzazione senza alcuna riserva per le risorse rinnovabili del nostro pianeta: nel presente della narrazione, il mondo è suddiviso tra una città completamente artificiale con alberi di gomma e con aria respirabile venduta a peso d’oro, e l’esterno, un mondo inquinato con l’inquinamento che ormai ha devastato qualsiasi cosa. E’ difficile respirare all’esterno, i fiumi sono ricoperti di melma nera, il cielo è plumbeo, gli alberi sono tutti abbattuti. E per contrasto, invece, nel passato la stessa valle era piena di verde, un cielo azzurro, centinaia di alberi (dalle forme caratteristiche e molto aggraziate) e una forte biodiversità di popolazioni animali che abitavano quella valle. Tutto stava in armonia, prima della venuta dell’uomo.

Insomma, questo film è molto importante perché trasmette un messaggio cristallino ma addolcito dalle musiche e dai colori sgargianti, non è retorico o noioso. La narrazione più importante è quella raccontata da un vecchio saggio misterioso che, come vuole il topos della sua figura, è raccoglitore di antiche memorie; ormai quel mondo pulito è lontano, a causa dell’avarizia dell’uomo industriale ed egoista.

Interessante è che la critica non vada nemmeno alla tecnologia perché quando il primo individuo venuto a rovinare il paradiso terrestre arrivò, aveva solo un carretto e un’ascia; e la tecnologia era già a livelli importanti, era lui povero. La critica è indirizzata alla cattiva gestione delle risorse ecologiche da parte della popolazione antropica!

Senza fare spoiler sulla vera trama (anche se è abbastanza scontata), vi consiglio di guardarlo! La creatura che dà il nome al film è un essere divino assimilabile alla coscienza umana nei confronti del pianeta, ed è doppiata anche in Italia da Danny DeVito! In originale c’è Taylor Swift tra le voci, mentre in Italia come cantante importante c’è Marco Mengoni e devo dire che fa un ottimo lavoro! Prima volta che lo ascolto, tra l’altro, LOL.

Ciao, di nuovo buona Pasqua e fatemi sapere se l’avete visto o se conoscete altri cartoni di simile messaggio. Ciaone e alla prossima.^^

… Ready For It?

Knew he was a killer
First time that I saw him
Wonder how many girls he had loved and left haunted
But if he’s a ghost then I can be a phantom
Holdin’ him for ransom
Some, some boys are tryin’ too hard
He don’t try at all though
Younger than my exes but he act like such a man, so
I see nothing better, I keep him forever
Like a vendetta-ta

I-I-I see how this is gonna go
Touch me, and you’ll never be alone
I-Island breeze and lights down low
No one has to know

In the middle of the night, in my dreams
You should see the things we do, baby
In the middle of the night, in my dreams
I know I’m gonna be with you
So I take my time
(Are you ready for it?)

Me, I was a robber
First time that he saw me
Stealing hearts and running off and never saying sorry
But if I’m a thief then
He can join the heist
And we’ll move to an island-and
And he can be my jailer
Burton to this Taylor
Every love I’ve known in comparison is a failure
I forget their names now
I’m so very tame now
Never be the same now, now

I-I-I see how this is gonna go
Touch me and you’ll never be alone
I-Island breeze and lights down low
No one has to know
(No one has to know)

In the middle of the night, in my dreams
You should see the things we do, baby
In the middle of the night in my dreams
I know I’m gonna be with you
So I take my time
(Are you ready for it?)
(Ooh, are you ready for it?)

Baby, let the games begin
Let the games begin
Let the games begin
Baby, let the games begin
Let the games begin
Let the games begin

I-I-I see how this is gonna go
Touch me and you’ll never be alone
I-Island breeze and lights down low
No one has to know

In the middle of the night, in my dreams
You should see the things we do, baby
In the middle of the night, in my dreams
I know I’m gonna be with you
So I take my time
In the middle of the night

Baby, let the games begin
Let the games begin
Let the games begin
(Are you ready for it?)
Baby, let the games begin
Let the games begin
Let the games begin
(Are you ready for it?)

Ecco il nuovo singolo di Taylor Swift il cui video è stato rilasciato almeno su YouTube ieri ma che ovviamente ho visto solo questa mattina. Sono sempre aggiornatissimo, lol.
La canzone la ascoltavo già da qualche settimana e devo dire che mi era piaciuta subito forse anche meglio di LWYMMD perché è sicuramente più cantata e rientra nello stile della cantante; subito mi sono piaciuti gli strumenti di cui come mio solito non ne riconosco nessuno (forse sento la batteria? Boh), ma il suono che scandisce il ritmo, la prima cosa che si sente a parte la voce di Taylor, è stupendo, mi dà un senso assurdo di forza! Mi ricorda tanto quello che sentivo in una canzone di Marilyn Manson, un suono profondo che combinato alla voce dell’uomo diventava minaccioso. Comunque, la voce di Taylor è molto accattivante e il ritornello mi piace ma secondo me è stato modificato e quindi live sarà uno schifo… Per il testo, vabbeh, non tutte le canzoni devono avere un testo da premio Nobel, basta vedere molte volte anche solo la musica pop italiana (imbarazzo…).
Il video è la vera perla. E’ stupendo, molto elaborato e con delle fantastiche luci: infatti, pur essendo ambientato di notte e in luoghi scuri, moltissime luci lo rischiarano donando all’ambiente una singolare luminosità; gli interni del palazzo sono abbastanza futuristici, nel senso che mi ricordano quelli di Star Wars, e la stanza della gabbia…. adoro lo sfondo con tutte quelle scale e le finestre e la luce colorata di bianco e giallo e le colonne; quella scena è molto bella perché rispecchia ciò che aveva detto Taylor nell’altro video: è in una gabbia e finalmente riesce ad uscirne ammaliando tutti con le sue meraviglie (??) e facendogli abbassare la guardia.
In conclusione, questo video mi è piaciuto molto, sono riusciti anche questa volta a valorizzare il corpo da modella di Taylor Swift proponendola al massimo delle sue possibilità. Unica pecca: il ritornello mi ricorda Wildest Dreams. Vabbeh, questa grande differenza non la vedo ma venderà di sicuro.^^
ts