The Necronomicon Tag

Buongiorno! Dopo aver finalmente terminato la raccolta di Lovecraft, il Necronomicon, torno con una tag ispirata alla mia esperienza durante la fruizione del libro. Un’esperienza non sempre piacevole, caratterizzata da racconti di altalenante qualità e grandi similitudini di world-builing. La mia tag è transmediale, partendo dal Necronomicon arriva a qualsiasi film, libro, videogioco o canzone possa corrispondere agli argomenti. Buona lettura.^^

  1. Randolph Carter: una saga famosa ma che non apprezzi.
  2. Attraverso la porta d’argento: l’opera migliore di una saga dimenticabile.
  3. The lurking fear: un luogo maledetto.
  4. The quest of Iranon: l’arte come immortalità.
  5. The street: un’opera razzista, senza possibilità di salvezza.
  6. The curse of Yig: un’opera non adatta agli affetti di ofidiofobia.
  7. The mound: un’opera su un monte misterioso che cela orrori senza fine.
  8. Medusa’coil: una bella opera che si rovina nella sua ultima parte.
  9. The horror in the museum: un’opera ambientata in un inquietante museo.
  10. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dal mare.
  11. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dallo spazio.
  12. Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dalle montagne.
  13. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da grandi arcate di violini.
  14. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata dal suono di flauti.
  15. Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da monumenti antichi e imponenti.
  16. Temi di Lovecraft: un’opera narrata in prima persona.
  17. Il Necronomicon: Un’opera da collezione più bella che buona.

Randolph Carter: una saga famosa ma che non apprezzi. Per chi mi conosce sa che io ho 3 veti: action, scifi e western. Quindi Fast N Furious ovviamente mai visto e mai la vedrò.

Attraverso la porta d’argento: l’opera migliore di una saga dimenticabile. Tornando a una discussione con un blogger, potrei citare Crimson Peak rispetto all’intera filmografia di Del Toro (😁) ma invece cito Vacanze di Natale 2000 rispetto a tutti i cinepanettoni successivi!

The lurking fear: un luogo maledetto. Beh la stazione UAC su Marte, di Doom! Non una ma ben due invasioni demoniache (nella linea narrativa ufficiale) che hanno trasformato quegli ambienti già alienanti in veri posti orrorifici!

The quest of Iranon: l’arte come immortalità. Arte? Immortalità? Ma questo è pani per i denti del Doriano più bello e famoso della letteratura gotica: Dorian Gray!

The street: un’opera razzista, senza possibilità di salvezza. Nascita di una nazione. Ed è pure eterno, in bianco e nero con i personaggi che non si riconoscevano a parte l’unico nero brutto e cattivo.

The curse of Yig: un’opera non adatta agli affetti di ofidiofobia. Tanti serpenti, una folla che non può fuggire e Samuel L. Jackson. Avete capito la trashata vero? Ma ovviamente è Snakes on a plane!

The mound: un’opera su un monte misterioso che cela orrori senza fine. “Fuggite sciocchi!” urla Gandal! Siamo dentro a una montagna, siamo di fronte a uno dei demoni primordiali nel luogo in cui è stato compiuto un massacro. Altro da aggiungere?

Medusa’coil: una bella opera che si rovina nella sua ultima parte. Pokémon Y: lo sto rigiocando per la Nuzlocke e il villain del gioco ha uno degli archi più anticlimatici della storia del franchise! In meno di 10 minuti narrativi lo sfidiamo 3 volte e sempre con gli stessi Pokémon! Il senso?

The horror in the museum: un’opera ambientata in un inquietante museo. La maschera di cera, quello del 2005, quello con Paris Hilton che muore impalata e quel gran figo di Jared Padalecki nel body count! Una bella opera, uno slasher pulito ed effetto!

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dal mare. Grande classico, Lo squalo.

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dallo spazio. It, tempo fa avevo scritto anche questo articolo che comparava It con Il colore venuto dallo spazio!

Temi di Lovecraft: un’opera con l’orrore proveniente dalle montagne. Questa è difficile, ma cito un film norvegese distribuito da Netflix: Troll! Una rielaborazione interessante delle fiabe europee, certo il Troll in questione è trattato alla stregua di un orso ma la CGI è bellina!

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da grandi arcate di violini. Psycho di Hitchcock o Toxic di Britney? La scelta è ardua. A voi decidere allora.

