Buon compleanno Meryl Streep!

Buongiorno! Oggi, il 22 giugno, è il compleanno di una delle attrici più iconiche, dotate e celebrate della nostra epoca: Meryl Streep! Per lei un post fuori programma, per parlare di quelli che secondo me sono i tre film più importanti della sua carriera più recente.
Meryl Streep per me è una di quelle attrici che conosco da sempre anche se per i miei ricordi lei non è mai stata giovane: i film con cui l’ho conosciuta risalgono minimo agli anni ’90 (credo che il film più antico sia La morte ti fa bella o La casa degli spiriti, il che è tutto dire). Ma so che ha avuto fin da subito una carriera brillante, tanto che è citata nei miei libri-fonte “Wicked women of the screen” e “Keep calm e guarda un film”.

Iniziamo con i tre film secondo me più importanti della sua carriera più recente!

INTERPRETAZIONE DA OSCAR. Questo film le ha donato l’ennesimo Oscar, questa volta come attrice protagonista. Lei interpreta Margaret Thatcher in una biografia che scorre su due piani di narrazione: da un lato c’è la donna forte che ha fatto carriera, tanto inflessibile da essere chiamata la donna di ferro; dall’altro lato vediamo una donna distrutta dalla malattia, che si ritrova impazzita a parlare con il marito defunto. Ovviamente, in entrambi i lati della donna sono potenti il carisma e la bravura attoriale di Meryl Streep. E il film è The Iron Lady.
PS: se vuoi approfondire la mia recensione è qui.

LA CREAZIONE DI UN PERSONAGGIO ICONICO. Una fiaba moderna tratta da un libro nettamente inferiore al film, un cast notevole e una ventata di aria fresca sui film riguardanti la moda. Qui Meryl Streep ci regala un’interpretazione iconica, che ha fornito al mondo centinaia di gif, meme e citazioni, che ha dettato legge sulla rappresentazione del boss, capace sia di essere glaciale con un sarcasmo tagliente contro i colleghi sia stanca e vulnerabile con le persone fidate. Per chi non lo avesse capito, il film in questione ovviamente è Il diavolo veste Prada!
PS: se vuoi approfondire la mia recensione è qui.

L’INIZIO DI UNA CARRIERA MUSICALE. L’ultimo film, sicuramente inferiore dal punto di vista della qualità complessiva, è una piacevole commedia con un cast corale in forma e una colonna sonora portentosa. La sua interpretazione è carismatica e assieme alle sue amiche di scena (Walters e Baranski) porta sulle spalle l’intera pellicola. Dopo questo film, le si sono aperte le porte dei musical o film con pezzi cantati, a cui lei partecipa sempre con risultati soddisfacenti. Il musical è Mamma mia!
PS: per approfondire, clicca qui.

E siamo arrivati alla fine dell’articolo. Questo è un semplice omaggio a una delle attrici più importanti a livello mondiale e che porto nel cuore. Voi con quali film la amate?
PS: facciamole gli auguri!^^

Consiglio 5 film: Novembre

Buongiorno! Novembre è appena passato e quindi Natale finalmente è alle porte!

Il mese appena passato è stato carico di creatività avendo scritto alcuni racconti di diverso genere ciascuno: il primo lo scrissi in verità ad Ottobre per un contest di Halloween; il secondo una settimana dopo ispirandomi alla comunità Incel Italia; il terzo è una fiaba che ho preparato per una collaborazione tra bloggers e che vedrete in futuro qui sul blog, l’ultimo è per un contest di Natale in chiave horror che ho mandato alla admin del forum perché la pubblicazione deve essere anonima.

Se volete dare un’occhiata ho linkato i due testi pubblicati, fatemi sapere cosa ne pensate.^^

Questo mese invece sarà molto strano perché l’appena citata collaborazione tra bloggers, indetta dalla brava Shioren, per aspettare Natale: ogni giorno un blogger pubblicherà un post a tema per passare così rilassatamente gli ultimi giorni dell’Avvento. Può essere un disegno, una poesia, un racconto o anche un film di 4 ore. Ogni giorno riposterò gli articoli altrui; ma c’è un MA! A differenza di molti qui io ho un blog gratis e quindi ho una memoria per i media limitata: quindi, mi limiterò a copiare il contenuto degli articoli senza rebloggare e scegliendo per le foto dai miei media per non acquisire media che non mi appartengono e riempire inutilmente la memoria già limitata; per lo stesso motivo non condividerò disegni o altri media che devono essere caricati, limitandomi a linkare l’articolo il giorno dopo (sperando non siano 10 disegni su dieci giorni 😂 ). Comunque sono felice di partecipare e l’idea è ottima, anche se alcuni problemini (come la memoria limitata di molti blog) potevano essere previsti prima.