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata dal suono di flauti. Non so se la versione ufficiale sia in flauto o al violino o al piano ma io alle medie la studiai col flauto e quindi associo questa colonna sonora agli strumenti a fiato: Schindler’s List, la sua celebre colonna sonora! E poi c’è sempre Criminal di Britney Spears, considerata una delle sue canzoni più profonde e commoventi.

Temi di Lovecraft: un’opera caratterizzata da monumenti antichi e imponenti. Come non citare il mio odiato Tomb Raider: Anniversary? Comandi discutibili ma sicuramente grandi ambienti!

Temi di Lovecraft: un’opera narrata in prima persona. Come non citare Percy Jackson, una delle saghe letterarie della mia preadolescenza? Narrata in prima persona, titoli strambi e una rielaborazione della mitologia classica attenta e intelligente per rendere miti vecchi e noiosi di nuovo freschi e accattivanti (almeno per un bambino che si affaccia al mondo!). Sempre detto che sono un ottimo metodo per far incontrare la cultura classica alle nuove generazioni.

Il Necronomicon: Un’opera da collezione più bella che buona. L’ultimo regalo che mi è stato dato: un’edizione recente di Dracula, per la nuova collana dei classici dell’orrore. Non ha uno straccio di prefazione o approfondimento, e in copertina ci stanno due zanne. Vabbeh, almeno ora ho la copia fisica del romanzo mentre quando lo lessi avevo utilizzato la versione di mia sorella la quale si è ripresa il libro appena possibile (sempre cara lei, eh).

E siamo giunti alla fine! Leggere il Necronomicon è stata un’esperienza interessante ma non sempre positiva. Tuttavia, ovviamente, ne consiglio la lettura; se non di questo di altre raccolte di Lovecraft. E voi? Avete letto il Necronomicon? E vi piace questa nuova tag per celebrarne la lettura? La reaction completa al libro la trovate nell’altro mio blog, ciao!

Il dominatore delle tenebre

Il dominatore delle tenebre è una raccolta di racconti di H.P. Lovecraft, che ho letto tutto d’un fiato.

il dominatore delle tenebre lovercraft

Costituito da un’introduzione all’opera lovecraftiana e dalla biografia, il libro contiene al suo interno 14 racconti (provenienti dai cicli di Storie dall’Abisso e da I miti di Cthulhu) e un romanzo anche derivante dal ciclo di miti.

Leggere Il dominatore delle tenebre è stata un’esperienza totalmente immersiva nel mondo creato dall’autore: più andavo avanti con la lettura delle varie storie mi sono accorto di notare varie somiglianze tra i vari raccolti nelle tematiche, nei nomi geografici e delle entità e infine delle leggi fisiche; inutile dire che, secondo me, Lovecraft ha avuto il genio di creare in un unico universo condiviso tutti i suoi racconti fino a installare nel lettore un’elaborata mitologia e un’antifona all’orrore descritto perché già incontrato in racconti precedenti.

Un universo condiviso

I dettagli che mi hanno fatto giungere a questa conclusione sono i seguenti:

  • Arkham e Innsmouth sono nomi di cittadine che ricorrono molto spesso. Sarebbe troppo ripetitivo per un autore tanto celebrato riutilizzare gli stessi nomi per città che siano diverse.
  • Molte volte vengono citati culti demoniaci con caratteristiche simili, tutti legati al sangue, tanti sacrifici e sparizioni di gente straniera al culto.
  • Le entità vengono spesso citate e sono descritte tutte come titaniche, ancestrali, temute. Dagon viene citato nel suo racconto omonimo e nella Maschera di Innsmouth; è un essere gigantesco che vive in acqua. Cthulhu è un essere titanico che viene spesso citato come uno dei sacerdoti massimi di questa popolazione ancestrale, fatto di forme amorfe e semisolide; appare nel racconto omonimo ma è uno dei nomi che ricorrono più spesso.
  • Le attività di queste entità sono tutte simile e rispettano tutte le stesse leggi fisiche: di immane forza e ferocia, puzzano di morte e putrefazione, i gatti e i cani diventano aggressivi verso di loro, lasciano scie di catrame e fluidi scuri. Possono essere sia notturni che diurni, ma fanno patti con gli umani, patti simbiontici: sacrifici in cambio di potere e ricchezza.

Tematiche

Le tematiche della raccolta variano molto, ma secondo me rivelano molto sull’autore: infatti, secondo me una raccolta di racconti spiega molto di più sull’autore di quanto possa fare un romanzo perché per ogni singolo racconto c’è una narrazione e un modo di esporre gli eventi e le tematiche.

La prima tematica che mi viene in mente riguarda gli abissi, abissi che possono essere burroni, paesaggi fuori da una finestra, un pozzo o i fondali oceanici. Cosa nascondono? Fin dove arrivano? Esistono chilometri inesplorati sotto alla superficie terrestre e lo stesso vale per quella oceanica, cosa può vivere lì sotto? Il non sapere, il potere solo immaginare cosa possano celare molte volte è il vero orrore di  molti racconti.

La seconda tematica che mi viene in mente è l’universo: le stelle, l’ignoto e l’antichità che esso conserva dentro di sé. Nel Colore dello spazio un entità cade sulla Terra da un meteorite e alla fine della tragedia tornerà da dove è venuta; nel racconto di Cthulhu le stelle hanno un ruolo importantissimo perché il loro allineamento significa la liberazione di queste entità ancestrali. Inoltre, è interessante notare come la luna faccia sempre da sfondo alla vicende orrorifiche dei poveri disgraziati che subiscono il volere di questi mostri: sono esseri più antichi che osservano dai corpi astrali?

Curioso, inoltre, come la scienza debba piegarsi al volere del caos: gli scienziati, il pensiero logico soccombono sempre agli eventi e il caos li costringe ad attingere a formule magiche di dubbia validità scientifica. Oppure, come nella storia di Herbert West, è il desiderio di conoscere di più della morte o, come in Aria fredda, è il desiderio di sfuggire alla morte a tradire e trasformare la scienza stessa in fonte di orrore!

Per non parlare del razzismo intrinseco al pensiero di Lovecraft: lui disprezza profondamente chi non è bianco, lo si capisce chiaramente. Mentre negli artisti pone sempre molta fiducia, come la pone nei ricchi e le ricche abitazioni che descrive con tanto ardore. Là dove c’è il popolino c’è l’orrore.

I racconti

    • Dagon: un uomo durante la Prima Guerra Mondiale sfugge ai tedeschi e tramite un barchino raggiunge una terra desolata piena di pesci morti. Ciò che troverà gli porterà via per sempre la sanità mentale.
    • Il colore dello spazio: un meteorite si schianta vicino a una tranquilla fattoria, dentro a esso ci sono colori mai visti prima; sfortunatamente, esso non contiene solo quel mistero.
    • Dentro il sepolcro: un becchino si ritrova chiuso dentro a un edificio del cimitero, la sua scalata per forzare il lucernario del soffitto sarà più tragica di quanto non possa mai immaginare.
    • Herbest West, rianimatore: sconfiggere la morte è il sogno di ogni scienziato, ma bisogna stare attenti a ciò che crei, o saranno Loro a sconfiggere te.
    • La musica di Erich Zann: una musica tribale e sconcertante, forse per coprire un orrore ancora più incredibile.
    • Aria fredda: perché in quell’appartamento di quel signore tanto colto e gentile fa sempre così freddo? Meglio non scoprirlo.
    • I ratti nei muri: tutto quello zampettare, quelle leggende di famiglia, la ragione per cui sono fuggiti in America… Leggende o insanità mentale?
    • Il modello di Pickman: cosa sei disposto a dipingere in nome dell’arte, cos’è l’arte per te?
    • Il dominatore delle tenebre: La scoperta di una roccia in una chiesa da parte di un artista avrà conseguenze soprannaturali devastanti.
    • Nyarlathotep: un sacerdote o un affabulatore?
    • Storia del Necromicon: la storia editoriale di un antico libro scritto da un folle sui demoni e le entità che dormono in questo nostro mondo dannato dalla nascita.
    • L’orrore di Dunwich: una famiglia accusata di stregoneria, un figlio che a dodici anni è alto più di due metri, un orrore che cresce con la follia di culti proibiti.
    • L’Entità sulla soglia: una bella donna sposa un irrimediabile bambino di 38 anni; ma il bambino si affloscia e diventa uomo, solo con la stessa espressione maligna della donna nel proprio volto maschile!

 

  • L’Ombra su Innsmouth: una città in decadenza ha sempre i suoi oscuri segreti, ma quando un giovane turista la visita e si ferma a dormire, non avrebbe mai immaginato cosa potesse nascondere.
  • Il richiamo di Cthulhu: un marinaio viene rinvenuto come unico superstite di una nave, nella stessa notte uno scultore ha incubi vividi su una città da incubo. Le cose saranno collegate alla statuetta?

Ecco qui, sono soddisfatto. Io consiglio la lettura di Il dominatore delle tenebre, i miei racconti preferiti sono Il colore dello spazio e Il modello di Pickman. I vostri?