Bene, tolti i sassolini dalle scarpe, torniamo alle cose realmente importanti: ecco qui i miei 5 consigli dalle visioni fatte durante Novembre! Ho dovuto scegliere da una lista di bei film molto ma molto corta ma è stata comunque molto dura. Vedrete 2 musical, 2 drammi e un biografico; anche se il primo dramma ha contorni fiabeschi. Buona lettura.^^

The Iron Lady. Uno dei migliori film di Meryl, che ci regala una performance che si divide tra la sicurezza di una forte donna in carriera e l’insicurezza di un’anziana donna malata. Ne ho parlato qui se volete approfondire.

The terminal. Quanto è struggente e deliziosamente malinconico questo film con Tom Hanks? Poi ci fa riflettere su come trattiamo gli stranieri: per gli americani finché non ha provato a farsi valere era un numero senza arte né parte e non significava nulla della sua esperienza e del talento in edilizia! Un po’ come succede ai migranti che arrivano da noi, no? E fa anche pensare il personaggio di Catherine Zeta-Jones: il film ha avuto il coraggio di far ricadere il finale nella riuscita della missione del protagonista e non nella conquista ‘amorosa’.

Fascino. Musical del ’44 con la splendida Rita Hayworth; i tasti del periodo ci sono tutti: coreografie tutte gambe, la guerra in scena (anche se di striscio), molte Pin-up nelle sembianze e negli abiti di scena, splendidi costumi con grandi gonne e i capelli ancora molto controllati. La storia è molto semplice e si basa tutta su Rita, elegante farfalla che svolazza tra due roseti, entrambi molto invitanti, per sceglierne uno definitivo. Lo spettacolo è il film, il teatro ha un ruolo centrale; ed è un grande spettacolo.

Bohemian Rhapsody. Film biografico e quasi musical (non si basa sulle canzoni ma di certo esse occupano un posto importante nella narrazione) sui Queen come gruppo e singolarmente sul celebre e iconico Freddie Mercury, interpretato fedelmente da Rami Malek. Che dire? Un montaggio assurdo, fin dall’inizio il film punta a stupire aprendo la scena con il picco di fama dei Queen per poi tornare calmo narrando come tutto è iniziato; di certo, con tali premesse lo spettatore rimane incollato! Conoscevo, a parte qualche cult, i Queen solo di nome e ho apprezzato come il gruppo lo abbia sempre supportato e ho apprezzato come gli sceneggiatori non abbiano reso l’unico gay del gruppo l’unica diva del gruppo, evidenziando invece i comportamenti da prima donna anche degli altri. Stupendo!

Le ragazze di Wall Street. Dramma con una bravissima Jennifer Lopez nel ruolo di coprotagonista, parla di un gruppo di pole-dancers che dopo la crisi del 2008 inizia ad affrontare la crisi truffando i loro clienti. Questa piccola perla è divisa in due atti ben distinti: prima del 2008 la narrazione mostra come si creano i legami di amicizia tra le ballerine tra spettacoli, condivisioni di esperienze e consigli; dopo il 2008 con la crisi inizia il dramma e la conseguente ripresa più oscura delle ragazze. Interessante e vera forza del film è che tutto ciò è narrato dalla protagonista come flashback, durante un’intervista; ciò è importante perché il racconto è accompagnato da riflessioni della narrante onnisciente, oltre che dalle domande della giornalista.

Ecco, siamo alla fine. Sperando che la mia partecipazione al progetto natalizio non dovesse restare segreta e di non ricevere quindi email minatorie (Shioren sa il mio inidirizzo di posta elettronica 😱😱😱 ), vi auguro un buon Dicembre. Io se tutto va bene starò finendo coi pesci, seconda retata di misure. Ciao!^^

The Iron Lady

The Iron Lady è un film del 2011 diretto da Phyllida Lloyd e interpretato dalla grandiosa Meryl Streep sulla vita di Margaret Thatcher, ormai vittima di Alzheimer e persa nei ricordi di una vita fatta di decisioni e scelte difficili.

The Iron Lady è un film biografico che tratta con dolcezza e rispetto la vita di una grande politica inglese, il primo Primo Ministro donna che l’Inghilterra abbia mai avuto. Dividendosi tra il presente datato anni 2000 e il passato come arco narrativo che abbraccia l’intera sua carriera politica, Margaret è mostrata a tutto tondo, in un ritratto che vuole sì mostrare la forza dell’Alzheimer ma anche non dimenticare la grandezza della donna che ha fatto la storia.

The Iron Lady inizia con una scena che apre il cuore: una vecchina in un negozio per prendere il latte e scorgere nel mentre i titoli dei giornali, lenta nella frenesia dei lavoratori vicino a lei, quasi come se venisse da un altro mondo; quando torna a casa la governante la richiama con ansia perché non deve uscire e poi questa vecchina fa colazione con il marito morto da tempo dialogando come se lui fosse ancora vivo. Questa scena è molto importante perché ci mostra la salute attuale di Margaret, fragile e sfasata, ma è importante anche perché ci mostra come fino alla fine lei fosse stata la figlia del droghiere attenta ai prezzi e consapevole del costo della vita dei poveri; dettaglio che durante la sua lunga vita politica le è sempre stato motivo di derisione e di tentato ridimensionamento.

The Iron Lady quindi prosegue con un montaggio che accosta scene della quotidianità dell’anziana a scene del passato, come se fossero ricordi sbloccati da situazioni vissute od oggetti nella sua casa. Come quando c’è la scena della cena con i suoi amici e Margaret ripensa alla sua frustrante cena con i colleghi in politica oppure quando Margaret cade sul comodino e vedendo un soprammobile ripensa alla guerra delle Isole Falkland; sono questi i momenti in cui la narrazione attiva i flashback e ci mostra la forza intellettuale di una grande donna in carriera, mai spaventata dalle scelte da compiere.

La regia di The Iron Lady ci mostra gli avvenimenti soggettivamente, sempre dal punto di vista di Margaret: infatti, molte sono le volte in cui prima viene inquadrata lei e poi la telecamera accoglie il suo punto di vista per mostrarci ciò che sta guardando; ciò avviene per esempio quando arriva alla Camera dei Comuni la prima volta mostrandoci il paragone tra le sale dei membri uomini e donne mentre lei scopre ed esplora il palazzo a lungo desiderato. Oppure la regia si concentra sulle sue azioni, mostrandoci i particolari di un suo gesto, che sia routine o antistress proprio come avviene quando da anziana si prepara un drink. E la regia non si dimentica nemmeno di mostrarci il rispetto che Margaret nutre per la politica e Londra, come quando Margaret andando alla Camera dei Comuni viene dominata dal Big Ben, che sovrasta la sua piccola vettura con un’inquadratura dall’alto.

E The Iron Lady vanta una grande interpretazione da parte di Meryl Streep, per cui ha vinto un Oscar. Il lavoro di trucco ed espressioni per farla assomigliare alla Thatcher è fenomenale e ovviamente Meryl ci regala l’ennesima donna potente per le sue idee e la personalità.

Ma tutte le interpretazioni sono in parte, riescono a mostrare la frenesia e l’ansia del potere, quanto in quel mondo di uomini lei fosse ancora la figlia del droghiere di paese e quanto abbia dovuto combattere per stare dove lei era. Credo che l’attore che più mi ha colpito sia stato Anthony Head, forse perché lo avevo già visto in alcune serie televisive del mio cuore. Grandioso anche Jim Broadbent, nel ruolo del marito affettuoso che cerca inutilmente di riportare la moglie ogni tanto alla situazione familiare, anche se è sempre stato mostrato come la sua ancora di salvezza emotiva e il suo più grande sostenitore.

Insomma, The Iron Lady è un grande film che purtroppo ho dovuto vedere doppiato e non in madrelingua; sarebbe stato interessante perché Meryl non è inglese e quindi deve aver svolto un grande lavoro e studio di dizione! Il film ci racconta una grande storia e a volte riesce pure a usare materiale dell’epoca mescolando ancora di più biografia con realtà.

Voi che mi dite del film? Do per scontato vi sia piaciuto, cosa vi colpisce maggiormente di The Iron Lady?

PS: The Iron Lady non è il nome di uno strumento di tortura ma è il soprannome che le danno affettuosamente i russi.